Il proprio patrimonio finanziario deve essere considerato nel suo insieme e visto come uno strumento per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi.
L’errore più comune è quello di pensare a come investire l’ultima tranche di liquidità che si ha, senza considerarla parte di un processo unico.
La creazione di uno o più portafogli di investimento deve nascere dalla propria pianificazione finanziaria.
Stabilire gli obiettivi, il loro ordine di priorità, il loro valore economico, il tempo entro cui raggiungerli e il proprio grado di sopportazione del rischio, permette di impostare non solo un piano finanziario mirato, ma anche un portafoglio investimenti adeguato.
Se il portafoglio ha una valida strategia sottostante, una buona diversificazione, sia geografica che settoriale ed è stato composto con strumenti efficienti, nel tempo permette al proprio risparmio di lavorare al meglio.
In questo l’opera del consulente finanziario autonomo è determinante, in quanto, oltre ad accompagnare il cliente nel processo di pianificazione finanziaria, proprio perché è senza conflitti di interesse, per il portafogli investimenti può permettersi di proporre solo gli strumenti finanziari più efficienti, spaziando in più categorie di prodotti, senza limiti imposti da nessuno, se non dal cliente stesso, al quale rimane la piena disponibilità del suo denaro e la possibilità di scegliere se accettare o meno le proposte del consulente.