Il percorso ciclico del mercato è sempre affascinante; ora siamo nella fase in cui nessuno ragiona più per rischi ma per rendimenti, influenzati da social media e convinzioni costruite sul Bull Market.
Generalmente, come investitori, oltre che come persone, tendiamo a vedere ciò che vogliamo vedere e sentire ciò che vogliamo sentire. Nel compiere una decisione, a livello di inconscio, preferiamo quasi sentirci dire di aver scelto correttamente, relativamente ad uno strumento o titolo d'investimento, piuttosto che pensare all'effettiva utilità della scelta in portafoglio. Siamo tutti quindi condizionati da bias e ancore, e il Bull Market, o meglio "The Big Long", ne ha create parecchie strada facendo, portandoci ad ascoltare chi confermava la nostra visione, e silenziare chi ci proponeva una prospettiva diversa.
Rafforzare le nostre convinzioni è più facile che rimetterle in discussione.
E' il Bull Market che si auto-alimenta. Fino a quando?
Chi avesse piacere ad approfondire i temi evidenziati, può contattarmi per un consulto.