In settimana ho ricevuto da un lettore di MoneyController una lunga mail contenente un’interessante domanda, posta alla fine di una sua approfondita analisi di portafoglio: “Ma se il mercato azionario ha raggiunto livelli di prezzo ormai troppo alti per comprare, mentre quello obbligazionario ha un rendimento troppo basso per giustificare l'assunzione di un rischio, non sarebbe meglio rimanere liquidi sul conto, in attesa di tempi migliori, anziché investire adesso?”. La premessa necessaria è che la persona era reduce da una serie di delusioni nel campo della consulenza che hanno via via diminuito la sua resistività allo stress da drawdown. Certamente al suo stato d'animo ha contribuito anche la progressiva diminuzione del flusso cedolare da reddito fisso e, in particolare, la progressiva scadenza senza rinnovo dei BTP dati gli scarsi rendimenti. Infatti, con la chiusura di ieri dei mercati, il BTP decennale ha toccato un rendimento dello 0,48%, con lo spread ad un livello record 91,5 sul bund tedesco. È certo ormai per tutti gli investitori a reddito fisso che, con la ricerca di sicurezza senza rischio, il rendimento offre ben poche soddisfazioni. Siamo ormai entrati in una lunga epoca di rendimenti con i tassi negativi o prossimi allo zero. Allo stesso modo, Il mercato dei corporate bond non offre che pochi spunti per ottenere rendimenti che gravitano a pari scadenze a rendimenti intorno al 2%. Tutto questo a causa della pandemia ma anche del grande sostegno all’economia offerto delle banche centrali, che di certo non sarà di breve periodo.
Questi sono i motivi per cui anche chi si avvicina al risparmio gestito obbligazionario non ha miglior sorte poiché, anche affidandosi ai più abili gestori, vede consumare la maggiore performance, rispetto al fare da soli, dalle commissioni di gestione. Non resta dunque altra via che aumentare il grado di rischio, puntando anche su obbligazioni High Yield, che offrono certamente rendimenti più elevati con però un maggiore rischio. Lo stesso si può dire dei governativi di paesi emergenti, che se acquistati in valuta locale, possono dare nel tempo delle ottime soddisfazioni. Ottimi rendimenti sono presenti sui mercati asiatici, specialmente se legati alla Cina, questo perché siamo qui in presenza di economie in crescita, sia per il forte contenimento attuato sulla diffusione del contagio pandemico e per la forte spinta alla vaccinazione. Non dimentichiamo poi dell'opportunità di acquistare direttamente obbligazioni cinesi, titoli che non possono mancare in un portafoglio alla disperata ricerca di rendimenti, comunque con un rischio inferiore all’azionario. Certamente il tutto con l’accortezza di rivolgersi sempre ad abili gestori che nel tempo hanno dimostrato di saper generare valore con continuità e qualità, in presenza di una forte diversificazione.
Tuttavia, dalla domanda che mi è stata rivolta, ho compreso quanto la paura fosse l'elemento trainante per quella scelta di trovare quante più scuse possibili per rimandare l’investimento. Infatti, non dobbiamo mai dimenticare che è sempre tempo per investire, ma che per farlo dobbiamo sempre partire da una serie di elementi che troppo spesso dimentichiamo di considerare. Un portafoglio di successo non può mai prescindere dagli obiettivi, usando un metodo, filtrando il tutto attraverso il tempo. Senza di questi pilastri fondamentali qualsiasi investimento è sicuramente in pericolo. Pertanto l'invito che ho rivolto a chi mi scriveva, è stato quello di considerare l'universo degli investimenti come una serie di opportunità che vengono offerte a chi le voglia cogliere a piene mani, a seconda del rischio assunto con consapevolezza e impegno.
Se poi la paura di sensibili variazioni di prezzo, può ingenerare diffidenza, disinteresse o paura, specialmente su di un mercato come quello azionario caratterizzato da un'alta volatilità, la soluzione consigliata rimane sempre quella di utilizzare la strategia PAC. Questa infatti consente comunque di cogliere nel lungo periodo tutte le opportunità offerte da un futuro che è meno lontano di quanto si possa immaginare, trasformando le oscillazioni in guadagni. Mai cedere al rammarico di non avere creduto nelle potenzialità di questi nuovi business, destinati per vocazione ad offrire grandi ritorni all’investitore che con fiducia si avvicina con attenzione alle grandi opportunità offerte dal futuro di crescita che ci aspetta.