Sotto l’ombrellone ci ricorderemo di agosto come uno dei migliori di sempre anche se la volatilità è tornata a farsi sentire.
Pesa sui mercati la continua evoluzione dei contagi e l’incertezza sulla ripresa economica dei Paesi. La Fed, per la prima volta nella storia, cambia la propria politica monetaria per sostenere in ogni modo l’economia americana mentre il dollaro continua a perdere colpi contro l’euro. Le materie prime, come oro e argento, registrano invece livelli record, ma anche bruschi crolli.
Tutto sommato questa del 2020 resta un’estate incoraggiante per i listini di tutto il mondo.
Luglio e agosto hanno cancellato tutte le perdite nelle borse causate dal. I cinque big del tech, Apple, Amazon, Microsoft, Alphabet e Facebook continuano a trainare Wall Street; i listini europei registrano il miglior agosto dal 2009, mentre i mercati asiatici beneficiano della netta ripresa dell’economia cinese. L’incertezza però la fa da padrona, restando sempre in agguato, basta guardare all’intensa volatilità che ha caratterizzato le Borse di tutto il mondo nelle ultime settimane.
RIPARTENZA A STELLE E STRISCE
I consumatori americani sembrano trainare la ripresa dell’economia statunitense, che si confermano il motore di crescita della produzione a stelle e strisce. Le spese sono salite nel secondo trimestre del 4,7%, sopra le attese. In aumento anche gli utili delle aziende in crescita, sempre nello stesso periodo, del 4,8% e la produzione manifatturiera, che registra a luglio livelli al di sopra delle aspettative. Anche la Federal Reserve, la Banca centrale americana, ha deciso di mantenere invariati i suoi strumenti di politica monetaria. La Fed infatti ha confermato a luglio i tassi d’interesse nell'intervallo tra lo 0 e lo 0,25%. Durante la riunione di agosto ha inoltre annunciato un cambiamento nella sua strategia di inflazione. Dopo lunghi periodi sotto il 2%, la politica monetaria punterà a «un’inflazione moderatamente sopra il 2% per qualche tempo». Dopo trent’anni, in cui i tassi di interesse venivano alzati preventivamente ogniqualvolta fosse necessario evitare un aumento dell’inflazione, da adesso in poi si accetterà una crescita dell’inflazione più alta allo scopo di tendere alla piena occupazione.
LA BCE E L'APPROCCIO "WAIT AND SEE"
Parlando di Europa, oltre al summit del Consiglio europeo, l'appuntamento cruciale per i mercati è stato rappresentato dalla riunione della Banca centrale europea del 17 luglio. Non ci si aspettava molto, ma in ogni caso gli investitori hanno avuto una rassicurazione in più. Francoforte ha lasciato invariati tutti gli strumenti di politica monetaria decisi finora per contrastare l’impatto economico della pandemia. Confermato il volume di acquisti temporanei nell’ambito del Pepp a quota 1.350 miliardi complessivi. Lo spread Btp-Bund, in seguito alla pubblicazione del comunicato Bce, ha preso la via verso il basso.
CINA IN RISALITA
Vola l’economia cinese: gli utili delle sue imprese hanno registrato un +20% mensile a luglio. I profitti dell’industria sono balzati del 19,6%, si tratta del tasso di crescita più alto da giugno 2018. Sopra le aspettative anche l’indice Caixin sulla manifattura di luglio in crescita per il quarto mese consecutivo.
VALUTE: EURO-DOLLARO DA RECORD
Il dollaro continua a svalutarsi. Tanto che il cambio con la Moneta unica torna sui livelli di settembre 2018, grazie soprattutto al massiccio sell-off scatenatosi sul biglietto verde. Il Dollar Index nell’ultima settimana di luglio ha perso ben due punti. Come mai? Tutto è da ricondursi alle politiche espansive e i dati macroeconomici europei nettamente migliori rispetto a quelli Usa. Ora si attendono novità dalla Bce, che deve cercare di mantenere il cambio favorevole all’economia europea.
COMMODITY: ORO E PETROLIO
A luglio l’oro si è avvicinato a nuovi massimi che non si vedevano dal 2011: il lingotto ha guadagnato da inizio anno oltre il 23%. Il forte aumento dei pacchetti di stimolo delle banche centrali di tutto il mondo, l’incertezza relativa alle ricadute della pandemia e le rinnovate tensioni sino-americane ne hanno accelerato la crescita, che si è fermata a metà agosto, quando il prezioso metallo ha subito un crollo delle quotazioni. Continua a salire invece l’argento, che ha mantenuto il suo trend positivo dopo il crollo di marzo. Le quotazioni di entrambi risultano in ogni caso molto volatili.
Il greggio ad agosto ha guadagnato terreno, con prezzi sostenuti dalle aspettative di stimolo degli Stati Uniti e un rimbalzo della domanda asiatica dopo il riavvicinamento con Trump. Futures sul petrolio Wti di ottobre stabili sopra i 40 dollari a barile.
AGGIORNAMENTO LAZY PORTFOLIO
Nel processo di investimento che propongo, sono 2 gli approcci cardine:
Goal based approach, investire per obiettivi
Life Cycle approach, investire seguendo il ciclo della vita.
Ogni situazione avrà una adeguata soluzione.
Nella costruzione, anni di studi e letture mi hanno portato ad adottare dei fondamenti come:
non fare market timing, nessuno sa il momento giusto
non fare previsioni su cosa succederà al mercato, nessuno sa cosa succederà domani
risk parity, ogni asset ha il suo rischio e va pareggiato con le altre
diversificazione e decorrelazione tra le parti
Ho creato 3 portafogli modello che aggiorno periodicamente qui: