Parliamo quindi di creazione di alfa, performance, e ricerca della massimizzazione del rendimento?
La risposta sta piuttosto nel minimizzare gli errori, e fornire consapevolezza, conoscenza, e supporto nella gestione emotiva dei soldi, tramite soluzioni in linea con il profilo dell'investitore.
E' vero, la consulenza ha un suo costo (importante che sia il più ragionevole possibile), ma dall'altra parte commettere errori in autonomia sul mercato può avere un costo ancora maggiore. Imparare quindi a schivare le decisioni sbagliate, a non farci guidare da bias, false convinzioni, e dalla nostra mente, che emotivamente tende ad inseguire il verde, e a non contemplare possibili perdite nel breve termine, psicologicamente poco digeribili, non ha quindi prezzo, ed è anzi un'opportunità per lavorare sul mercato in modo efficiente. I nostri comportamenti sono spesso dettati da ciò che sappiamo (o pensiamo di sapere), ma visto che la mappa non è il territorio, è importante iniziare a considerare anche ciò che non vediamo, nella consapevolezza che gestiamo quindi molto meno di quanto pensiamo. Questo cambio di mentalità passa quindi spesso tramite il supporto di un consulente finanziario di fiducia.
"Gli errori che sono stati evitati in passato servono a ricordare ai clienti il valore del consulente."
Chi avesse piacere ad approfondire l’argomento, può contattarmi per un consulto.