Venerdì 10 febbraio 2023 il Ministero dell'economia e delle finanze ha collocato un BOT annuale. Nel dettaglio, la Banca d’Italia ha comunicato che sono stati collocati tutti i titoli offerti (ISIN IT0005532988)
Il rendimento lordo di aggiudicazione è aumentato al 3,179%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 96,877. Nella precedente asta dei BOT annuali di gennaio 2023 il rendimento dei titoli era stato fissato al 3,086%.
Si tratta di un buon rendimento?
Un rendimento in area 3% può essere ritenuto inadatto per proteggere dall’andamento dell’inflazione ma andrebbe anche tenuto conto che stiamo parlando di un investimento in un asset,con rischi bassissimi. Per trovare un rendimento del 3% senza assumersi rischi tangibili, bisogna guardare ai conti deposito.
Sui conti deposito però c’è una tassazione più alta pari al 26% e allora i BOT 12 mesi la vincono facile avendo una tassazione al 12,5%
Pertanto possiamo dedurre che il BOT in questione risulta essere adatto a chi cerca soluzioni dove mettere i risparmi a rischio nullo al fine di ricevere un piccolo rendimento da qui a 12 mesi, riservandosi sempre la possibilità di venderlo prima della scadenza in caso di necessità.
Le aste dei prossimi mesi confermeranno questo trend?
Osservando i rendimenti delle ultime emissioni di gennaio e febbraio, possiamo dire che da qui ai prossimi mesi i rendimenti potrebbero muoversi in area 3% mentre andando più in là nel tempo molto probabilmente saranno destinati a scendere sotto alla suddetta percentuale.