In finanza, un DEAD CAT BOUNCE (letteralmente “rimbalzo del gatto morto”) è una piccola e breve risalita nel prezzo di un titolo, prima di continuare a perdere terreno all’interno di un trend ribassista.
Questa espressione deriva dall’idea che “anche un gatto morto può rimbalzare (e quindi sembrare vivo e vegeto) se cade da una grande altezza”.
Sembra che l’origine di questa espressione sia dovuta a due giornalisti del Financial Times che nel Dicembre del 1985 la utilizzarono per commentare un andamento simile sulle borse di Singapore e Malesia, dopo aver ascoltato un operatore di Wall-Street.
Osservando come si è comportata ieri la borsa americana (che negli indici azionari mondiali vale più della metà), verrebbe da pensare che il gatto morto è rimbalzato su un tappeto elastico del luna-park….
Gli esperti di analisi tecnica ci dicono però che il “dead cat bounce” può essere identificato solo a posteriori, quindi è difficilmente sfruttabile come segnale per prendere decisioni.
Ciò che sarebbe opportuno considerare, invece, è che ormai gli operatori finanziari e i mercati si sono abituati a considerare l’intervento delle Banche Centrali come un evento certo, ma non sta scritto da nessuna parte che debba essere così, come ha fatto notare oggi un noto gestore di grande esperienza e onestà intellettuale sulle pagine di un noto quotidiano finanziario.
Occorre quindi un cambio di paradigma, che comporta una riflessione profonda ed articolata che permetta a ciascun investitore di fare il punto della situazione delle sue risorse, dei suoi obiettivi e della sua situazione familiare.
Nei miei trent’anni di attività sui mercati ho molte volte ascoltato in situazioni simili i cosiddetti “esperti”, in particolare i gestori dei fondi attivi (che sopravvivono bene solo se i clienti restano investiti sempre) e i responsabili di banche e reti, gettare acqua sul fuoco ricordando che dopo le discese dei mercati ci sono sempre state le riprese, che le discese sono una opportunità di acquisto a prezzi più bassi, che negli ultimi duecento anni la borsa americana he reso molto di più di titoli di stato, oro, depositi ecc.
Ho visto anche portare ad esempio dopo una discesa della borsa cinese, il grafico dell’andamento dell’economia cinese negli ultimi duemila anni…..
Ho visto anche fondi attivi che nel 1999 e primi mesi dell’anno 2000 portavano i loro gestori a rilasciare interviste a tutta pagina con tanto di foto sorridente in giacca e cravatta su noti magazines per gli eccezionali risultati ottenuti, peccato che poi le quotazioni sono crollate, i gestori non si sono più fatti sentire per qualche mese (o qualche anno), qualcuno è stato sostituito senza grande clamore e il risultato è stato che esattamente vent’anni dopo i malcapitati clienti che si erano fidati delle rassicurazioni del venditore di fondi che a sua volta si era fidato delle parole dei gestori famosi, ecco il risultato è che i mercati stanno nuovamente scendendo e i loro investimenti in vent’anni non sono ancora tornati al punto iniziale.
Non tutti sono andati così male, certamente, però la scelta di strumenti finanziari ormai è vastissima e la maggior parte di chi consiglia è ancora legato alle provvigioni che derivano dal convincere i clienti a rimanere investiti per lungo tempo.
Ecco…il tempo…in questa situazione credo sia proprio quello da valutare…quanto ne avete disponibile?
E poi…sarete in grado se si dovesse concretizzare una recessione, di vedere man mano diminuire i vostri soldi e, soprattutto, prendere la decisione dopo averli visti dimezzare man mano che il tempo passava, di aggiungere altri soldi per mediare i prezzi al ribasso, restando fedeli al progetto definito, magari un po' troppo frettolosamente, quando tutto stava salendo, quando continuavate a vedere risultati a doppia cifra fatti da altri investitori e vi sembrava sempre di aver perso l’occasione della vostra vita?...
Magari il gatto sembrava morto, magari gli era rimasta la settima vita, non possiamo saperlo, ma ricordate che da -50% (menocinquantapercento) per tornare a pari occorre fare +100%(piùcentopercento), nel frattempo avete perso tempo e potere di acquisto (se tornate esattamente con gli stessi soldi di prima); in aggiunta se investite senza programmazione e senza considerare solo i vostri interessi (e non quelli di altri) potreste vedervi tassati sui guadagni anche se non avete di fatto guadagnato nulla (dipende da cosa fate e come lo fate).
Un bel check-up finanziario fatto da un professionista autorizzato e indipendente (veramente) non costa molto ma potrebbe valere molto.