
APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2021, LA PRIMA DEL NUOVO PERCORSO AZIENDALE DI CRESCITA FOCALIZZATO SU BIOMETANO, EFFICIENZA ENERGETICA E FOTOVOLTAICO
AGGIORNAMENTO DELLE PREVISIONI DI PIANO PER L'ANNO 2021. CONFERMATE
LE PREVISIONI DI PIANO PER GLI ANNI 2022-2025
Nel primo semestre 2021, si evidenziano i seguenti risultati:
- Valore della Produzione +179%, pari ad €4.748 migliaia rispetto ai €1.801 migliaia del primo semestre 2020;
- EBITDA pari ad €-217 migliaia sostanzialmente stabile rispetto a €-203 migliaia nel primo semestre 2020;
- EBIT pari a €-1.035 migliaia in lieve diminuzione rispetto ai €-932 migliaia della semestrale 2020;
- Risultato di competenza del gruppo, al netto delle svalutazioni straordinarie, pari ad € -1.250 migliaia ossia migliorativo di €214 migliaia rispetto ai €-1.464 migliaia della semestrale dello scorso anno;
- Svalutazioni straordinarie pari a €5.541 migliaia conseguenti alla cessione della GEA Energy SpA avvenuta il 20 settembre 2021 che portano la perdita consolidata al 30 giugno 2021 ad €-6.818 migliaia;
- Indebitamento finanziario netto prima dei crediti finanziari (PFN) pari ad €-12,6mn migliorativo di circa € 0,7mn rispetto al 31 dicembre 2020 (€-13,3mn).
Milano, 30 settembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2021 che è stata oggetto di revisione volontaria da parte della società Baker Tilly.
Grazie alla graduale ripresa delle attività di costruzione post-pandemia che hanno consentito di dare avvio ai lavori di realizzazione del progetto a biometano di Marcallo, a livello di conto economico si registra una importante crescita del valore della produzione (+179%) rispetto al primo semestre 2020, di cui i ricavi di gestione sono pari a €1,83mn (€1,46mn al 30.06.2020) e l'aumento delle rimanenze sono pari a €2,80mn (€36 migliaia al 30.06.2020). Queste rimanenze rappresentano i lavori in corso su ordinazione riferiti al cantiere di Marcallo che corrispondono al valore dell'avanzamento delle opere civili, di engineering e della costruzione dei macchinari in corso di produzione, effettuato dai nostri sub-appaltatori e fornitori alla data della semestrale, al netto dei circa €2,00mn già contabilizzati negli anni scorsi.
L'EBITDA si è attestato a €-217 migliaia, a pari livello con il 2020 e ancora temporaneamente negativo principalmente a causa dei ritardi accumulati sulla partenza dei cantieri "Superbonus 110%"
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già contrattualizzati e della ridotta marginalità della commessa di Marcallo, conseguenza del fatto che si tratta della prima realizzazione industriale di un impianto molto innovativo e che alcuni fornitori hanno subito importanti aumenti dei costi delle materie prime nonché riduzioni della loro capacità produttiva.
L'EBIT si è attestato a €-1.035 migliaia in lieve diminuzione rispetto ai €-932 migliaia rispetto al primo semestre 2020, anche a causa del maggior ammortamento del brevetto BIOSIP conseguente alla sua rivalutazione nel bilancio al 31 dicembre 2020.
Grazie anche a una diminuzione degli oneri finanziari netti di €157 migliaia, la perdita di competenza del gruppo (al netto delle competenze dei soci di minoranza e al netto delle svalutazioni straordinarie) risulterebbe quindi pari a € -1.277 migliaia ossia di €187 migliaia inferiore rispetto ai €-1.464 migliaia della semestrale dello scorso anno.
Un forte impatto, pari a €-5.541 migliaia, hanno avuto le svalutazioni straordinarie one-off, di poste attive (valore della partecipazione e crediti soci) nei confronti della GEA Energy SpA conseguenti al perfezionamento della cessione degli stessi a un prezzo inferiore ai valori contabili, avvenuta il 20 settembre 2021. Questi portano il risultato finale di gruppo a €-6.818 migliaia. Essendo il prezzo di vendita certo alla data di approvazione della semestrale, la Società ha tenuto conto delle conseguenze contabili della cessione, ancorché avvenuta successivamente al 30 giugno 2021, già nella semestrale.
Nel primo semestre 2021, le poste derivanti dalla vecchia operazione di fusione inversa con TE Wind SpA del 2017, come l'ammortamento dell'avviamento, gli oneri finanziari ereditati dall'indebitamento di TE Wind e la svalutazione straordinaria legata alla cessione del minieolico hanno avuto evidentemente un forte impatto negativo sul risultato netto di Gruppo.
La Posizione Finanziaria Netta prima dei crediti finanziari (PFN) è invece migliorata di €715 migliaia ed è pari ad €-12.634 migliaia rispetto ad €-13.349 migliaia al 31 dicembre 2020. Tale risultato non tiene conto del deconsolidamento dei debiti finanziari netti in capo alla GEA Energy SpA pari ad €2.400 migliaia, che porterebbe la PFN a un saldo di €-10.234 migliaia. Questo saldo (€10,2mn) è controbilanciato da attivi finanziari (crediti soci verso il progetto Marcallo) pari a €2.216 migliaia e una partecipazione in fase di dismissione con trattative avanzate il cui valore è stimato in circa € 3.500 migliaia.
Attività e Prospettive
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Nel semestre è stato: i) presentato il Piano Industriale 2021-2025 ii) avviato il cantiere del primo impianto basato sulla tecnologia BIOSIP proprietaria di Agatos; iii) portato a compimento lo sviluppo di un'importante pipeline di progetti nei segmenti biometano ed efficienza energetica; e iv) iniziato l'iter autorizzativo per l'impianto fotovoltaico di Trino il cui provvedimento autorizzativo è atteso a breve. Ancorché i risultati economico-finanziari del primo semestre 2021 rappresentino questa prima fase di avvio del nuovo Piano Industriale del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto comunque opportuno aggiornare le stime per l'anno 2021 lasciando, prudenzialmente, invariate le stime per il periodo 2022-2025.
Durante la prima metà dell'anno 2021, l'attività di sviluppo ha consentito ad Agatos di: i) contrattualizzare progetti di biometano che potrebbero rappresentare, qualora fossero tutti autorizzati e finanziati, un valore prospettico in termini di ricavi per Agatos di oltre il 100% dei ricavi aggregati sull'arco del Piano 2021-25, oltre a una pipeline di progetti in trattativa di pari valore e ii) contrattualizzare interventi di "Superbonus 110%" che rappresentano un valore prospettico in termini di ricavi per Agatos di circa il 70% dei ricavi aggregati sull'arco del Piano 2021-25, con una marginalità in prospettiva più elevata rispetto a quella ipotizzata nel Piano. I risultanti della prima metà dell'anno 2021 sono quindi marcati sia dalle minusvalenze della cessione totale dell'attività del minieolico che da un importante avanzamento del cantiere di Marcallo, che dall'inizio di alcuni cantieri residenziali relativi al "Superbonus 110%". La partenza più graduale del previsto di quest'ultima attività è dovuta principalmente agli effetti dalla pandemia COVID, che hanno messo sotto pressione la capacità produttiva della filiera dei fornitori anche a causa del forte aumento dei prezzi delle materie prime. Questi effetti dovrebbero diminuire di intensità nella seconda metà dell'anno, consentendo un sostanziale recupero della marginalità di gruppo. In particolare, nel settore del biometano sono state avviate le pratiche per le autorizzazioni di due impianti identificati nel 2020, e sono state perfezionate altre due iniziative di sviluppo nel comparto agricolo ed una nel settore FORSU. La variante BIOSIP applicata al mondo agro-zootecnico è un innovativo processo di trasformazione che permette di ridurre in modo economico e sostenibile per circa il 70% il contenuto di nitrati ammoniacali nei sotto-prodotti in uscita dall'impianto, rispetto ai valori contenuti nel materiale in ingresso, nel pieno rispetto della Direttiva Nitrati. In questo periodo è stata anche avviata l'esecuzione di altre iniziative analoghe, stimolate dal fatto che gli obblighi imposti dalla Direttiva Nitrati non sono più prorogabili e che la normativa diventa sempre più stringente per quanto riguardalo sversamento di reflui zootecnici e fanghi di depurazione, in agricoltura. La tecnologia BIOSIP, confermata come valida nel recupero di biometano dalla FORSU, si è ormai affermata come tecnologia di grande interesse anche per il mercato agro-zootecnico e serricolo nel
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quale Agatos sta procedendo con il progetto di ricerca ("Sub-zero Waste"), già avviato ad ottobre del 2020.
Nei settori del fotovoltaico B2C e dell'efficienza energetica, le attività del gruppo nel primo semestre del 2021 sono state caratterizzate dalla crescita a seguito del credito di imposta salito dal 50% al 110% con la pubblicazione del Decreto Sviluppo. In questo settore l'azienda si è dotata delle risorse e delle convenzioni necessarie per poter cedere il credito ad istituti bancari e/o intermediari finanziari, come previsto dalla normativa vigente, al fine di cogliere appieno quest'importantissima opportunità che si protrarrà, secondo le attuali previsioni, fino alla fine dell'anno 2023. Nel segmento dei medi e grandi impianti fotovoltaici (B2B), le trattative con clienti finali sono state riprese e sono previste di rientrare in fase pienamente operativa entro la fine del 2021.
Solvenza Finanziaria
Alla luce delle perdite accumulate, al 30 giugno 2021, Agatos S.p.A. si trovava nella situazione prevista dall'art 2446 cc. La perdita di periodo pari a €-3,64mn, andandosi a sommare alle perdite pregresse pari a €-11,58mn, porta a un totale di €-15,22mn. Questo totale porterebbe al superamento del terzo del capitale sociale (€7,72mn) di un importo pari a €7,49mn, con la conseguente necessità di adottare i provvedimenti di cui all'art. 2446 del Codice Civile. Tuttavia, l'Art. 6 decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 convertito da legge 5 giugno 2020, n.40 modificato da art. 1, comma 266, L. 30 dicembre 2020, n. 178, stipula che non si applicano alle perdite generate nel corso del 2020, pari a €4,77mn, gli articoli 2446, secondo e terzo comma, 2447, 2482-bis, quarto, quinto e sesto comma, e 2482-ter del codice civile1. Pertanto, il superamento, al netto delle perdite del 2020, è pari a €2,73mn. Questo superamento dovrà essere coperto da un corrispondente abbattimento del capitale sociale. Alla luce della ragionevole aspettativa di cristallizzare, prima della fine dell'anno in corso, una plusvalenza sulla cessione della partecipazione in un progetto fotovoltaico la cui autorizzazione è imminente, gli Amministratori ritengono opportuno attendere la chiusura del bilancio al 31 dicembre 2021 prima di convocare l'assemblea dei soci a cui sottoporre tale provvedimento.
Aggiornamento Piano Industriale 2021-25
Biometano
1 Il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo stabilito dagli articoli 2446, secondo comma, e 2482-bis, quarto comma, del codice civile, è posticipato al quinto esercizio successivo; l'assemblea che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate.
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Alla data della pubblicazione del Piano Industriale, la pipeline dei progetti di biometano constava già di progetti che rappresentano complessivamente ricavi potenziali nell'arco di piano (2021-2025) nell'ordine dei €200mn; questo importo è confermato alla data odierna, anche alla luce dei progetti acquisiti e comunicati successivamente e del promettente lavoro di sviluppo ancora in corso. Il Piano si basava anche sulla ragionevole previsione che la produzione di biometano, sia gassoso che liquefatto, sarebbe stata oggetto di ulteriore incentivazione in linea con gli obiettivi europei all'orizzonte 2030 e di integrazione di altre filiere industriali rispetto alla sola autotrazione considerata dal presente Decreto Biometano del 2018. Anche queste assunzioni sono state successivamente confermate. Infatti, alla data odierna, in attuazione del PNRR, sono attesi a breve i decreti attuativi relativi all'incentivazione di progetti per la produzione di biometano con i seguenti interventi: i) prolungare la disponibilità degli attuali incentivi dalla fine del 2022 alla fine del 2025; ii) estendere l'incentivazione del biometano avanzato, oggi disponibile solo per l'utilizzo in autotrazione, anche ad usi quali i mezzi agricoli, il trasporto marittimo, l'efficienza energetica e l'uso industriale; iii) specificare le agevolazioni a fondo perduto per questo segmento per un importo pari a circa €2,0bn.
Efficienza Energetica
Pur essendo in continua evoluzione, l'attuale pipeline di interventi "Superbonus 110%" sviluppata dall'azienda presso clienti privati e condomini, alla data di pubblicazione del Piano Industriale, valeva oltre €40mn a orizzonte 2024, di cui circa la metà erano già stati contrattualizzati e oltre €5mn di contratti, completi di tutta la documentazione necessaria, erano stati inseriti nel portale di una primaria banca italiana alla quale Agatos cederà il credito fiscale afferente. Ad oggi, data di approvazione della Semestrale, il valore della pipeline complessiva non è sostanzialmente cambiato mentre i €40mn sono stati tutti contrattualizzati e il valore degli ordini caricati o in caricamento a portale della primaria banca è aumentato da €5,0mn a €8,6mn, di cui €4,5mn sono stati già validati dal consulente della banca, €2,6mn sono in fase di validazione e il saldo sono pratiche complete in fase di caricamento. Ad oggi, le pratiche validate non si sono ancora tutte trasformate in cantieri e quindi fatturato a causa delle difficoltà nel reperire materiali necessari dovuto all'importante crescita dei prezzi delle materie prime e delle difficoltà di produzione da parte di alcuni fornitori del comparto.
Alla luce del valore della produzione e dell'EBITDA conseguiti nella prima metà dell'anno 2021 oltre che dei ritardi nella fatturazione del segmento efficienza energetica indicati sopra, sono stati aggiornate le previsioni 2021 del Piano Industriale 2021-25 come da tabella sottostante, e confermate le previsioni degli anni successivi:
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Agatos S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 30 settembre 2021 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 settembre 2021 19:56:02 UTC.