Il miglior modo per gestire la volatilità è quindi smettere di guardare ogni giorno il nostro portafoglio.
Il tempo verrà in nostro aiuto.
Così facile, eppure così difficile.
La vera gestione passiva è complicata.
Le mani prudono, la mente viaggia, e i bias comportamentali sono sempre pronti a spingerci verso ciò che pensiamo possa avere le migliori possibilità di guadagno (e minori possibilità di perdita, quindi), in quanto investitori avversi al rischio, finendo, con l'intento di fare la cosa giusta, per fare esattamente quella sbagliata, come dimostrato ampiamente dagli studi pubblicati da Dalbar.
Del resto, investire è semplice ma non facile, disse un tale.
Get Invested. Stay Invested.
Fine della fiera.
Guardare il portafoglio è spesso dettato dall’illusione, come investitori (e possiamo allargare il discorso anche al settore della consulenza finanziaria), di poter così "controllare" i risultati dei nostri investimenti.
E più guardiamo, più siamo portati all’azione. Vendo/Compro, poi rivendo e ricompro, sulla base di convinzioni e view di breve termine.
L'illusione del controllo, laddove, in realtà, non è possibile avere controllo sul risultato, così come non esistono schemi, tendenze o strumenti in grado di, tramite previsioni mirate, influire positivamente e sistematicamente sui risultati del nostro investimento (se non la fortuna).
Sulla macchina del mercato, siamo passeggeri, non siamo il pilota.
Capito questo, abbiamo capito tutto.
Il Covid, sui mercati, 1 anno dopo, ci ricorda l’importanza di un correttoe metodico approccio all’investimento, perché si possa lavorare in efficienza e raccogliere quanto dovuto.
Chi volesse approfondire i temi evidenziati, può contattarmi per un consulto.