Investire in modo anti-fragile è fondamentale, se vogliamo avere successo come investitori.
Del resto, il futuro, come la vita, è incerto, è così sono anche i mercati finanziari.
Nessuno può fare previsioni, o view di mercato, affidabili sul futuro, l'imprevisto accade più spesso di quanto pensiamo (2020 docet).
Da qui l'importanza di diventare "Anti-fragili", come Taleb consiglia, verso rischi, disordini e fattori di incertezza, diventando resilienti, robusti, evolvendoci quindi. Così come l'essere umano, da uomo di Neanderthal, si è evoluto nell' Homo Sapiens, così come un'atleta, sotto sforzo, migliora prestazioni e ne beneficia in termini di massa muscolare, è importante che l'Homo Investors possa progredire a sua volta nel modo di approcciare asset e mercati, perchè possa sentirsi sempre più a suo agio con il disagio legato all'incertezza.
La gratificazione del gain immediato e "sicuro" tende a condizionarci, finchè non concepiamo più concetti come volatilità, rischio, perdite, pazienza, tutte cose da evitare, per questo cerchiamo chi possa venderci certezza e "confort" mentale.
Eppure, ecco come appaiono le cose, dopo un po' di allenamento:
"In bull markets, the NAV goes up.
In bear markets, the units you acquire goes up.
In the long run, combination of both only creates good wealth".
Nei mercati ribassisti, salgono le quote che possiamo acquistare.
Nel lungo termine, la combinazione dei 2 fattori crea la vera ricchezza).
Diventare “Anti-Fragili” ci permette quindi di entrare nell’arena del mercato, accettandone volatilità, e variazioni nei prezzi anche negative nel breve termine.
Investire in fondo si traduce nel lavorare per un obiettivo di lungo periodo, e, anche davanti a possibili perdite momentanee, essere consapevoli che si sta facendo la cosa giusta.
Nell'Arena, quindi, è importante essere freddi, più che timidi.
Possiamo essere protagonisti di "Fifa e Arena", come Totò, o del "Gladiatore", con Russell Crowe.
La montagna di liquidità depositata sui conti correnti dimostra che l'Arena non è per tutti, e che proprio per questo, chi vi entra può esserne orgoglioso; metterci i piedi dentro resta la cosa più difficile quanto importante.
"Che tu sia leone o gazzella, l'importante è che cominci a correre".
E, una volta dentro, meglio non cullarci su di un Toro rialzista, finendo per pianificare per rendimenti, le belve nell'Arena possono sbranarci in un secondo, se non abbiamo pianificato per rischi. All’occhio.
Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto.