15/05/2025 - Banca Profilo S.p.A.: Resoconto intermedio sulla Gestione consolidata al 31 marzo 2025

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Resoconto intermedio sulla gestione consolidata al 31 marzo 2025




Banca Profilo S.p.A.

Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano e Partita IVA 09108700155 Capitale sociale i.v. di Euro 136.994.027,9

Aderente al Fondo di Tutela dei Depositi

Iscritta all'Albo delle Banche e appartenente al Gruppo bancario Banca Profilo

Società soggetta alla Direzione e Coordinamento di Arepo BP S.p.A. ai sensi degli articoli 2497 e seguenti CC

Indice

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 4

Struttura del Gruppo Bancario e Area di Consolidamento 5

Cariche Sociali ed Organigramma della Banca 6

Organigramma in vigore al 31 marzo 2025 7

Dati di Sintesi ed Indicatori 8

Relazione sulla Gestione Consolidata 10

Scenario Macroeconomico di Riferimento e Commento ai Mercati 10

Criteri di Redazione 13

Fatti di Rilievo Avvenuti dopo la Chiusura del Trimestre 14

Andamento della gestione e commento ai Risultati Economici Consolidati 15

Conto Economico Consolidato Riclassificato 19

Conto Economico Consolidato Riclassificato per trimestre 20

Commento ai Dati Patrimoniali Consolidati 21

Risultati per Settori di Attività 27

Risultati delle Società del Gruppo 29

Principali Rischi ed incertezze 31

Informazioni rilevanti 34

Prevedibile evoluzione della gestione 34

Rischio Geopolitico 36

PROSPETTI CONTABILI 37

Stato Patrimoniale Consolidato 38

Conto Economico Consolidato 40

Stato Patrimoniale Consolidato riclassificato 41

Conto Economico Consolidato riclassificato 42

Stato Patrimoniale Individuale 43

Conto Economico Individuale 45

Stato Patrimoniale Individuale riclassificato 46

Conto Economico Individuale riclassificato 47

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS C. 2 DEL D.LGS 58/98 (TUF) 48

‌RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE

‌Struttura del Gruppo Bancario e Area di Consolidamento

100%

Società controllate consolidate parte del Gruppo Bancario

Profilo Real Estate S.r.l.

Arepo Fiduciaria S.r.l.

100%

BANCA PROFILO S.p.A.

Area di Consolidamento

62,4%

AREPO BP S.p.A.

Alla data del 31 marzo 2025 il Gruppo bancario Banca Profilo è composto dalla Capogruppo Arepo BP S.p.A., società finanziaria di partecipazioni che non esercita attività nei confronti del pubblico, e dalle Società controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile.

Tutte le società controllate fanno parte del Gruppo bancario Banca Profilo.

Banca Profilo redige il Bilancio Consolidato in base ai principi contabili IAS/IFRS ed in conformità alle disposizioni della Banca d'Italia, includendo le Società Controllate come indicato nello schema sopra esposto, tutte consolidate con il metodo integrale.

La Capogruppo Arepo BP non fa parte del perimetro di consolidamento della presente Relazione finanziaria.

‌Cariche Sociali ed Organigramma della Banca

Cariche Sociali al 31 marzo 2025

Consiglio di Amministrazione (1)

Presidente Giorgio di Giorgio

Vice Presidente Paola Antonia Profeta

Amministratore Delegato Fabio Candeli

Consiglieri Michele Centonze*

Francesca Colaiacovo* Giorgio Gabrielli* Gimede Gigante* Paola Santarelli*

Maria Rita Scolaro

* Consiglieri Indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Nicola Stabile

Sindaci Effettivi Gloria Francesca Marino Maria Sardelli

Sindaci Supplenti Beatrice Gallì Daniel Vezzani

Direzione Generale

Direttore Generale Fabio Candeli

Dirigente Preposto alla Redazione

dei Documenti Contabili Societari Giuseppe Penna

Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Per quanto concerne il rinnovo del Consiglio di Amministrazione previsto nell'Assemblea degli azionisti convocata per il 20/21 maggio 2025, si rimanda a quanto illustrato nel paragrafo "Prevedibile evoluzione della gestione"

‌Organigramma in vigore al 31 marzo 2025



‌Dati di Sintesi ed Indicatori

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI

DATI ECONOMICI RICLASSIFICATI

(in migliaia di euro)

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

%

Margine d'interesse

5.703

5.629

74

1,3

Totale ricavi netti

18.418

18.454

-36

-0,2

Risultato della gestione operativa

4.092

5.152

-1.060

-20,6

Risultato ante imposte

3.403

4.849

-1.446

-29,8

Risultato netto

2.233

2.791

-558

-20,0

DATI PATRIMONIALI RICLASSIFICATI

(in migliaia di euro)

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

%

Attività Finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

397.629

470.177

-72.548

-15,4

Attività Finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

374.622

267.065

107.557

40,3

Attività Finanziarie valutate al costo ammortizzato

1.548.140

1.420.559

127.581

9,0

Derivati di copertura

16.469

12.623

3.846

30,5

Totale Attivo

2.603.322

2.407.562

195.760

8,1

Raccolta Diretta

1.730.186

1.445.213

284.973

19,7

Raccolta Indiretta

3.768.844

3.826.907

-58.063

-1,5

- di cui gestioni patrimoniali

856.291

840.283

16.008

1,9

- di cui risparmio amministrato

2.912.553

2.986.624

-74.071

-2,5

Raccolta totale

5.499.030

5.272.120

226.910

4,3

Raccolta Fiduciaria netta

790.664

846.189

-55.525

-6,6

Raccolta totale con Fiduciaria

6.289.694

6.118.309

171.385

2,8

Patrimonio netto di Gruppo

164.155

169.084

-4.929

-2,9

ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI PATRIMONIALI

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

%

Totale Fondi Propri (in migliaia di euro)

132.061

134.559

(2.498)

-1,9

Attività di rischio ponderate (in migliaia di euro)

568.575

579.006

(10.431)

-1,8

CET 1 capital ratio%

23,2%

23,2%

0,0

Total capital ratio%

23,2%

23,2%

0,0

STRUTTURA OPERATIVA

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

%

Numero dipendenti e collaboratori

212

199

13

6,5

- di cui Private Banker

29

29

0

0,0

Numero filiali

7

7

0

0,0

PRINCIPALI INDICATORI CONSOLIDATI

INDICATORI DI REDDITIVITA' (%)

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

Margine interesse/Ricavi netti

31,0

30,5

0,5

Commissioni nette/Ricavi netti

33,4

32,2

1,2

Cost/Income

77,8

72,1

5,7

R.O.A.E.

5,4

6,6

-1,2

R.O.A.

0,4

0,5

-0,1

INDICATORI DI STATO PATRIMONIALE (%)

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

Raccolta Diretta/Crediti verso clientela

121,2

109,4

11,8

Crediti verso clientela/Totale Attivo

54,8

54,9

-0,1

Attività finanziarie al fair value /Totale Attivo

30,3

31,1

-0,8

Patrimonio netto/Crediti verso clientela

11,5

12,8

-1,3

INDICATORI DI LEVA E DI LIQUIDITÀ (*)

03 2025

03 2024

Variazione assoluta

Leverage Ratio

5,13%

4,88%

0,25%

LCR - Liquidity Coverage Ratio

491,76%

342,02%

149,74%

NSFR - Net Stable Funding Ratio

140,37%

105,40%

34,97%

INFORMAZIONI SUL TITOLO BANCA PROFILO (dati in unità di euro)

03 2025

03 2024

%

Utile diluito per azione (EPS)

0,015

0,017

-11,8

Patrimonio netto per azione

0,249

0,249

0,0

Quotazione del titolo Banca Profilo a fine periodo

0,182

0,220

-17,3

Quotazione del titolo Banca Profilo nel periodo:

- media

0,184

0,206

-10,7

- minima

0,177

0,203

-12,8

- massima

0,191

0,221

-13,6

Azioni emesse a fine periodo (numero)

677.997.856

677.997.856

0,0

(*) I dati relativi ai Requisiti Patrimoniali indicati non sono da ritenere definitivi: l'introduzione del nuovo Regolamento 2024/1623 c.d. CRR III e del DPM 4.0 ha richiesto attività supplementari di verifiche, ancora in corso, sui dati prodotti con l'intervento congiunto del fornitore IT. La scadenza di inoltro delle segnalazioni è stata posticipata al 30 giugno 2025 (art. 24 del Reg. EU 2024/3117).

Nota: i dati relativi all'utile per azione ed al patrimonio netto per azione sono consolidati; il dato relativo all'utile per azione è annualizzato.

Gli indicatori di redditività sono annualizzati e calcolati sulle grandezze del conto economico riclassificato. Cost/Income = totale costi operativi /totale ricavi netti.

R.O.A.E. = risultato annualizzato del periodo sul patrimonio netto medio di periodo.

R.O.A. = risultato annualizzato del periodo sul totale attivo medio di periodo.

Il Patrimonio netto per azione è calcolato come rapporto tra il Patrimonio netto di Gruppo e il numero di azioni emesse alla fine del periodo.

‌Relazione sulla Gestione Consolidata

‌Scenario Macroeconomico di Riferimento e Commento ai Mercati

I primi mesi del 2025 si sono caratterizzati per significative tensioni commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo. La crescita economica mondiale è rimasta stabile, ma l'incertezza relativamente alla portata del protezionismo USA genera significativi rischi al ribasso. Il calo del prezzo dell'energia ha comportato una diminuzione dell'inflazione al di sotto del 3% nei paesi OCSE, mentre il CPI Core è rimasto invariato al 3,1% nei primi mesi di quest'anno.

La crescita dell'Area Euro sarà probabilmente frenata dalle minori esportazioni e dal rallentamento dei progetti di investimento da parte delle aziende. Anche il persistere delle tensioni geopolitiche tra Russia ed Ucraina e in Medio Oriente acuisce l'incertezza. D'altra parte, l'incremento della spesa pubblica per la Difesa e per le infrastrutture può alimentare la crescita economica. Anche l'inflazione potrà essere affetta dalle turbative del commercio internazionale dopo il recente calo del prezzo dell'energia e l'apprezzamento dell'Euro, che potrebbero esercitare ulteriori pressioni al ribasso dei prezzi al consumo.

Nel mese di marzo, la Commissione Europea ha annunciato il piano ReArm Europe finalizzato ad aumentare rapidamente e in modo sostanziale la capacità di difesa dell'Unione. Nel 2024, la spesa militare ammontava all'1,9% del PIL o 330 miliardi di euro circa. Il piano potrebbe consentire fino a 800 miliardi di euro di maggiori spese militari nei prossimi quattro anni. Il Consiglio europeo, il Consiglio e il Parlamento della UE si sono espressi nel complesso positivamente in merito a questo piano, incoraggiando la Commissione a proseguire i lavori. La risposta della Germania è stata di approvare alcune modifiche costituzionali per consentire allo Stato di indebitarsi per spese in difesa oltre l'1% del PIL e di costituire un fondo da 500 miliardi di euro in dodici anni per investimenti in infrastrutture.

L'economia dell'Area Euro ha acquisito una certa capacità di tenuta agli shock mondiali e nel 2024 il PIL è tornato a crescere registrando un +0,9% yoy. Questo andamento è stato confermato dal +1,2% nel primo trimestre 2025. Tuttavia, le prospettive di espansione si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali con gli esportatori europei che si trovano ad affrontare il protezionismo USA, la cui portata è ancora poco chiara, gravando sulle decisioni di investimento delle imprese. È possibile, però, che le iniziative politiche adottate a livello nazionale nell'Unione Europea con riguardo all'incremento della spesa per la difesa e degli investimenti in infrastrutture, sosterranno la crescita del settore manifatturiero.

Continua la discesa dei prezzi al consumo con il CPI al 2,4% nel 2024, che rappresenta il livello più basso dal 2021, ed un'ulteriore riduzione dell'inflazione anche nel mese di marzo al 2,2%. Le proiezioni formulate dagli esperti dell'Eurosistema collocano, nel breve periodo, l'inflazione attorno ai livelli attuali per poi discendere stabilmente intorno all'obiettivo del 2%, nel medio termine.

Il mercato del lavoro ha continuato a mostrare vigore con il tasso di disoccupazione al 6,1%, il livello più basso

dall'introduzione dell'Euro.

Sulla base di un processo di disinflazione ben avviato, un'attività economica in miglioramento, ma con prospettive di crescita incerte e condizioni di finanziamento ancora restrittive, la BCE, dopo un primo taglio a giugno 2024, ha continuato a ridurre i tassi di riferimento di 25 punti base nei mesi successivi fino all'ultima riduzione di aprile. I tassi ufficiali sono passati dal 4% di inizio giugno 2024 al 2,25% ad aprile 2025. I mercati si attendono ulteriori tagli dei tassi ufficiali nel corso di quest'anno.

L'allentamento monetario ha reso meno oneroso il credito per le imprese e, benché le condizioni di finanziamento rimangano ancora restrittive, nel mese di febbraio, il tasso di interesse medio sui nuovi prestiti è sceso ulteriormente al 4,1% dal 4,3% di gennaio e dal 4,5% di fine 2024.

Dopo la modesta ripresa della domanda di prestiti da parte delle imprese nel finire del 2024, questa ha mostrato una lieve flessione nel primo trimestre 2025; in febbraio, la crescita trimestrale era pari al 4,6% mentre quella annua si attestava al 2,1%, ancora ben al di sotto della media dell'ultimo ventennio. Continuano ad aumentare invece le richieste di mutui da parte delle famiglie, sebbene ancora ad un ritmo ancora modesto dell'1,5% yoy nel mese di febbraio, grazie ad una riduzione del tasso medio sui nuovi mutui ipotecari al 3,3%.

Le proiezioni formulate in marzo dagli esperti della BCE, che non tenevano ancora in conto i dazi imposti alla UE dagli USA, collocavano la crescita dell'Eurozona allo 0,9% yoy nel 2025 e su valori lievemente più alti nel successivo biennio. L'inflazione era attesa in diminuzione per stabilizzarsi attorno al 2% ad inizio 2026.

Negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori ha mostrato, tra novembre ed aprile, una contrazione paragonabile a quanto osservato ad inizio delle recessioni a partire dagli anni Novanta. La fiducia delle imprese e le intenzioni di investimento hanno mostrato, invece, cali più modesti. Il peggioramento del clima di fiducia tra i consumatori ha portato ad una riduzione della spesa per i consumi nel primo trimestre, accompagnata da una discesa dell'inflazione, ritenuta tuttavia non sostenibile alla luce dei dazi all'importazione.

Negli USA, la crescita del PIL è scesa al di sotto del 3% (2,8%) nel 2024, sostenuta prevalentemente dai consumi. Il mercato del lavoro è rimasto robusto pur confermando segnali di raffreddamento con la disoccupazione che aumenta nel 2024 al 4%. Il processo di disinflazione, che si era arrestato nel primo trimestre, ha ripreso la sua tendenza con il CPI che chiude il 2024 al 3%, ancora al di sopra dell'obiettivo FED. Una buona crescita economica, assieme ad un mercato del lavoro in rallentamento e pressione sui prezzi in diminuzione, hanno spinto la FED a tagliare i tassi di 100 punti base durante il 2024 portandoli al 4,5%, ma a rimanere ferma nei mesi successivi, a fronte del deterioramento delle prospettive di crescita e di attese di una più sostenuta dinamica dei prezzi ad inizio di quest'anno e con l'introduzione dei dazi USA. Le proiezioni dei membri del FOMC continuano, tuttavia, ad indicare due tagli dei tassi entro dicembre 2025.

Nei primi mesi del 2025, la crescita economica USA ha difatti rallentato portandosi al 2% nel primo trimestre per l'affievolirsi della dinamica dei consumi che aveva trainato il PIL lo scorso anno. I consumi sono infatti cresciuti dell'1,8% nel primo trimestre 2025 in deciso calo rispetto al 4% e al 3,7% rispettivamente nel quarto e nel terzo trimestre del 2024.

Nel suo ultimo Economic Outlook (marzo 2025), l'OCSE ha ridotto le aspettative di crescita USA ed Eurozona. Il PIL USA rallenterà al 2,2% nel 2025 e all'1,6% nel 2026, mentre la crescita nell'Area Euro è ancora prevista in miglioramento rispettivamente all'1% e all'1,2%. Il mercato del lavoro solido, con redditi reali in aumento, dovrebbero migliorare la fiducia dei consumatori e, per questa via, aumentare i consumi; inoltre, la sostanziale riduzione dei tassi dovrebbe stimolare gli investimenti nell'Eurozona.

In Cina, l'attività economica ha accelerato nell'ultimo trimestre del 2024, ma i primi mesi del 2025 hanno mostrato consumi deboli. A marzo, il Governo cinese ha fissato l'obiettivo di crescita del PIL reale a "circa il 5%" ed ha aumentato quello sul disavanzo pubblico di un punto percentuale portandolo al 4% del PIL.

Secondo il Bollettino di Banca d'Italia di maggio 2025, dopo lo 0,7% del 2024, il PIL italiano è aumentato in misura moderata anche nei primi mesi di quest'anno con un ritorno alla crescita nei servizi, nell'industria e nelle costruzioni. Le proiezioni di Banca d'Italia indicano una crescita economica dello 0,6% nel 2025, dello 0,8% nel 2026 e dello 0,7% nel 2027, spinta dalla buona dinamica dei consumi, a sua volta favorita dalla tenuta dell'occupazione e dall'aumento dei redditi reali, mentre è atteso ancora debole l'andamento degli investimenti e la domanda estera sarà frenata per effetto dei dazi.

Nel primo trimestre 2025, l'inflazione in Italia è rimasta su livelli contenuti, seppur in aumento rispetto al periodo precedente. In marzo, il CPI si è attestato al 2,1%, in aumento rispetto all'1.7% dei due mesi precedenti, a seguito del rincaro di elettricità e gas e dell'inflazione di beni alimentari. Tuttavia, La Banca d'Italia ha confermato le stime di calo dell'inflazione all'1,6% nel 2025, all'1,5% nel 2026 per risalire al 2% nel 2027, con l'entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra nella EU che dovrebbe causare un ulteriore, seppur temporaneo, aumento dei prezzi dell'energia. L'inflazione di fondo, al netto dei beni energetici e alimentari, è invece prevista in riduzione su valori attorno all'1,5% dal 2,2% del 2024.

Mercati finanziari

Nei primi mesi del 2025, i mercati finanziari sono stati fortemente influenzati dai cambiamenti delle politiche commerciali introdotti dagli Stati Uniti. L'annuncio da parte dell'amministrazione americana di dazi ad ampia portata, ed il conseguente inasprimento delle tensioni commerciali su scala globale, hanno condotto ad un calo significativo dei mercati azionari, accompagnato da un marcato aumento della volatilità.

Anche i rendimenti dei titoli di Stato dell'Area Euro hanno subito un calo considerevole incorporando aspettative di riduzione dei tassi da parte della BCE fino a 85 punti base entro la fine del 2025. Negli Stati Uniti, la discesa dei rendimenti deriva dal peggioramento della fiducia degli investitori e dai primi segnali di rallentamento economico.

Sui mercati dei cambi, l'euro si è apprezzato notevolmente nei confronti del dollaro statunitense a seguito della

notevole incertezza circa gli impatti dei dazi USA sul potenziale di crescita e sull'inflazione americana. Le

quotazioni di petrolio e gas naturale sono bruscamente diminuite, riflettendo prospettive di un deterioramento

della domanda e l'aumento della produzione di petrolio OPEC.

Dopo aver registrato un guadagno superiore al 15% nel 2024, l'indice MSCI All Country World, rappresentativo dell'azionario globale, ha mostrato un calo di oltre il 14% nel primo trimestre 2025.

Nei paesi occidentali, a fronte di un rialzo dei mercati azionari europei, le azioni USA hanno registrato un calo nei primi tre mesi di quest'anno. Successivamente all'annuncio dei dazi da parte dell'amministrazione americana, avvenuto il 2 aprile, la ricomposizione dei fondi azionari a favore dell'Eurozona ha incrementato questo gap di performance: l'S&P 500 è arrivato a perdere oltre il 15%, portandosi al di sotto dei 5.000 punti, a fronte di -8% dello Stoxx Europe 600. Con la temporanea interruzione della guerra commerciale, annunciata poco dopo, il recupero è stato nuovamente maggiore in Europa: ad inizio maggio, e da inizio anno lo Stoxx Europe 600 guadagnava il 5% circa mentre l'S&P 500 era ancora in deficit di circa il 3%.

In particolare, nel primo trimestre, l'Europa (Stoxx Europe 600) ha riportato un guadagno del 5%, mentre il FTSE MIB ha segnato un +11%. Negli Stati Uniti, l'indice S&P500 ha toccato un massimo ad oltre 6.100 punti in febbraio per poi stornare fino a 5.500 punti il mese successivo e perdere un 4% circa nel primo trimestre.

La Cina risulta ancora in rialzo da inizio anno con l'indice Shangai 300 a circa +2%, con un recupero totale del

-6% raggiunto post annuncio dei dazi USA ad inizio aprile.

Con riferimento al mercato obbligazionario, nel primo trimestre 2025 il rendimento del decennale americano è sceso dal 4,6% di inizio gennaio al 4,2% di fine marzo, su attese di un taglio dei tassi a fronte del rallentamento della crescita economica. La divergente politica monetaria fra FED e BCE ha incrementato la distanza fra tasso decennale USA ed Eurozona, sebbene il rendimento benchmark, il Bund a 10 anni, abbia raggiunto un massimo a circa 2,9% nel marzo di quest'anno. Infine, il rendimento del BTP decennale è cresciuto fino al 4% nel trimestre.

Le materie prime sono tornate a scendere nel 2025 con l'indice S&P GSCI che ha toccato un minimo ad inizio marzo per poi recuperare e chiudere il trimestre con un rialzo contenuto del 2%. Anche il prezzo del petrolio ha toccato un minimo a 65 dollari statunitensi ad inizio marzo per risalire sopra i 70 dollari statunitensi a fine trimestre ma comunque in calo rispetto ad oltre 75 dollari statunitensi di inizio anno. Successivamente, sia a seguito della minore domanda sia dell'incremento di produzione, il prezzo del petrolio si è portato al di sotto dei 60 dollari statunitensi.

Nel mercato valutario, nonostante il differenziale dei tassi, che generalmente governa l'andamento delle valute, l'Euro si è notevolmente apprezzato rispetto al dollaro americano ed il cambio è passato dalla parità di fine 2024 ad un massimo di 1,15 in aprile 2025. La resilienza dell'economia dell'Eurozona supportata da una politica monetaria accomodante e da un processo di disinflazione appare più attraente rispetto all'incertezza degli impatti del protezionismo americano su crescita ed inflazione, con segnali di rallentamento già evidenti nei primi mesi dell'anno.

‌Criteri di Redazione

Il "Resoconto Intermedio della gestione consolidata al 31 marzo 2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'8 maggio 2025, è predisposto su base volontaria da parte di Banca Profilo al fine di garantire continuità con le precedenti informative periodiche trimestrali.

La situazione patrimoniale consolidata è riportata nel corpo del resoconto sintetizzando le principali voci

dell'attivo e del passivo ed è confrontata con i medesimi dati al 31 dicembre 2024.

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 marzo 2025 presentata nel Resoconto è stata predisposta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002 in vigore al 31 marzo 2025, relativamente ai quali non sono state effettuate deroghe.

Il documento non è redatto ai sensi delle disposizioni del principio IAS 34 "Bilanci Intermedi", relativo all'informativa finanziaria infra-annuale, in considerazione del fatto che il Gruppo Banca Profilo applica tale principio alle Relazioni finanziarie semestrali e non anche all'informativa trimestrale periodica. Esso riferisce all'area di consolidamento come declinata nella Relazione sulla gestione consolidata al 31 dicembre 2024, che non ha subìto modifiche.

I principi contabili e i criteri relativi alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste patrimoniali, nonché di iscrizione dei costi e dei ricavi, adottati per la predisposizione del presente Resoconto, sono i medesimi adottati per il Bilancio al 31 dicembre 2024, a cui si rimanda per la lettura integrale.

L'applicazione di tali principi, nell'impossibilità di valutare con precisione alcuni elementi di bilancio, comporta talora da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime ed assunzioni che possono impattare anche significativamente sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali. L'elaborazione di tali stime implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica, utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludersi che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio potranno differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, si rinvia in generale alla Parte A.1, Sezione 5, paragrafo "Altri aspetti" della Nota Integrativa Consolidata al 31 dicembre 2024, oltre a quanto illustrato di seguito.

Si segnala che i primi tre mesi dell'esercizio 2025 non sono stati caratterizzati da mutamenti nei criteri di stima già applicati per la redazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 se non per quanto previsto dal principio contabile IFRS 9 con riferimento alla determinazione della perdita attesa su crediti, titoli, garanzie rilasciate e impegni, in particolar modo relativamente alla definizione degli scenari forward-looking. Essa è infatti funzione anche di informazioni di natura prospettica quali, in particolar modo, l'evoluzione degli scenari macroeconomici utilizzati nel calcolo delle rettifiche di valore. L'evoluzione di tali scenari, nonché la ponderazione degli stessi, è oggetto di valutazione periodica con eventuale conseguente aggiornamento. Ai fini della definizione delle rettifiche di valore collettive sul portafoglio crediti in bonis previsto dal principio contabile IFRS 9, si è pertanto provveduto, in sede di predisposizione della situazione contabile al 31 marzo, ad aggiornare gli scenari macroeconomici sottostanti la definizione delle Probability of Default (PD) impegnate nella svalutazione collettiva. Tipicamente l'aggiornamento degli scenari macroeconomici avviene su base annuale, e viene svolto ai fini della predisposizione del bilancio d'esercizio, tuttavia, a partire da giugno 2020 l'aggiornamento è stato effettuato con cadenza trimestrale.

La situazione patrimoniale ed economica consolidata al 31 marzo 2025 presentata nel Resoconto è stata inoltre predisposta facendo riferimento al 8° aggiornamento della circolare 262 del 22 dicembre 2005 di Banca d'Italia, rilasciato in data 17 novembre 2022, e alle integrazioni emanate da Banca d'Italia; i dati del periodo di confronto sono quelli al 31 dicembre 2024 per lo Stato patrimoniale, mentre per il Conto economico sono quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente (31 marzo 2024).

La situazione economica consolidata è riportata nel corpo della relazione in forma riclassificata sintetica con l'evidenziazione dei margini reddituali intermedi sino all'utile netto di periodo. I dati economici relativi ai primi tre mesi dell'esercizio in corso (1° gennaio 2025 - 31 marzo 2025) sono confrontati con quelli relativi al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (1° gennaio 2024 - 31 marzo 2024).

Le eventuali riclassifiche e aggregazioni effettuate rispetto agli schemi obbligatori di bilancio annuale previsti dalla Circolare Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti, sono indicate in calce allo Stato Patrimoniale ed al Conto Economico consolidati riclassificati.

Sono allegati al presente Resoconto, a titolo informativo, i prospetti contabili individuali di Stato Patrimoniale e di Conto Economico riclassificati di Banca Profilo con i necessari confronti. Sono inoltre allegati gli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico, sia consolidati sia di Banca Profilo, redatti secondo le regole stabilite per i bilanci annuali come da Circolare Banca d'Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti.

Il Resoconto è corredato dall'attestazione del Dirigente Preposto ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/1998.

Il presente documento non è oggetto di verifica da parte della Società di Revisione.

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento del Resoconto intermedio di gestione, si informa che successivamente al 31 marzo 2025, data di riferimento del Resoconto in parola, e fino all'8 maggio 2025, data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in Bilancio.

Sono invece esposti nel seguente paragrafo i fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2025 riconducibili alla fattispecie degli eventi che, ai sensi del principio contabile IAS 10, non comportano a rettifica dei valori di bilancio.

‌Fatti di Rilievo Avvenuti dopo la Chiusura del Trimestre

In relazione a quanto previsto dallo IAS 10, in materia di fatti intervenuti dopo la data di riferimento del Resoconto intermedio di gestione, si evidenzia che dopo il 31 marzo 2025 sino alla data di approvazione del presente Resoconto Intermedio della Gestione Consolidata, avvenuta in data 8 maggio 2025, non sono intervenuti fatti tali da comportare una rettifica dei dati presentati in Bilancio. Con riferimento ai principali eventi dei primi tre mesi del 2025 e quelli successivi al 31 marzo, si rimanda ai comunicati stampa pubblicati sul sito internet della Banca.

‌Andamento della gestione e commento ai Risultati Economici Consolidati

Al 31 marzo 2025, Banca Profilo e le sue controllate chiudono il primo trimestre con un utile netto pari a 2,2 milioni di euro (-20,0% a/a), in riduzione di 0,6 milioni di euro rispetto al risultato dei primi tre mesi dello scorso esercizio. Il risultato del primo trimestre conferma la solidità patrimoniale della Banca, con indicatori di patrimonializzazione e liquidità tra i più elevati del settore, anche a fronte di volumi e attività in continua crescita.

La raccolta totale clientela, inclusa la raccolta fiduciaria netta, si attesta a 6,3 miliardi di euro (+2,8% a/a), in crescita di circa 0,2 miliardi di euro rispetto ai 6,1 miliardi di euro del 31 marzo 2024.

La raccolta diretta si incrementa di 285,0 milioni di euro, passando dai 1.445,2 milioni di euro del 31 marzo 2024 ai 1.730,2 milioni di euro del 31 marzo 2025. La raccolta indiretta, esclusa la raccolta fiduciaria netta, diminuisce di 58,1 milioni di euro, passando dai 3.826,9 milioni di euro del 31 marzo 2024 ai 3.768,8 milioni di euro del 31 marzo 2025. Al suo interno il risparmio amministrato si attesta a 2.912,6 milioni di euro e le gestioni patrimoniali ammontano a 856,3 milioni di euro.

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI

(in migliaia di euro)

03 2025

03 2024

Variazione YoY

Assoluta

%

Raccolta Diretta

1.730.186

1.445.213

284.973

19,7

Raccolta Indiretta

3.768.844

3.826.907

(58.063)

-1,5

- di cui gestioni patrimoniali

856.291

840.283

16.008

1,9

- di cui risparmio amministrato

2.912.553

2.986.624

(74.071)

-2,5

Totale Raccolta Diretta e Indiretta

5.499.030

5.272.120

226.910

4,3

Raccolta Fiduciaria netta

790.664

846.189

-55.525

-6,6

Raccolta Totale Clientela

6.289.694

6.118.309

171.385

2,8

Raccolta Fiduciaria totale

1.062.838

1.129.641

(66.803)

-5,9

Crediti verso clientela

1.452.839

1.321.116

131.723

10,0

- di cui impieghi vivi alla clientela

474.491

477.860

(3.369)

-0,7

- di cui Titoli HTC

637.981

552.570

85.411

15,5

- di cui altri crediti alla clientela

340.367

290.686

49.681

17,1

Margine di interesse

MARGINE DI INTERESSE

31/03/2025 31/03/2024

(Importi in migliaia di euro)

Variazioni

Il margine di interesse del primo trimestre 2025 è pari a 5,7 milioni di euro (+1,3% a/a) in crescita rispetto ai 5,6 milioni di euro dei primi tre mesi del passato esercizio. Sul raffronto anno su anno incide l'andamento in riduzione dei tassi di interesse con il minor costo del funding che ha compensato il minor rendimento degli attivi nella componente degli impieghi in Private e Investment Banking.

Assolute

%

Interessi attivi e proventi assimilati

19.767

21.055

-1.288

-6,1

Interessi passivi e oneri assimilati

(14.064)

(15.426)

1.362

-8,8

Margine di interesse

5.703

5.629

74

1,3

Altri ricavi netti

Gli altri ricavi netti del periodo sono pari a 12,7 milioni di euro, in calo di 0,1 milioni di euro rispetto ai 12,8 milioni di euro del 31 marzo 2024 (-0,9%). Nella tabella seguente viene dettagliata la composizione dell'aggregato.

ALTRI RICAVI NETTI

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/03/2024

Variazioni

Assolute

%

Commissioni attive

7.222

6.818

404

5,9

Commissioni passive

(1.070)

(876)

-194

22,1

Commissioni nette

6.152

5.942

210

3,5

Risultato netto dell'attività finanziaria e dividendi

6.477

6.831

-354

-5,2

Altri proventi (oneri) di gestione

86

52

34

65,4

Totale Altri Ricavi Netti

12.715

12.825

-110

-0,9

Le commissioni nette sono pari a 6,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai primi tre mesi del 2024 (+3,5% a/a). Le commissioni risultano in crescita grazie alla ripresa dei collocamenti di certificate e di prodotti alternativi, alle commissioni ricorrenti di consulenza gestita ed avanzata e a quelle di custodia. In crescita anche le commissioni di Investment Banking, al netto dell'operazione non ricorrente relativa ad un club deal registrata nei primi tre mesi del 2024, anche grazie alle success fee di advisory su un'operazione di capital market.

Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 6,5 milioni di euro, in riduzione di 0,3 milioni rispetto ai 6,8 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. La riduzione è dovuta a minori realizzi sul banking book, compensati in parte da maggiori realizzi sul portafoglio di trading e dal contributo dell'intermediazione sui finanziamenti superbonus.

Il totale ricavi netti nei primi tre mesi del 2025 è pari a 18,4 milioni di euro (-0,2% a/a), sostanzialmente in linea rispetto ai 18,5 milioni di euro dei primi tre mesi dell'anno precedente.

Costi operativi e risultato della gestione operativa

L'aggregato dei costi operativi è pari a 14,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024 (+7,7% a/a). La crescita è da attribuirsi alle spese del personale, alle spese amministrative e agli ammortamenti, in coerenza con gli investimenti previsti nel Piano Industriale.

COSTI OPERATIVI E RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/03/2024

Variazioni

Assolute

%

Spese per il personale

(7.854)

(7.251)

-603

8,3

Altre spese amministrative

(5.634)

(5.307)

-327

6,2

Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali

(838)

(744)

-94

12,6

Costi operativi

(14.326)

(13.302)

-1.024

7,7

Risultato della gestione operativa

4.092

5.152

-1.060

-20,6

Al suo interno le spese del personale si incrementano di 0,6 milioni di euro passando dai 7,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024 ai 7,9 milioni di euro del primo trimestre 2025 (+8,3% a/a); l'incremento è da attribuirsi principalmente alla componente fissa per gli investimenti nel capitale umano (+9 assunzioni nette) e agli aumenti contrattuali e di welfare registrati nel secondo semestre 2024.

Le altre spese amministrative sono pari a 5,6 milioni di euro nei primi tre mesi del 2025 e si incrementano di 0,3 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024, a seguito, oltre che dell'effetto inflattivo, di attività progettuali e relativi costi di consulenza, e di spese non ricorrenti legate all'operazione straordinaria in corso.

Le rettifiche di valore su immobilizzazioni, pari a 0,8 milioni di euro, sono in crescita rispetto ai primi tre mesi dello scorso esercizio (+12,6% a/a) coerentemente con gli investimenti effettuati per lo sviluppo dell'infrastruttura tecnologica a supporto dell'area Finanza e nel sistema di front office del Private Banking.

Il risultato della gestione operativa, pari a 4,1 milioni di euro (-20,6% a/a), è in riduzione di 1,1 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024 equivalente ad un cost income del 77,8%, che si raffronta con il 72,1% del primo trimestre 2024.

Accantonamenti e rettifiche

UTILE (PERDITA) DEL PERIODO AL LORDO DELLE IMPOSTE

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/03/2024

Variazioni

Assolute

%

Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri

(384)

50

-434

n.s.

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(236)

(461)

225

-48,8

Rettifiche/riprese di valore nette su attività finanziarie valutate al fair value

con impatto sulla redditività complessiva

(69)

108

-177

n.s.

Totale accantonamenti e rettifiche

(689)

(303)

-386

127,4

Risultato corrente al lordo delle imposte

3.403

4.849

-1.446

-29,8

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri sono negativi per 384 migliaia di euro e si riferiscono principalmente a stanziamenti per potenziali oneri futuri concernenti accordi commerciali stipulati dalla Banca negli anni precedenti, il cui sostenimento è da ritenersi probabile.

Le rettifiche e le riprese di valore nette per rischio di credito relative ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e su attività finanziare valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva al 31 marzo 2025 sono pari a 305 migliaia di euro di rettifiche nette. Il dato al 31 marzo 2024 era pari a 353 migliaia di euro di rettifiche nette. Nel 2025 si sono registrate rettifiche di valore nette sul portafoglio titoli per 300 migliaia di euro,

e rettifiche di valore nette sul portafoglio crediti per 5 migliaia di euro. Queste ultime sono a propria volta composte da rettifiche di valore nette su posizioni deteriorate per 140 migliaia di euro, e riprese di valore nette sul portafoglio in bonis per 135 migliaia di euro. Si precisa altresì che il portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da finanziamenti lombard o garantiti da MCC/SACE, è caratterizzato da esposizioni con ampi livelli di garanzie che, nonostante la volatilità di mercato e gli effetti della situazione geopolitica attualmente in corso, non hanno subito oscillazioni significative nel rischio di credito e nelle relative garanzie.

Nei primi tre mesi del 2025, l'utile al lordo delle imposte è pari a 3,4 milioni di euro (-29,8% a/a), in riduzione rispetto ai 4,8 milioni di euro rilevati nei primi tre mesi del 2024.

UTILE DEL PERIODO

31/03/2025 31/03/2024

(Importi in migliaia di euro)

Variazioni

Utile del periodo consolidato

Assolute

%

Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente

(1.170)

(1.526)

356

-23,3

Oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte)

-

(532)

532

-100,0

Utile netto del periodo di pertinenza della capogruppo

2.233

2.791

-558

-20,0

Le imposte del periodo sono pari a 1,2 milioni di euro. Il tax rate è pari al 34,4%.

Diversamente da quanto rilevato nei primi tre mesi del 2024, al conto economico del primo trimestre 2025 non sono stati addebitati oneri riguardanti il sistema bancario1

Il gruppo Banca Profilo chiude i primi tre mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 2,2 milioni di euro, in riduzione di 0,6 milioni di euro (-20,0% a/a) rispetto ai primi tre mesi del 2024.

‌1 Nel primo trimestre 2025 non risultano addebitati oneri sistemici derivanti da contributi - ordinari e straordinari - ai diversi meccanismi di risoluzione. Nel primo trimestre 2024 è infatti terminata la fase di contribuzione ordinaria al Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD) finalizzata a raggiungere, entro il 3 luglio 2024, il livello obiettivo della dotazione finanziaria prevista dalla direttiva Deposit Guarantee Scheme, commisurata ai depositi protetti delle banche aderenti al 31 marzo 2024. Nessuna contribuzione è stata richiesta anche dal Si ngle Resolution Fund (SRF) per il quale il periodo di accumulo, finalizzato a garantire una dotazione finanziaria minima dell'1% dei depositi protetti, era terminato già nel 2023.

‌Conto Economico Consolidato Riclassificato

Voci

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/03/2024

Variazioni

Assolute

%

Margine di interesse (1)

5.703

5.629

74

1,3

Commissioni nette (2)

6.152

5.942

210

3,5

Risultato netto dell'attività finanziaria e dividendi (3)

6.477

6.831

-354

-5,2

Altri proventi (oneri) di gestione (4)

86

52

34

65,4

Totale ricavi netti

18.418

18.454

-36

-0,2

Spese per il personale

(7.854)

(7.251)

-603

8,3

Altre spese amministrative (5)

(5.634)

(5.307)

-327

6,2

Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali

(838)

(744)

-94

12,6

Totale Costi Operativi

(14.326)

(13.302)

-1.024

7,7

Risultato della gestione operativa

4.092

5.152

-1.060

-20,6

Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri

(384)

50

-434

n.s.

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(236)

(461)

225

-48,8

Rettifiche/riprese di valore nette su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

(69)

108

-177

n.s.

Utile (Perdita) del periodo al lordo delle imposte

3.403

4.849

-1.446

-29,8

Imposte sul reddito dell'operatività corrente (6)

(1.170)

(1.526)

356

-23,3

Oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte) (7)

-

(532)

532

-100,0

Utile (Perdita) del periodo al netto delle imposte

2.233

2.791

-558

-20,0

Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo

2.233

2.791

-558

-20,0

  1. comprende le voci 10. Interessi Attivi e 20. Interessi Passivi (Circ. 262 Banca d'Italia). La voce sconta 0,2 milioni di euro di interessi passivi (0,3 milioni di euro nel 2024), determinati a livello gestionale, quale remunerazione della liquidità proveniente dal canale digitale riconosciuti a Tinaba in virtù dell'accordo di partnership Tinaba/Banca Profilo e contabilmente classificati come oneri e ricompresi nella voce 230. Altri oneri/proventi di gestione.

  2. comprende le Voci 40. Commissioni attive e 50. Commissioni passive degli schemi obbligatori di bilancio annuale (Circ. 262 Banca d'Italia). La voce sconta le commissioni passive per emissioni carte di credito (0,3 milioni di euro per il 2025, 0,2 milioni di euro per il 2024) riclassificate gestionalmente nella voce "altre spese amministrative".

  3. comprende le Voci 70. Dividendi e proventi simili, 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione, 90. Risultato netto dell'attività di copertura, 100. Utili e perdite da cessione e riacquisto e 110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico degli schemi obbligatori di bilancio annuale (Circ. 262 Banca d'Italia).

  4. coincide con la Voce 230. Altri oneri/proventi di gestione (Circ. 262 Banca d'Italia) compresa tra i Costi operativi degli schemi obbligatori di bilancio annuale al netto del recupero di spese legali e dei bolli a carico della Clientela (per 1,5 milioni di euro), e degli interessi passivi riconosciuti a Tinaba sulla raccolta effettuata dalla partecipata (oneri netti per 0,2 milioni di euro).

  5. comprende la voce 190 b) Altre spese amministrative esposta al netto del recupero di spese legali e dei bolli a carico della Clientela (per 1,5 milioni di euro) e, per l'esercizio 2024, degli Oneri lordi riguardanti il sistema bancario (per 0,3 milioni di euro), quest'ultimi riclassificati gestionalmente nella voce "Oneri riguardanti il sistema bancario al netto delle imposte".

  6. coincide con la Voce 300. "Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente" degli schemi obbligatori di bilancio annuale (Circ. 262 Banca d'Italia), al netto dell'effetto fiscale sugli Oneri riguardanti il sistema bancario riclassificato gestionalmente nella voce "Oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte)".

  7. comprende, per l'anno 2024, gli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario (per 0,3 milioni di euro) contabilmente classificati nella voce 190 b).Altre spese amministrative ed esposti al netto dell'effetto fiscale (per 0,1 milioni di euro) contabilizzato contabilmente nella voce 300. Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente.

‌Conto Economico Consolidato Riclassificato per trimestre

Voci

(Importi in migliaia di euro)

1° trim 2025

4° trim 2024

3° trim 2024

2° trim 2024

1° trim 2024

Margine di interesse

5.703

5.468

6.990

4.054

5.629

Commissioni nette

6.152

6.991

5.537

5.722

5.942

Risultato netto dell'attività finanziaria e dividendi

6.477

7.225

3.189

8.703

6.831

Altri proventi (oneri) di gestione

86

(115)

421

167

52

Totale ricavi netti

18.418

19.569

16.137

18.646

18.454

Spese per il personale

(7.854)

(9.236)

(7.347)

(8.268)

(7.251)

Altre spese amministrative

(5.634)

(5.859)

(5.890)

(5.081)

(5.307)

Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali

(838)

(850)

(844)

(812)

(744)

Totale Costi Operativi

(14.326)

(15.945)

(14.081)

(14.161)

(13.302)

Risultato della gestione operativa

4.092

3.624

2.056

4.485

5.152

Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri

(384)

72

(18)

18

50

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relativo a attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

(236)

(306)

(27)

(930)

(461)

Rettifiche/riprese di valore nette su attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

(69)

(183)

(25)

4

108

Utile del periodo lordo

3.403

3.207

1.986

3.577

4.849

Imposte sul reddito dell'operatività corrente

(1.170)

(1.147)

(641)

(787)

(1.526)

Oneri riguardanti il sistema bancario (al netto delle imposte)

-

-

-

300

(532)

Utile del periodo netto

2.233

2.060

1.345

3.090

2.791

Utile (Perdita) del periodo di pertinenza della capogruppo

2.233

2.060

1.345

3.090

2.791

‌Commento ai Dati Patrimoniali Consolidati

L'andamento patrimoniale della Banca e delle sue controllate nel corso dei tre mesi del 2025 è di seguito illustrato facendo riferimento ai principali aggregati che, elencati nella tabella sottostante, sono confrontati con quelli di fine anno 2024. Dove non diversamente specificato i dati riportati sono espressi in migliaia di euro.

ATTIVO

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Cassa e disponibilita' liquide

103.100

128.580

-25.480

-19,8

Attività finanziarie in Titoli e derivati

1.426.702

1.409.770

16.932

1,2

- Portafoglio di negoziazione

397.629

455.061

-57.432

-12,6

- Portafoglio Bancario

1.012.604

941.879

70.725

7,5

- Derivati di copertura

16.469

12.830

3.639

28,4

Crediti

910.157

846.831

63.326

7,5

- Crediti verso banche e controparti bancarie

171.552

37.335

134.217

359,5

- Crediti verso la clientela per impieghi vivi

474.491

490.611

-16.120

-3,3

- Crediti verso la clientela altri

264.114

318.885

-54.771

-17,2

Immobilizzazioni

60.121

60.522

-401

-0,7

- Attività materiali

50.120

50.342

-222

-0,4

- Attività immateriali

10.001

10.180

-179

-1,8

Altre voci dell'attivo

103.242

101.485

1.757

1,7

Totale dell'attivo

2.603.322

2.547.188

56.134

2,2

PASSIVO

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Debiti

2.149.198

2.084.264

64.934

3,1

- Debiti verso banche e controparti centrali

419.012

260.027

158.985

61,1

- Conti correnti e depositi a vista verso la clientela

729.364

649.203

80.161

12,3

- Debiti per leasing e altri debiti verso la clientela

1.000.264

1.173.601

-173.337

-14,8

- Certificates emessi

558

1.433

-875

-61,1

Passività finanziarie in Titoli e derivati

239.016

256.719

-17.703

-6,9

- Portafoglio di negoziazione

169.311

193.452

-24.141

-12,5

- Derivati di copertura

69.705

63.267

6.438

10,2

Trattamento di fine rapporto del personale

980

952

28

2,9

Fondi per rischi ed oneri

610

132

478

362,1

Altre voci del passivo

49.363

44.065

5.298

12,0

Patrimonio netto del Gruppo

164.155

161.056

3.099

1,9

Totale del passivo

2.603.322

2.547.188

56.134

2,2

Attività

L'attivo consolidato si attesta a 2.603,3 milioni di euro, in aumento del 2,2% rispetto ai 2.547,2 milioni di euro del 31 dicembre 2024.

Attività finanziarie in titoli e derivati

Come dettagliato nella tabella sottostante, l'andamento dell'aggregato delle attività finanziarie in titoli e

derivati è in aumento nei primi tre mesi del 2025 di 16,9 milioni di euro (+1,2%).

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Portafoglio di negoziazione

397.629

455.061

-57.432

-12,6

Titoli di debito

296.613

359.101

-62.488

-17,4

Titoli di capitale e quote di OICR

27.970

41.819

-13.849

-33,1

Strumenti derivati

73.046

54.141

18.905

34,9

Portafoglio Bancario

1.012.604

941.879

70.725

7,5

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

374.622

339.366

35.256

10,4

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

637.982

602.513

35.469

5,9

Derivati di copertura

16.469

12.830

3.639

28,4

Totale

1.426.702

1.409.770

16.932

1,2

L'incremento riscontrato è imputabile al portafoglio bancario, che ha registrato un aumento di 70,7 milioni di euro (+7,5%) rispetto al 31 dicembre scorso sostanzialmente equidistribuito tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, mentre il portafoglio di negoziazione registra un calo di 57,4 milioni di euro (-12,6%) da ascrivere alla contrazione delle posizioni in titoli di debito e titoli di capitale.

I derivati di copertura registrano un saldo pari a 16,5 milioni di euro al 31 marzo 2025, in aumento di 3,6 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2024, pari a 12,8 milioni di euro.

Crediti verso banche

I crediti verso banche evidenziano un significativo incremento nel corso del 2025, pari a 134,2 milioni di euro (+359,5%), passando dai 37,3 milioni di euro di fine dicembre 2024 ai 171,6 milioni di euro del 31 marzo 2025.

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Crediti verso Banche Centrali

14.169

-

14.169

n.s.

Depositi a scadenza

10.112

10.157

-45

-0,4

Pronti contro termine attivi

126.219

7.676

118.543

1544,3

Altri finanziamenti

21.052

19.502

1.550

7,9

Crediti verso banche

171.552

37.335

134.217

359,5

I crediti verso banche comprendono: i) crediti verso Banche Centrali per 14,2 milioni di euro ii) depositi vincolati, pari a 10,1 milioni di euro; iii) pronti contro termine pari a 126,2 milioni di euro; iv) altri finanziamenti per 21,1 milioni di euro principalmente costituita dai depositi versati da Banca Profilo a garanzia dell'operatività in derivati, in base agli accordi statuiti con controparti.

Crediti verso clientela

I crediti verso la clientela calano di 70,9 milioni di euro passando dagli 809,5 milioni di euro del 31 dicembre 2024 ai 738,6 milioni di euro del 31 marzo 2025.

CREDITI VERSO CLIENTELA

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Conti correnti

336.206

340.595

-4.389

-1,3

Mutui

138.285

150.016

-11.731

-7,8

Impieghi vivi alla clientela

474.491

490.611

-16.120

-3,3

Attività deteriorate

17.356

17.315

41

0,2

Totale impieghi alla clientela

491.847

507.926

-16.079

-3,2

Altri crediti alla clientela

246.758

301.570

-54.812

-18,2

Crediti verso clientela

738.605

809.496

-70.891

-8,8

Per quanto concerne gli impieghi vivi alla clientela, rileva una contrazione sia il saldo dei conti correnti a privati (-1,3%), sia il saldo dei mutui, pari al 31 marzo 2025 a 138,3 milioni di euro (-7,8%) rispetto ai 150,0 milioni di euro del 31 dicembre 2024. Le attività deteriorate, pari a 17,4 milioni di euro, sono sostanzialmente in linea rispetto al dato in essere al 31 dicembre 2024 (+41 migliaia di euro). Gli altri crediti, composti da depositi a garanzia, PCT e altre operazioni passano dai 301,6 milioni di euro del 31 dicembre 2024 ai 246,8 milioni di euro del 31 marzo 2025 (-18,2%).

Partecipazioni in società controllate

Le Partecipazioni in società controllate al 31 marzo 2025 sono state consolidate con il metodo integrale. I principali dati relativi alle società consolidate sono di seguito elencati.

Denominazioni

Sede

Totale attivo

Utile Tipo di Patrimonio (Perdita) rapporto netto (1) del

periodo (2)

Rapporto di partecipazione

Impresa Partecipante

Quota %

A. Imprese consolidate integralmente

1. Profilo Real Estate S.r.l.

Milano 46.035

26.368

145

1

Banca Profilo S.p.A.

100,00

2. Arepo Fiduciaria S.r.l.

Milano 2.589

1.284

33

1

Banca Profilo S.p.A.

100,00

Immobilizzazioni

Le immobilizzazioni, pari a 60,1 milioni di euro al 31 marzo 2025, sono in calo di 0,4 milioni di euro rispetto ai 60,5 milioni di euro di fine 2024. Il trend è dato dagli ammortamenti di periodo.

Altre voci dell'attivo

Le altre voci dell'attivo, pari a 103,2 milioni di euro a fine marzo 2025, risultano in aumento (+1,7 milioni di euro) rispetto ai 101,5 milioni di euro di dicembre 2024. Tale dinamica è da ascrivere alle altre attività, pari a 97,8 milioni di euro, in aumento di 2,2 milioni di euro, mentre le attività fiscali, pari a 5,4 milioni di euro, sono in calo di 0,5 milioni di euro.

Passività

Il saldo dei debiti si incrementa di 64,9 milioni di euro passando dai 2.084,3 milioni di euro del 31 dicembre 2024 ai 2.149,2 milioni di euro del 31 marzo 2025 (+3,1%). Il saldo si compone di 419,0 milioni di euro di debiti verso banche, 1.729,6 milioni di euro di debiti verso clientela e 0,6 milioni di euro di raccolta effettuata mediante l'emissione di certificates.

Debiti verso banche

I debiti verso banche si attestano al 31 marzo 2025 a 419,0 milioni di euro in aumento di 159,0 milioni di euro rispetto ai 260,0 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

DEBITI VERSO BANCHE

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Debiti verso banche centrali

100.037

96.008

4.029

4,2

Conti correnti e depositi liberi

7

38.953

-38.946

n.s.

Altri

316.253

123.629

192.624

155,8

Pronti contro Termine

2.715

1.437

1.278

88,9

Debiti verso banche

419.012

260.027

158.985

61,1

Raccolta da clientela

I debiti verso clientela al 31 marzo 2025, inclusa la raccolta effettuata mediante l'emissione di certificates da parte della Banca, sono pari a 1.730,2 milioni di euro, in calo di 94,1 milioni di euro (-5,2%) rispetto ai 1.824,2 milioni di euro riferiti al 31 dicembre 2024. Il calo è da ascrivere ai depositi a scadenza (-59,7 milioni di euro), ai PCT (-88,5 milioni di euro) e agli altri debiti (-28,1 milioni di euro), compensato parzialmente dalla maggiore raccolta da conti correnti pari a 83,1 milioni di euro, passati dai 646,2 milioni di euro del 31 dicembre 2024 ai 729,4 milioni di euro del 31 marzo 2025.

RACCOLTA DA CLIENTELA

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Conti correnti

729.364

646.233

83.131

12,9

Depositi a scadenza

331.136

390.820

-59.684

-15,3

Pronti contro termine ed altri finanziamenti

633.467

721.929

-88.462

-12,3

Altri debiti

35.661

63.822

-28.161

-44,1

Debiti per leasing e altri debiti verso la clientela

1.000.264

1.176.571

-176.307

-15,0

Certificates emessi

558

1.433

-875

-61,1

Raccolta da clientela

1.730.186

1.824.237

-94.051

-5,2

Passività finanziarie in Titoli e derivati

Le passività finanziarie comprese nel Portafoglio di negoziazione al 31 marzo 2025 ammontano a 239,0 milioni di euro, in calo di 17,7 milioni di euro rispetto ai 256,7 milioni di euro del 31 dicembre 2024 (-6,9%).

PASSIVITA' FINANZIARIE IN TITOLI E DERIVATI

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Portafoglio di negoziazione

169.311

193.452

-24.141

-12,5

Titoli di debito

82.879

135.840

-52.961

-39,0

Strumenti derivati

86.432

57.612

28.820

50,0

Derivati di copertura

69.705

63.267

6.438

10,2

Totale

239.016

256.719

-17.703

-6,9

Il portafoglio di negoziazione al 31 marzo 2025 ammonta a 169,3 milioni di euro, al netto del fair value del certificate emesso dalla Banca, in calo di 24,2 milioni di euro rispetto ai 193,5 milioni di euro del 31 dicembre 2024. L'aggregato è da ricondursi integralmente a Banca Profilo e ricomprende il saldo delle valutazioni negative delle operazioni di negoziazione in derivati oltre al saldo degli "scoperti tecnici".

I derivati di copertura passano dai 63,3 milioni di euro al 31 dicembre 2024 ai 69,7 milioni di euro del 31 marzo 2025 (+10,2%). I derivati di copertura si riferiscono unicamente alla controllante Banca Profilo e coprono le variazioni di fair value derivanti dal rischio tasso su titoli obbligazionari presenti nel portafoglio HTC e HTC&S.

Altre voci del Passivo

Le passività fiscali al 31 marzo 2025 sono pari a 1,7 milioni di euro, in aumento rispetto al dato riferito al 31 dicembre 2024. Il trend è da ascrivere allo stanziamento per l'onere fiscale rilevato sui primi tre mesi del 2025, in aggiunta a quanto stanziato per l'intero esercizio 2024.

Le altre passività ammontano a 47,7 milioni di euro al 31 marzo 2025, in aumento di 4,9 milioni di euro rispetto ai 42,9 milioni di euro del 31 dicembre 2024.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato di gruppo al 31 marzo 2025, comprendente l'utile del periodo pari a 2,2 milioni di euro, ammonta a 164,2 milioni di euro in incremento di 3,1 milioni confrontato con il dato al 31 dicembre 2024 (+1,9%).

La composizione del patrimonio netto è riassunta nella seguente tabella:

PATRIMONIO NETTO

(Importi in migliaia di euro)

31/03/2025

31/12/2024

Variazioni

Assolute

%

Capitale

136.994

136.994

0

0,0

Sovrapprezzi di emissione

82

82

0

0,0

Riserve

34.041

24.749

9.292

37,5

Riserve da valutazione

(4.960)

(5.820)

860

-14,8

Azioni proprie

(4.235)

(4.235)

0

0,0

Utile (perdita) del periodo

2.233

9.286

-7.053

-76,0

Patrimonio netto di Gruppo

164.155

161.056

3.099

1,9

Patrimonio di pertinenza di terzi

-

-

-

-

Patrimonio netto

164.155

161.056

3.099

1,9

Si precisa che la Capogruppo del Gruppo bancario Banca Profilo è Arepo BP S.p.A. ed è la Società tenuta a produrre all'Organo di Vigilanza le segnalazioni su base consolidata dei Fondi Propri e dei coefficienti prudenziali secondo le vigenti regole in materia.

I Fondi Propri consolidati alla data del 31 marzo 2025 sono pari a 132,1 milioni di euro, con un CET 1 ratio consolidato del 23,23%2, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. Il miglioramento rilevato sul CET1 ratio, rispetto al 22,19% di fine dicembre 2024, è legato all'aumento dei Fondi Propri principalmente grazie al computo dell'utile dell'esercizio precedente della Banca, al netto del dividendo deliberato, alla riduzione della Riserva di Valutazione negativa sul portafoglio HTCS. Tali indicatori non tengono conto del risultato in formazione del primo trimestre 2025, mentre considerano il pagamento del dividendo pari a circa 8,5 milioni di euro che verrà effettuato in data 12 maggio 2025.

L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta pari al 492%, ampiamente capiente rispetto ai requisiti regolamentari. Il saldo di liquidità ad un mese al 31 marzo 2025 risulta di 308 milioni di euro.

‌2 I dati relativi ai Requisiti Patrimoniali indicati non sono da ritenere definitivi: l'introduzione del nuovo Regolamento 2024/1623 c.d. CRR III e del DPM 4.0 ha richiesto attività supplementari di verifiche, ancora in corso, sui dati prodotti con l'intervento congiunto del fornitore IT. La scadenza di inoltro delle segnalazioni è stata posticipata al 30 giugno 2025 (art. 24 del Reg. EU 2024/3117).

‌Risultati per Settori di Attività

La rappresentazione per settori di attività è stata scelta quale informativa primaria, sulla base di quanto richiesto dalle disposizioni dell'IFRS 8, in quanto riflette le responsabilità per l'assunzione delle decisioni operative, sulla base della struttura organizzativa di Gruppo.

I settori di attività definiti sono:

  • Private Banking, relativo all'attività dell'Area Private Banking con la clientela privata e istituzionale amministrata e gestita, e alle attività della controllata Arepo Fiduciaria;

  • Investment Banking, relativo alle attività della divisione di Investment Banking;

  • Finanza, relativo alla gestione e sviluppo delle attività di negoziazione in contro proprio e conto terzi di

    strumenti finanziari e servizi connessi all'emissione e al collocamento degli stessi;

  • Digital Bank, relativo alle attività svolte in partnership con Tinaba su piattaforma digitale;

  • Corporate Center, relativo alle attività di presidio delle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell'intero Gruppo; in tale settore ricadono i costi di struttura, le elisioni infragruppo e le attività della controllata Profilo Real Estate.

DISTRIBUZIONE PER SETTORI DI ATTIVITÀ: DATI ECONOMICI

Private Banking Investment Finanza Digital Bank Corporate Center (migliaia di euro) Banking

03 2025 03 2024 03 2025 03 2024 03 2025 03 2024 03 2025 03 2024 03 2025 03 2024

Margine Interesse

3.122

4.628

1.138

1.476

1.505

(1.131)

164

223

(226)

433

Altri ricavi netti

3.957

4.029

1.745

3.393

7.216

8.001

111

65

(314)

(2.663)

Totale ricavi netti

7.079

8.658

2.883

4.869

8.721

6.869

274

288

(539)

(2.230)

Totale Costi Operativi

(5.877)

(5.548)

(1.302)

(1.128)

(4.672)

(3.201)

(1.374)

(1.214)

(1.102)

(2.211)

Risultato della gestione operativa

1.202

3.110

1.581

3.741

4.050

3.669

(1.099)

(927)

(1.642)

(4.440)

Risultato Ante Imposte

1.168

2.855

1.377

3.491

3.765

3.421

(1.099)

(926)

(1.809)

(3.992)

DISTRIBUZIONE PER SETTORI DI ATTIVITÀ: DATI PATRIMONIALI

Private Banking Investment Finanza Digital Bank Corporate Center (migliaia di euro) Banking

03.2025 03.2024 03.2025 03.2024 03.2025 03.2024 03.2025 03.2024 03.2025 03.2024

Impieghi

428.884

390.375

177.507

178.174

846.448

752.567

Raccolta diretta

678.063

826.133

-

9

905.037

509.078

147.086

109.993

Raccolta indiretta

4.527.082

4.591.235

-

13.106

655

38.598

31.771

30.157

Private Banking

Il settore Private Banking chiude i primi tre mesi del 2025 con ricavi netti per 7,1 milioni di euro, in riduzione di 1,6 milioni di euro (-18,2% a/a) rispetto agli 8,7 milioni di euro del primo trimestre 2024. La riduzione è dovuta principalmente al trend decrescente dei tassi di interesse che ha impattato la contribuzione della raccolta diretta, in particolare su quella a vista. Le commissioni risultano in crescita grazie alla ripresa dei collocamenti dei certificate e dei prodotti alternativi nei primi tre mesi del 2025, alle commissioni fiduciarie, alle commissioni di custodia e alle commissioni ricorrenti di consulenza gestita ed avanzata.

Le masse complessive del Private sono pari a 5,2 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 31 marzo 2024 del 3,9%, con una diminuzione della raccolta diretta legata alla dinamica dei tassi decrescenti ed una diminuzione della raccolta indiretta dovuta a riduzioni di posizioni di custodia istituzionale. La raccolta fiduciaria netta ammonta a 790,7 milioni di euro, in riduzione rispetto ai primi tre mesi del 2024.

I costi operativi nei primi tre mesi del 2025 risultano pari a 5,9 milioni di euro, in crescita (+5,9%) rispetto ai 5,5 milioni di euro del primo trimestre dello scorso esercizio, in crescita in particolare nella componente dei costi allocati dalle aree operative e di corporate center. A seguito di un affinamento metodologico, nei costi operativi di fine marzo 2025 sono ricompresi 0,4 milioni di euro di oneri che hanno una diretta attinenza o un diretto collegamento con l'area di business in esame e che nell'anno precedente erano allocati al Corporate Center. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 1,2 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 3,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024.

RACCOLTA COMPLESSIVA - PRIVATE BANKING

(migliaia di euro)

Variazione YoY

03 2025

03 2024

Assoluta

%

Raccolta diretta

678.063

826.133

-148.070

-17,9

Raccolta Indiretta

3.736.418

3.745.046

-8.628

-0,2

- di cui gestioni patrimoniali

826.273

810.125

16.148

2,0

- di cui risparmio amministrato

2.910.145

2.934.920

-24.775

-0,8

Raccolta Totale

4.414.481

4.571.178

-156.697

-3,4

Flussi Netti di Raccolta

2.962

(34.118)

37.080

n.s.

Raccolta Fiduciaria netta

790.664

846.189

-55.525

-6,6

Raccolta complessiva con Fiduciaria

5.205.145

5.417.368

-212.223

-3,9

Investment Banking

Il settore Investment Banking chiude i primi tre mesi del 2025 con ricavi netti per 2,9 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 4,9 milioni di euro dei primi tre mesi del precedente esercizio (-40,8% a/a), che aveva beneficiato dell'impatto di un'operazione non ricorrente relativa ad un club deal industriale. Al netto di questa operazione il contributo delle operazioni di Capital Market e Corporate Advisory risulta in crescita rispetto al primo trimestre 2024 (+54,3%), con un'operazione che ha generato success fee per 800 migliaia di euro circa.

Gli impieghi al 31 marzo 2025 sono pari a 155,1 milioni di euro (al netto degli ammortamenti), in riduzione di 23,1 milioni di euro (-13,0% a/a) rispetto al 31 marzo 2024, in particolare nei finanziamenti garantiti dallo Stato (MCC) che hanno registrato la chiusura di alcune posizioni. In particolare, i finanziamenti garantiti si attestano a 66,1 milioni di euro (-33,5% a/a), mentre i finanziamenti acquisiti relativi al Superbonus (al lordo degli utilizzi) si attestano a 78,9 milioni di euro (+22,6% a/a).

I costi operativi sono pari a 1,3 milioni di euro, in crescita rispetto agli 1,1 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso esercizio (+12,8% a/a) a causa dell'incremento delle spese amministrative per consulenze legate alle operazioni sui finanziamenti MCC e superbonus. A seguito di un affinamento metodologico, nei costi operativi di fine marzo 2025 sono ricompresi 0,1 milioni di euro di oneri che hanno una diretta attinenza o un diretto collegamento con l'area di business in esame e che nell'anno precedente erano allocati al Corporate Center. L'area chiude i primi tre mesi del 2025 con un risultato della gestione operativa pari a 1,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 3,7 milioni dei primi tre mesi del precedente esercizio.

Finanza

I ricavi netti dei primi tre mesi del 2025 ammontano a 8,7 milioni di euro, contro i 6,9 milioni di euro dei primi tre mese dello scorso esercizio (+27,0% a/a), in crescita grazie ad una performance molto positiva da parte del desk di Trading e alla costanza di performance da parte del desk di Intermediazione. Il portafoglio di Trading (+72% a/a) risulta in crescita sia grazie al contributo di Credit Trading mediante una strategia di arbitraggio sui governativi legati all'inflazione sia per il contributo di Equity Trading, mediante la creazione di un portafoglio long short ad elevata dispersione, e del Market Making, che ha beneficiato dell'elevata dispersione dei rendimenti e della volatilità degli indici. L'attività di Intermediazione è sostanzialmente invariata rispetto ai primi tre mesi del 2024. I ricavi da Banking Book sono in limitata ripresa rispetto ai primi tre mesi del 2024 (+3% a/a), nonostante le minori prese di beneficio sui titoli in HTCS.

I costi operativi crescono e passano dai 3,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024 ai 4,5 milioni di euro del 2025, a seguito di maggiori costi dei provider e dei recenti investimenti. A seguito di un affinamento metodologico, nei costi operativi di fine marzo 2025 sono ricompresi 0,4 milioni di euro di oneri che hanno una diretta attinenza o un diretto collegamento con l'area di business in esame e che nell'anno precedente erano allocati al Corporate Center. Il risultato della gestione operativa dell'Area Finanza è pari a 4,2 milioni di euro e risulta in crescita rispetto allo stesso periodo del passato esercizio.

Digital Bank

I ricavi (al netto dei costi di utilizzo delle carte di pagamento riclassificati nella voce altre spese amministrative) del 2025 sono pari a 0,3 milioni di euro, in linea rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante il maggior costo della raccolta che è stato compensato dalla crescita dei ricavi relativi ai servizi finanziari e bancari, e al contributo del nuovo prodotto Conto Titoli di Banca Profilo disponibile sull'app Tinaba. Le masse in Robogestioni si attestano a 31 milioni di euro, mentre la raccolta diretta, in crescita, è pari a circa 150 milioni di euro (+34 % vs 2024), di cui circa 84 milioni di euro sul prodotto di conto deposito.

I costi operativi per lo sviluppo dell'Area Digital nei primi tre mesi del 2025 sono pari a 1,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1,2 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente (+13,1% a/a). L'incremento dei costi del personale dovuto alla costituzione della nuova area Digital operation, mentre quello delle spese amministrative è determinato da maggiori costi di funzionamento dei servizi digitali.

Corporate Center

Il Corporate Center chiude i primi tre mesi del 2025 con un risultato della gestione operativa negativo per 1,9 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di perdita dei primi tre mesi del 2024. In particolare, nei primi tre mesi del 2024 sono stati registrati i costi di ristrutturazione di un'operazione di club deal. I costi operativi sono pari a 1,3 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 2,2 milioni di euro dell'anno precedente, anche a seguito dell'affinamento metodologico nel criterio di allocazione dei costi degli uffici con una diretta attinenza o un diretto collegamento con le aree di business. Tale allocazione, nei primi tre mesi del 2025, ammonta a 0,9 milioni di euro e riguarda il Private & Investment banking per 0,4 milioni di euro, L'Investment Banking per 0,1 milioni di euro, la Finanza per 0,4 milioni di euro e Digital Bank per 0,05 milioni di euro.

‌Risultati delle Società del Gruppo

Banca Profilo S.p.A.

La Banca chiude i primi tre mesi del 2025 con un risultato netto di 2,1 milioni di euro, in riduzione di 0,6 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024 (-23,7% a/a), con andamenti coerenti con quanto rappresentato nel commento dei risultati consolidati.

All'interno dei ricavi netti, il margine di interesse, pari a 5,9 milioni di euro (+0,1% a/a), risulta essere in linea con il primo trimestre 2024. Le commissioni nette, pari a 5,9 milioni di euro, sono in crescita del 3,6% rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio. Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi è pari a 6,5 milioni di euro (-5,2% a/a), si riduce di 0,4 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione, pari a 0,1 milioni di euro, è in crescita del 32,6% rispetto ai primi tre mesi del 2024.

I costi operativi, pari a 14,5 milioni di euro, sono in crescita del 7,8% rispetto ai primi tre mesi del precedente esercizio. Le spese del personale sono pari a 7,7 milioni di euro (+8,4% a/a) in crescita rispetto ai 7,1 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024; le altre spese amministrative sono pari a 5,5 milioni di euro contro i 5,2 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso esercizio (+7,0% a/a); le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali sono pari a 1,3 milioni di euro, in crescita rispetto al dato del primo trimestre 2024 (+7,3% a/a).

Il risultato della gestione operativa, pari a 3,8 milioni di euro, è in riduzione del 23,5% rispetto al risultato del primo trimestre dello scorso esercizio.

Gli accantonamenti netti a fondo rischi e oneri sono negativi per 384 migliaia di euro. Il dato al 31 marzo 2024 era pari a 50 migliaia di euro di riprese nette.

Le rettifiche e le riprese di valore nette di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono pari a -0,3 milioni di euro di rettifiche nette in lieve riduzione rispetto al dato dell'anno precedente pari a -0,4 milioni di euro.

Le imposte del periodo sono pari a 1,1 milioni di euro.

Lo Stato Patrimoniale della Banca al 31 marzo 2025 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 2.601,2 milioni di euro, in crescita rispetto al valore del 31 dicembre 2024 (+2,2% a/a). Il Patrimonio Netto è pari a 161,7 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 31 dicembre 2024.

Profilo Real Estate S.r.l.

Profilo Real Estate è controllata al 100% da Banca Profilo ed è soggetta alla direzione ed al coordinamento

della capogruppo Arepo BP ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del codice civile.

La società chiude al 31 marzo 2025 con un risultato positivo di 145 migliaia di euro rispetto ad un utile di 72 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Il trend è imputabile principalmente al minor costo del finanziamento passivo in essere con la controllante Banca Profilo.

Arepo Fiduciaria S.r.l.

Arepo Fiduciaria S.r.l. è controllata al 100% da Banca Profilo ed è soggetta alla direzione ed al coordinamento

della capogruppo Arepo BP ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del codice civile.

La società chiude al 31 marzo 2025 con un risultato positivo di 33 migliaia di euro rispetto ad un risultato positivo di 22 migliaia di euro del 31 marzo 2024.

Disclaimer

Banca Profilo S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 15 maggio 2025, ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da , senza apportare modifiche o alterazioni, il 15 maggio 2025 alle 09:46 UTC.

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