Al netto della ripartenza positiva dei mercati in questo inizio anno, alcuni rischi restano sullo sfondo, come evidenziato dal Global Risk Report prodotto dal World Economic Forum, come ad esempio l'inflazione, la crisi energetica in Europa, passando attraverso la probabile ridiscussione del tetto del debito pubblico in America, avendo raggiunto la soglia limite; ugualmente, se pensiamo di poterci sedere al tavolo previsionale del mercato, accanto ai migliori gestori, analisti e professionisti del settore, attivi da anni, o decenni, che nonostante team di lavoro a libro paga, software e algoritmi proprietari, non riescono ugualmente a vincere la partita rispetto al mercato, figuriamoci le possibilità che abbiamo noi nel nostro piccolo.
Un esempio riguarda il mercato azionario cinese, cresciuto del 50% da inizio anno, a fronte di una view maturata nel corso del 2022 particolarmente negativa a riguardo, visto anche il paventato delisting dei titoli azionari cinesi quotati in USA. Eppure..
Ecco perchè l'attività d'investimento resta un'attività di gestione del rischio, e diversificazione dello stesso, a cercare di colpire da bendati l'albero della cuccagna, si finisce per darci delle mazzate da soli in piena fronte.
Questo accade anche perché il mercato spesso si diverte a testare le posizioni più di consenso e a muoversi magari nella parte opposta; basti pensare appunto al netto rialzo di inizio anno del mondo Growth/Tecnologico e dell'azionario cinese, contro ogni previsione.
Lo stesso discorso vale anche a livello geografico, l’attività previsionale resta un campo complesso, possiamo prendere ad esempio l'azionario Austria, top performer nell'anno 2017, e peggior performer giusto l'anno successivo.
Il messaggio quindi per gli investitori in questo 2023 resta uno, e semplice: nobody knows the future, investire non è giocare al casinò, cercando la puntata vincente.
Stay Diversified per evitare bruschi testa-coda.
Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto.