Mai come in questi mesi le persone mi chiedono informazioni sul bitcoin attratti dalla risonanza che i media riservano alle crescite di valore che tale criptovaluta sta realizzando, evidenti nel seguente grafico delle quotazioni del Bitcoin contro dollaro americano da settembre 2020 al 3 marzo 2021.
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Legato al principio, secondo il quale si debba investire in ciò che si conosce, credo che prima di investire in bitcoin sia importante avere almeno una idea di cosa si tratti e di quali sono gli elementi che apportano valore o che possono rappresentare elementi di criticità nelle valutazioni, per questo motivo cercherò quindi di esporre in termini non troppo complicati (cosa non semplice, visto che il Bitcoin non è assolutamente un prodotto semplice) le caratteristiche del Bitcoin.
Il Bitcoin è “il compenso” con il quale vengono remunerati i partecipanti (miners) alla realizzazione di un blocco di transazioni riportate su un registro digitale (ledger) dove le informazioni una volta validate dal sistema non possono più essere modificabili.
Spiegato in questo modo il Bitcoin non pare rivestire particolare interesse o utilità e allora perchè il suo prezzo è così cresciuto nel tempo ? E sopratutto, quali sono gli elementi che forniscono un valore al Bitcoin e quali invece i limiti ? Siamo in presenza di pura speculazione ?...
Ognuno di noi può farsi una propia idea , ma prima di lanciarsi in ipotesi credo sia importante uno sforzo di comprensione al quale vorrei fornire un mio contributo che non vuole essere esaustivo o definitivo, ma che può servire a fornire elementi di riflessione e valutazione del fenomeno Bitcoin o criptovalute in generale.
Per fare ciò torniamo alla realtà e usciamo dal tecnicismo del mondo “cibernetico”per tuffarci nel quotidiano.
Il forte sviluppo economico e sociale dell'ultimo secolo ha fatto crescere in maniera esponenziale le interazioni fra un crescente numero di persone fisiche, società e oggi con l'IOT (internet of things) persino fra dispositivi elettronici quali gli elettrodomestici o le automobili.
Queste “interazioni” richiedono l'utilizzo di specifici registri che appunto “registrino” e rendono utilizzabili le informazioni al loro interno, forse non ci rendiamo conto, ma siamo circondati e parte di innumerevoli registri.
Grazie ai registri del settore immobiliare (catasto) possiamo per esempio stabilire le propietà immobiliari registrandone le variazioni per effetto delle compravendite, attingendo ai registri della società emittente della nostra carta di credito possiamo avere contezza delle operazioni e la società potrà addebitarci gli importi sul nostro conto e i nostri acquisti (presenti anche nel registro del venditore) certificheranno il nostro diritto ad averli in propietà, venendo ancora più nello specifico, l'anagrafe è un registro, gli Iban di una banca sono inseriti in un registro, così come pure le transazioni quali i bonifici, gli acquisti titoli, ecc.,... le comunicazioni fra privati o società sono inseriti in registri (server di archiviazione, computer degli utenti, ecc) potremmo continuare per ore a elencare le tipologie di “registri” per i quali siamo parte attiva e componenti.
Con lo sviluppo delle interrelazioni sociali ed economiche di una popolazione mondiale in crescita utilizzatori di un numero crescente di dispositivi elettronici, a loro volta inseriti delle più svariate applicazioni che permettono di effettuare numeri crescenti di operazioni si pone più che mai il problema della conservazione e della non modificabilità e ancorpiù della certificazione delle operazioni disposte.
Pensate che danno per un paese se venissero distrutti o modificati i registri dell'anagrafe, molti non avrebbero più la loro identità e non saprebbero come provarla, e che cosa accadrebbe se improvvisamente gli iban di una filiale bancaria fossero oggetto di pirateria informatica e non più accessibili agli utenti ? E che succederebbe se il pagamento della mia auto fosse stato cancellato e il venditore mi richiedesse il pagamento ? ..vi è mai capitato o avete mai sentito di clonazioni della carta di credito e di effettuazione di addebiti di spese mai fatte? ..si tratta di problemi tutt'altro che impossibili o lontani dalla realtà che producono quotidianamente milioni di euro di danni e milioni di euro di investimenti in sicurezza cibernetica (Cyberg security).
Il settore informatico da diverso tempo sta affrontando il problema e attraverso la tecnologia definita Blockchain ha messo in atto un processo che utilizza algoritmi informatici complessi in maniera decentrata e non replicabili (e quindi non attaccabili) che permettono di iscrivere in specifici registri (ledger) blocchi (block) di transazioni immutabili e quindi inataccabili.
Ogni blocco è generato grazie all'algoritmo ed è successivo ad un blocco che lo precede, per questo motivo questa tecnologia è definita “Blockchain”.
Ma cosa centra il Bitcoin in tutto questo ?
Per poter generare un blocco e consolidare delle transazioni (nella catena del Bitcoin ogni blocco contiene da 1000 a 2000 transazioni) è necessario che molti nodi (computer o gruppi di computer) siano collegati e risolvano i contenuti di un algoritmo complesso , che richiede enorme capacità di calcolo e sopratutto la realizzazione di “calcoli” in maniera decentratasu più unità di calcolo.
Questa “decentralità” rappresenta la più ampia garanzia di sicurezza e inattaccabilità, infatti oggi i pirati infiormatici agiscono tramite procedure elaborate da un processore potente capace di generare password che permette loro di entrare in un server dove sono archiviati i dati e da li modificare o asportare i database violando il sistema.
Se invece per entrare in un registro devo poter contemporaneamente controllare e “hackerare” n dispositivi che contemporaneamente devono risolvere un algoritmo complesso in un tempo definito l'operazione diviene impossibile e il sistema risulta inataccabile.
Le informazioni archiviate in un simile registro sono custodite all'interno di un “blocco” che si realizza appena si giunge alla soluzione di un complesso algoritmo, il primo che risolve l'algoritmo fa chiudere il blocco che risulta inacessibile e unico inibendo agli altri operatori la possibilità di chiudere il blocco.
Una volta fatto ciò si riparte per generare il blocco successivo applicando le regole dell'algoritmo.
La ricompensa per la generazione di tale blocco è il Bitcoin.
Risolvere l'algoritmo, necessita di una forte capacità di calcolo (processori e server) e anche di un discreto apporto di energia (oggi per 1 Bitcoin servono circa l'equivalente di Eur 10.000 di energia elettrica oltre che una potenza di calcolo con processori onerosi) per questo motivo, chi arriva a generare un blocco viene remunerato con i Bitcoin.
Questo complesso processo è praticamente impossibile da copiare e quindi rende il blocco inviolabile e le transazioni inserite sicure.
Quanto vale secondo voi un processo di registrazione di informazioni inviolabili ? Quanto può valere per uno Stato ? E per una Banca ? Il suo valore come cambia nel tempo ?
Inizialmente ogni blocco della Blockchain remunerava ai miners (operatori che si attrezzavano per risolvere l'algoritmo) 50 Bitcoin ora siamo a 6,25 Bitcoin a blocco, va precisato che ogni 210.000 blocchi ( stabilito dalle regole della Blockchain ) la ricompensa viene dimezzata sino al termine che nel caso della catena del Bitcoin è fissato a 21.000.000 (ora ne sono stati generati circa 17.500.000).
Un ultimo dato, ogni 10 minuti viene generato un blocco.
Sulla scorta di ciò, i Bitcoin verranno generati sino all'anno 2140.
Questi sono gli elementi che ci servono per poter in qualche misura dare una nostra valutazione anche in prospettiva sul valore del Bitcoin, come vedete criteri tecnici che non credo siano di padronanza di molti e che impongono ancora una volta uno sforzo di comprensione e uno studio degli strumenti di investimento e ...una capacità di visione futura.
Va precisato che ad oggi non possiamo considerare in pieno il Bitcoin come strumento di investimento in quanto esterno al sistema di trattazione dei mercati finanziari regolati dalle normative finanziarie e dagli intermediari (banche) verso i quali il Bitcoin e le criptovalute si pongono come prodotti della blockchain che rappresenta per tali intermediari un temibile possibile concorrente.
Vi saranno altre opportunità per approfondire il tema, con questo primo articolo sul Bitcoin e sulla Blockchain ho voluto esporre in maniera sintetica (e quindi non pienamente esaustiva) alcuni tratti salienti del Bitcoin , il panorama delle criptovalute è ampio,variegato e di non immediata comprensione .
Investire è una attività che richiede un approccio informato e consapevole, non può prescindere dallo studio e dall'approfondimento costante dei temi , a me l'onere di approfondire e selezionare i migliori investimenti per ogni persona espinendo in maniera chiara e comprensibile rischi e potenzialità, ai miei clienti la pazienza o il piacere di voler confrontarsi per essere investitori consapevoli.
Da che parte state ?