
Giuseppe Trentadue
Rating:
Consulente finanziario
Data ultimo
voto
Voti ultimi
30gg
![]() |
Top Financial Educational
Awards: 2019, |
Punteggio ottenuto
dal giudizio degli investitoriHa ricevuto 2 votazioni
Vedi la scheda
Data ultimo voto
Voti ultimi 30gg
Profilo professionale
Nel 2016, ho deciso di diventare un consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede per poter offrire consulenze finanziarie e patrimoniali ancora più personalizzate e mirate alle esigenze dei miei clienti. Sia per le persone fisiche che per le aziende, mi prendo cura della loro situazione finanziaria, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi e a proteggere il loro patrimonio.
La mia conoscenza del territorio e delle sue specificità, unita alla mia lunga esperienza nel settore finanziario, mi permette di offrire soluzioni personalizzate, mirate e innovative alle esigenze dei miei clienti.
Le mie principali competenze
I miei credit
- 1988: Diploma in Ragioneria e Perito commerciale con il massimo dei voti
- Dal 1989 al 2016: ruoli commerciali e direzionali in diverse filiali e sedi centrali di Intesa SanPaolo
- Dal 2002 al 2004: Master Banking e Financial Diploma – ABI formazione
- Dal 2016: Consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede
- Iscritto all’albo dei consulenti finanziari al n. 621 del 27/11/2014
- Iscritto al RUI sez. E al n. E000509592 del 08/01/2015
Le mie ultime attività
Aiuto, mi si è ristretta la filiale!
27.07.2022 / 123 / 8All'inizio della mia carriera di consulente finanziario, mi sono sempre scontrato con la ritrosia dei miei potenziali clienti a lasciare il porto sicuro della filiale tradizionale bancaria per intraprendere un percorso di consulenza con il mio aiuto. Lo scoglio più difficile da superare era che "la filiale è sempre lì, se mi serve conosco la persona X che mi segue da tempo". Ora, da un recente rapporto di Bankitalia, si scopre che su oltre un Comune su tre in Italia manca uno sportello bancario. Infatti, i costi per mantenerne uno in loco hanno nel tempo ampiamente superato i margini che una filiale tradizionale può produrre anno dopo anno. Tant'è che, a conti fatti, tutte le banche hanno iniziato a razionalizzare la propria presenza sul territorio concentrando clienti e dipendenti (in forte diminuzione anch'essi) in poche filiali aperte nei centri più grandi. La banca "on-line" I clienti più evoluti continuano a "entrare in filiale" utilizzando il banking on-line, almeno per le necessità a basso valore aggiunto (bonifici, pagamento bollette, ecc.), ma a tutti coloro che per un motivo o un altro non possono recarvisi hanno complicato la vita, di fatto costringendo molte persone ad andare nelle sedi più lontane, magari prendendo una mattina o pomeriggio di ferie perché aperte in orario d'ufficio. Per poi interagire sempre con una persona diversa... E il consulente finanziario? Oltre alla consulenza finanziaria e alla protezione della propria persona e del patrimonio, una dei tanti vantaggi di avere un consulente finanziario è anche quella di portare la banca in casa propria, fatto questo rigidamente regolamentato dalle normative vigenti e riservato a coloro che sono iscritti all'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF). Cosa posso fare per te? Lo scopo del consulente finanziario è quello di aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di vita, attraverso: - Pianificazione finanziaria e patrimoniale; - Consulenza personalizzata in materia di investimenti; - Asset allocation; - Passaggio generazionale del patrimonio (familiare e aziendale); - Gestione liquidità finanziaria aziendale; - Mutui fondiari e prestiti; - Servizi dedicati a clienti di elevato standing; - Protezione assicurativa. Sei ancora felice della tua banca o pensi che sia arrivato il momento di fare un "passaggio al livello superiore"?
Leggi il mio post
La finanza comportamentale una scienza non ancora compresa dai risparmiatori
06.02.2019 / 2288 / 79l'illusione di conoscere il "market time" nella gestione dei propri investimenti ha generato molte delusioni
Ascolta il mio podcastVedo, prevedo, stravedo...
06.07.2022 / 111 / 0Paura e avidità E anche il primo semestre del 2022 è archiviato... ma le belle notizie ci sono! Come direbbe Warren Buffet, "abbi paura quando gli altri sono avidi e diventa avido quando gli altri hanno paura": oggi le quotazioni di quasi tutti gli asset sono ben al di sotto dei massimi del 2021. Qualcosa di simile era capitato nel 2008, e ormai quello che è successo poi è diventata storia: chi avesse acquistato intorno ai minimi, negli anni successivi avrebbe visto crescere il proprio portafoglio in maniera importante. Gli ultimi 15 anni Pubblico qui di seguito i risultati delle diverse asset class degli ultimi 15 anni, fino al primo semestre 2022 incluso. I tassi delle obbligazioni iniziano ad aumentare e lasciare il livello sotto o prossimo allo zero; questo ha comportato ovviamente una diminuzione dei valori obbligazionari e azionari, creando però delle notevoli opportunità di investimento. Il rendimento del portafoglio contrassegnato con AA nella figura (ribilanciato annualmente e non tenendo conto di costi, spese e tasse) si porta al 6,66% annuo. Diversificare, in questo semestre così come nel 2008, non ha però aiutato molto, come si può vedere dalla tabella. Il consulente finanziario Da quanto si può notare, però, il mercato continua a produrre rendimenti, per chi ha spostato il proprio orizzonte temporale nel medio-lungo termine e con l'aiuto importante di un professionista. Chi invece insiste nel cimentarsi senza averne le conoscenze, magari seguendo pedissequamente quello che fa qualche sedicente guru su TikTok, ottiene risultati diametralmente opposti, comprando sempre in preda all'euforia e vendendo durante le fasi di panico. Sicuro e garantito? La ricerca poi del Sacro Graal dell'investimento "sicuro e garantito", che non esiste e mai esisterà, fa il resto. Nei periodi di crisi aumenta la richiesta di quelli che sono i classici asset rifugio e iniziano a risentirsi le classiche frasi che da un decennio erano rimaste sotto traccia, tipo "eh, ma gli immobili si rivalutano sempre", "un amico mi ha detto che i Rolex sono un investimento a colpo sicuro", "vendo tutto e compro un lingotto d'oro". Questi asset (per loro natura non facilmente liquidabili), se non attentamente valutati e ricompresi in una più ampia strategia di investimento e diversificazione, non è detto che aiutino ad aumentare il rendimento del proprio portafoglio ad un livello tale che serva a battere l'inflazione, principale nemico da sconfiggere.
Leggi il mio postLa pubblicazione della pagina profilo è a cura e su iniziativa personale del singolo consulente. MoneyController non si assume alcuna responsabilità in merito ai contenuti pubblicati dal consulente e a quelli accessibili attraverso link a siti web esterni citati dal consulente.