Solitamente, quando sale guadagniamo, quando scende impariamo.
I cali di mercato, infatti, sono i migliori insegnanti (per certi versi, andrebbero quasi ringraziati). Nessun libro o webinar può sostituire l'esperienza di un portafoglio che scende.
Certo, possiamo cercare di anticipare le discese, giocando di market timing, per massimizzare i profitti. Tuttavia, come insegna Peter Lynch, "Ad oggi è stato perso più denaro cercando di anticipare le correzioni, o preparandoci ad esse, di quanto sia stato perso nelle correzioni stesse".
Quindi, partendo da questa base, investire, piuttosto che speculare, resta un'attività di calma e pazienza, lontana da logiche "periferiche" (meglio investire nelle aziende tech o sul settore delle energie alternative?), e orientata invece alle cose basilari, e più semplici.
Allontaniamo tutti i bias possibili (come ancoraggio agli andamenti storici, contabilità mentale, e analisi previsionale), e via pedalare.
Che la Borsa salga o scenda, l'importante è restare investiti, in un'ottica di lungo termine.
Certo, per farlo occorre metodo, disciplina, e perseveranza, praticati ogni giorno, e orientamento al valore (anzichè alle variazioni dei prezzi); solo così possiamo costruire ricchezza in modo efficiente.
E' una via che richiede di rallentareil processo, anzichè accelerarlo; chi corre troppo, spesso si ritrova a perdere l'orientamento, senza più sapere perchè sta correndo e dove sta andando.
Il futuro del nostro piano finanziario dipende quindi da noi, dalle nostre credenze, radicate nel nostro essere, e dalle nostre paure, ansie e ambizioni, maturate e fatte nostre con il passar del tempo.
Quindi, la Borsa sale o scende?
Cerchiamo di prevedere i prezzi o di applicare una corretta gestione di portafoglio?
A noi la scelta.
Chi volesse approfondire i temi evidenziati, può contattarmi per un consulto.