
Marco Minotti
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Profilo professionale
Le mie principali competenze
I miei credit
- Iscritto dal 2003 all’albo dei Promotori Finanziari, delibera n. 14326
- Iscritto dal 2007 all’albo degli Intermediari assicurativi, Sezione E n. E000158244 Allianz, Aviva, Arag, Assimedici
- Da luglio 2005 a oggi - Financial Advisor presso AllianzBank SpA
- Da aprile 2002 a oggi - Consulente assicurativo presso Pini e Boleso
Le mie ultime attività

Il ruolo delle Banche Centrali
24.11.2022 / 158 / 4La politica monetaria delle Banche Centrali in questo particolare momento di crescita dell'inflazione.
Ascolta il mio podcastIL CICLO DI VITA DELLE PERSONE: SOLUZIONI PER OGNI FASE
15.11.2022 / 42 / 0Sapevi che, generalmente, la vita di una persona può essere suddivisa in quattro fasi? Ogni fase ha le sue specifiche esigenze: come individuarle? L’analisi patrimoniale è la chiave. La vita di ogni persona può essere suddivisa in quattro fasi. La prima fase è quella dedicata principalmente alla formazione scolastica e può durare fino ai 25 anni. In questa fase, è quindi importante pensare a come proteggere il capitale umano. La seconda fase è quella di avviamento al lavoro, di acquisto della prima casa e magari per alcuni di costruzione della famiglia: ci si trova quindi di fronte ad un aumento dei consumi compensati dai primi guadagni. Anche in questo caso, bisogna valutare come proteggere il capitale umano di tutta la famiglia, si dovrebbe proteggere il proprio patrimonio con le specifiche coperture e bisognerebbe iniziare ad accantonare parte dei propri risparmi nell’ottica della crescita dei figli e consapevoli che bisognerà integrare la pensione statale; si possono inoltre valutare degli investimenti mirati. Segue la terza fase che è un po’ la continuazione della precedente e in cui si raggiunge l’apice della carriera: le esigenze sono simili a quelle della fase precedente, ma si dovrebbe cominciare a pensare alla propria vecchiaia, effettuando anche una pianificazione successoria per evitare liti future. La quarta e ultima fase è caratterizzata da una diminuzione dei redditi e in parte anche dei consumi. Tuttavia, in caso di non autosufficienza, per mantenere un tenore di vita dignitoso, si potrebbe intaccare il patrimonio accumulato. Perciò, sarebbe utile avere una copertura che va ad integrare, in caso di non autosufficienza, la pensione pubblica. Ogni fase della vita ha dei bisogni diversi, a cui corrispondo soluzioni diverse. Affinché si possano trovare le soluzioni più idonee ad ogni esigenza, è consigliabile intraprendere un percorso di analisi patrimoniale che è vantaggiosa per i seguenti motivi: l’analisi permette di avere una visione omogenea del proprio patrimonio e delle criticità che lo caratterizzano; con l’analisi si possono limitare o evitare totalmente le liti familiari future in quanto, avendo chiara la composizione del proprio patrimonio, si può decidere personalmente la destinazione di specifici beni, evitando sperequazioni tra gli eredi. È importante essere consapevoli dei vari rischi che si potrebbero verificare nel corso della vita: l’analisi patrimoniale rappresenta lo strumento migliore per avere una visione completa non solo delle criticità, ma anche delle soluzioni relative ad ogni fase della vita. Scattiamo insieme una panoramica dei tuoi sogni e delle tue esigenze: contattami per un appuntamento conoscitivo!
Leggi il mio postLA PREVIDENZA E LA PROTEZIONE
08.11.2022 / 25 / 0Previdenza e protezione? Due facce della stessa medaglia, ma con esigenze diverse. Purtroppo, la probabilità di incorrere in un evento che riduca sensibilmente o addirittura annulli la propria capacità di produrre reddito è molto più alta di quella di vincere alla lotteria. Eppure, paradossalmente, è molto più alta la spesa media per i giochi a premi rispetto alla spesa per delle assicurazioni che ci tutelino dai rischi. Per misurare un rischio, si deve considerare la probabilità che si verifichi e il danno economico che può derivarne. Un rischio con grande impatto economico andrebbe trasferito per esempio ad un’assicurazione. Prevenzione e protezione sono due modalità di gestione del rischio: la prima fa sì che diminuiscano le probabilità, la seconda attenua i danni. I rischi si caratterizzano per essere incerti, futuri ed economicamente dannosi. La pensione, come la morte, è un evento futuro, certo e che potrebbe causare un danno economico non sopportabile da un singolo individuo. L’incertezza di questi due rischi sta nel non sapere quando avverrà. In genere, quando si parla di pensione, si pensa alla pensione del futuro, ovvero quella di vecchiaia e quella anticipata, senza considerare le prestazioni pensionistiche che potrebbero maturare nell’immediato. Il sistema previdenziale obbligatorio italiano è a ripartizione, cioè i contributi versati oggi dai lavoratori attivi vengono usati per pagare le pensioni di oggi. L’altro sistema possibile di un regime previdenziale è quello a capitalizzazione, nel quale i contributi versati oggi dai lavoratori sono gestiti per essere poi utilizzati per pagare la pensione dello stesso lavoratore nel momento in cui diviene pensionato. Questo secondo sistema è quello su cui si basa anche la previdenza complementare. Il sistema previdenziale obbligatorio è ancora formato da vari enti gestori: l’INPS e le diverse casse previdenziali deputate all’assistenza e alla previdenza dei liberi professionisti, coloro che sono iscritti ad un ordine professionale. Per quanto riguarda il sistema previdenziale dei liberi professionisti, vanno considerati due importanti decreti legislativi: Il decreto 509 del 30/06/1994 che ha privatizzato le Casse già esistenti Il decreto 103 del 10/02/1996 che ha istituito delle nuove Casse. Le principali differenze tra la gestione dell’INPS e quella delle Casse professionali sono le seguenti: Ogni cassa, essendo autonoma, disciplina in modo diverso i requisiti per maturare le prestazioni Il regime di calcolo dell’INPS è il medesimo per tutti gli iscritti; invece, per le Casse professionali, in genere, il sistema di calcolo è misto o contributivo puro (solo avvocati, veterinari e geometri hanno mantenuto un regime contributivo. Un punto in comune tra INPS e Casse professionali è che le prestazioni sono le medesime, anche se qualche cassa professionale (giornalisti, medici, farmacisti e notai) non prevede la pensione di Invalidità. Le prestazioni pensionistiche possono essere suddivise in due grandi categorie a seconda dell’orizzonte temporale di accadimento: Pensioni di oggi: pensione di invalidità, pensione di inabilità, pensione superstiti diretta. Per questa categoria di pensioni, l’evento è incerto sia nel nell’accadimento che nel quando. Pensioni del domani: pensione di vecchiaia, pensione anticipata, pensione superstiti reversibile. Per questa seconda categoria, l’evento è incerto nell’accadimento ma certo nel quando perché queste pensioni sono tutte regolate da una normativa che stabilisce quando si possono maturare. In conclusione, per il rischio pensione di oggi, si parla di protezione, mentre per il rischio pensione futuro, si parla di previdenza. La protezione risponde al bisogno di sopravvivenza; invece, la previdenza serve a mantenere il tenore di vita. È importante intervenire su entrambi i fronti al fine di essere preparati ad ogni rischio: ad aiutarti c’è la professionalità e l’esperienza di un consulente finanziario assicurativo. Contattami per un appuntamento conoscitivo, anche da remoto.
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