Cresce ancora la liquidità nei conti correnti degli italiani. I dati ABI dei giorni scorsi mostrano che la liquidità parcheggiata senza alcun impiego è balzata a 1.577,3 miliardi di euro a novembre. Liquidità accantonata in conto corrente o conto deposito, a cui vanno aggiunti oltre 200 miliardi destinati a obbligazioni i cui rendimenti risultano praticamente nulli. Nel confronto con l’anno precedente, i depositi (ovvero la liquidità sotto forma di conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) segnano un aumento di oltre 116 miliardi di euro, pari a un +7,9% annuo. Sono chiare secondo me due conclusioni:
- Il risparmiatore ha paura, e piuttosto che rischiare di subire perdite tiene i soldi fermi sul conto
- L'attuale sistema di consulenza non è stato finora capace di far cambiare idea al risparmiatore
Peccato, perché al risparmiatore andrebbe spiegato che la strategia di tenere i soldi fermi sul conto non paga, anzi lascia esposto il valore reale dei risparmi alle perdite dovute all'inflazione. Il problema è che subito dopo bisognerebbe offrire al risparmiatore soluzioni per lui/lei vantaggiose, ma qui evidentemente manca qualche tassello. Personalmente sarei lieto di offrire a chi fosse interessato una valutazione gratuita di portafoglio, per verificare assieme la possibilità di impieghi alternativi della liquidità, al fine di proteggere e valorizzare meglio i risparmi.