Una tra le domande più affascinanti che l’investitore rivolge a noi consulenti, riguarda il come investire il denaro al meglio. Prima di rispondere mi preme evidenziare come sia sempre presente una costante psicologica nel comportamento di tutti noi umani: quando i mercati salgono, si tende a non voler vendere, per non accontentarsi di quanto guadagnato; viceversa nei momenti di ribasso, scatta istintivamente l’idea di proteggere il capitale, liquidando le posizioni nel tentativo di evitare l’intenso dolore generato da una eventuale perdita. Per questo, la domanda a cui rispondere in realtà è se esista davvero un miglior momento per investire, al fine di evitare il rimpianto di essere entrati nel mercato nel momento sbagliato o di non avere liquidato molto prima il capitale.
UN METODO BASATO SUL TEMPO
Spesso però non ci si rende conto che la causa di un errore di investimento può dipendere anche dall’errato uso dello strumento di investimento o, cosa ancora più grave, dall’avere sbagliato nel suo acquisto perché troppo rischioso o al momento, poco performante. Chi mi segue da tempo sa infatti che la risposta non sta nella capacità di previsione, che è spesso una tra le cause del fallimento di un investimento, quanto piuttosto nel mancato uso di un corretto metodo, che possa dare cioè sin dall’inizio sufficienti garanzie sul suo positivo andamento futuro. Ma il segreto per aumentare le percentuali di successo non sta nell’individuazione di un giusto momento di ingresso o d’uscita dal mercato, quanto piuttosto nell’uso di una precisa e corretta pianificazione finanziaria, sia in termini di tempo che di obiettivi. Per focalizzare il discorso con una semplificazione, ho pensato di costruire uno schema che possa suggerire un metodo facilmente utilizzabile da tutti gli investitori per la costruzione di un asset multi temporale, valido quindi per varie scadenze e obiettivi. Così il tempo diventa fattore determinante per la scelta del giusto rischio, e parametro determinante nella scelta dei prodotti che si possono utilizzare per la costruzione di asset vincenti. In questo modo la ripartizione delle risorse da collocare aiuta l’investitore ad evitare gli errori più comuni, in quanto condiziona sin dall’inizio la sua psiche a non contare sul denaro investito, se non con rigorosa gradualità, seguendo tra l’altro le sue personali preferenze, diverse per ogni singolo investitore.
LO SCHEMA DA USARE
Addentriamoci allora nello schema che segue, che ha lo scopo di proporre un semplice metodo per investire.
L’idea è quella di predisporre il capitale secondo una sequenza temporale prefissata (TEMPO IMPIEGO), che corrisponde ad una sorta di salvadanaio a cui si potrà attingere solo quando la misura (del tempo) sarà ormai colma, salvo particolari urgenze che eventualmente si saranno manifestate e che costringeranno ad uscire dallo schema tracciato. Sono anche riportati suggerimenti sul come i comparti funzionano (COSA) e sui motivi per i quali sono stati creati (PERCHÉ). La colonna TIPOLOGIA STRUMENTI riporta per categoria gli strumenti consigliati per facilitare la scelta, con una precisa indicazione del limite massimo del rischio adottabile (INDICE SRRI) per ogni categoria di prodotto. L’investitore quindi dovrà soltanto indicare la quantità di capitale da investire per ogni singolo comparto temporale seguendo le sue personali preferenze. Mi preme qui sottolineare che mi sono imposto di preferire l’inserimento delle categorie e non i nomi di prodotti, proprio perché lo scopo è di illustrare un metodo, senza portare soluzioni specifiche.
A tutti coloro che si vorranno cimentare nella mia proposta auguro buon lavoro. Concludo con l'invito a farmi sapere come è andata la progettazione del proprio investimento basata sul parametro tempo.