"Tutto quello che è comodo, è stupido" ci ricorda spesso Paolo Crepet.
Questo vale naturalmente anche in campo finanziario.
Lasciare la liquidità ferma sul conto corrente è molto comodo, ma molto stupido anche; investirla, accettandone le oscillazioni nel tempo, fra alti e bassi, con l'obiettivo di valorizzarla nel medio-lungo periodo per il nostro stesso futuro è molto scomodo, e quindi molto intelligente.
Pensiamo se Cristoforo Colombo, invece di salpare cercando l'America, fosse rimasto a casa, tranquillo, comodo; chi gliel'ha fatto fare di attraversare mari mossi, luoghi sconosciuti e seguire rotte di navigazioni scomode? Eppure, ecco che da un'azione certamente impegnativa e complicata, è arrivata la scoperta dell’America. Questo succede in tutti i campi, pensiamo a Michelangelo, che invece di dipingere un quadretto comodamente dal proprio studio di lavoro, si è messo in testa di dipingere la cappella sistina, o allo scultore Leonida, che invece di accontentarsi di scolpire una statua a grandezza d'uomo, si è fissato nel realizzare il Cristo Redentore, l'opera di 21 metri che domina Rio de Janeiro.
Certo, nel realizzare questi progetti, non tutto è stato facile, gli imprevisti sono stati sicuramente molti, così come la fatica richiesta, il sacrificio, e gli ostacoli da superare di volta in volta.
Eppure, oggi ci ricordiamo tutti di queste meraviglie, mentre non ci ricordiamo di molte altre opere anonime, realizzate comodamente, e quindi poco comunicative.
Nella pianificazione finanziaria è la stessa cosa.
La volatilità dei prezzi da digerire sul capitale investito è importante, così come il rischio di incontrare strada facendo dei drawdown più o meno profondi, o dei Cigni Neri, come ricorda Taleb; investire è quindi molto scomodo, e per questo molto intelligente.
Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto.
Buon investimento scomodo, quindi intelligente, a tutti