31/10/2018 - Banca Sistema S.p.A.: Approvati i risultati al 30 settembre 2018

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Approvati i risultati al 30 settembre 2018

COMUNICATO STAMPA

BANCA SISTEMA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2018

  • Risultati al 30 settembre 2018:

    • Andamento commerciale

      • Factoring: turnover pari a 1.710 milioni, +29% a/a

      • CQS/CQP: outstanding pari a 609 milioni, +44% a/a

    • Margine di interesse, pari a 53,0 milioni, sostanzialmente stabile a/a escludendo la componente stornata relativa al finanziamento TLTRO II

    • Cost of funding sostanzialmente stabile a/a

    • Margine di intermediazione pari a 64,5 milioni, in aumento del 3% a/a

    • Totale costi operativi in lieve aumento a/a in linea con le attese

    • Utile netto pari a 19,1 milioni, a cui corrisponde un ROAE del 18% circa, in linea con il

      Piano Strategico

  • LCR e NSFR superiori al limite regolamentare

  • Forte crescita dei conti deposito nel terzo trimestre

  • CET1 ratio al 11,1% e TCR al 14,2% in linea con le attese, ampiamente superiori ai requisiti minimi

Milano, 31 ottobre 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha approvato i risultati al 30 settembre 2018, chiusi con unutile netto pari a 19,1 milioni(21,8 milioni al 30 settembre 2017).

L'applicazione dal 1 gennaio 2018 del principio contabile IFRS 9, in sostituzione del precedente IAS 39, non ha fatto emergere in sede di prima applicazione (FTA) impatti significativi né in termini di misurazione e classificazione né in termini di impairment (si rimanda al comunicato stampa sui risultati al primo trimestre 2018 del 11 maggio 2018).

Al fine di una corretta lettura degli schemi di bilancio dei primi nove mesi del 2018 bisogna considerare che i dati comparativi di stato patrimoniale e conto economico, rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 30 settembre 2017 non sono che una mera riesposizione dei dati civilistici in continuità con il previgente principio contabile, IAS 39. Pertanto non rappresentano saldi derivanti da una applicazione retroattiva del nuovo principio contabile, IFRS 9.

Andamento Commerciale

La business linefactoring, con un turnover pari a 1.710 milioni, ha registrato una crescita del 29% a/a. Il contributo al turnover generato dagli accordi con le banche commerciali è stato pari a circa il 30%.

L'outstandingfactoringdi Gruppo al 30 settembre 2018 si attesta a 1.711 milioni (di cui il 21% in azione legale), in aumento del 36% rispetto ai 1.255 milioni (dati gestionali) al 30 settembre 2017, per l'effetto combinato del turnover e degli incassi del periodo. Il factoring pro soluto pari all'87% del totale outstanding (85% al 31 dicembre 2017) è rappresentato da crediti commerciali (60%) e crediti fiscali (27%), quest'ultima componente in forte crescita a/a e anche rispetto al 31 dicembre 2017.

Con riferimento al business delCQS/CQP, il Gruppo ha acquistatocreditiper circa 152 milioni e l'outstanding al 30 settembre 2018 si attesta a 609 milioni, in aumento del 44% a/a.

Risultati economici del 2018

Ilmargine di interesse, pari a 53,0 milioni in lieve calo a/a, risulta però sostanzialmente stabile escludendo la componente non ricorrente di 0,8 milioni di interessi passivi legati al TLTRO II. I maggiori interessi attivi (71,6 milioni vs 68,3 milioni rispettivamente al 30.09.2018 e al 30.09.2017) sono frutto del maggior contributo del CQS/CQP.

La redditività del factoring risulta inferiore rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, in linea con le attese del Piano Strategico. Il calo della redditività è frutto dell'acquisto di crediti a minor sconto rispetto al passato. In particolare, i crediti fiscali seppur caratterizzati da un minor sconto rispetto ai crediti commerciali, traggono un sostanziale beneficio in termini di minor assorbimento di capitale.

Le percentuali attese di recupero degli interessi di mora del factoring e dei relativi tempi di incasso utilizzati per la stima al 30 settembre 2018 sono stati aggiornati alla luce del progressivo consolidamento delle serie storiche in linea con l'evoluzione del business. Pertanto, il contributo complessivo a conto economico al 30 settembre 2018 da interessi di mora azionati è pari a 20,1 milioni (19,1 milioni al 30.09.2017, escludendo 2,8 milioni relativi alla chiusura anticipata dell'accordo di garanzia fornito dall'ex azionista di Beta Stepstone, società acquisita nel 2016 e poi fusa l'anno successivo in Banca Sistema). L'impatto derivante dall'aggiornamento delle stime di recupero risulta pari a 6,6 milioni, di cui 4,9 milioni riconducibili a esercizi precedenti (9,0 milioni al 30.09.2017, di cui 3,7 milioni riconducibili ad esercizi precedenti).

L'ammontare degli interessi di mora da azione legale maturati al 30 settembre 2018 e rilevanti ai fini del modello di stanziamento risulta pari a 100 milioni (92 milioni al 31 dicembre 2017), di cui circa 45 milioni sono già transitati a conto economico (dall'avvio, nel 2016, della politica contabile di stanziamento di interessi di mora). L'ammontare non transitato a conto economico entrerà in buona parte, per competenza o per cassa, nei conti economici dei prossimi esercizi sulla base delle attese di collection superiori all'80%.

Contribuisce positivamente al margine di interesse l'aumento dei ricavi generati dai portafogli CQS/CQP che passano da 9,1 milioni a 14,1 milioni.

In aumento gli interessi passivi a/a, seppur il costo della raccolta risulta stabile, anche dopo lo storno della componente non ricorrente positiva di circa 0,8 milioni (di competenza del 2017 e secondo semestre 2016), a lordo delle tasse, derivante dal costo del TLTRO II passato da -40bps a 0bps.

Lecommissioni nette, pari a 10,6 milioni, risultano in forte aumento a/a (+45%), grazie alla maggiore crescita delle commissioni factoring (+3,5 milioni a/a).

Al 30 settembre 2018 gliutili da tesoreriaderivanti dal portafoglio di titoli di Stato italiani hanno contribuito in misura minore rispetto all'anno precedente (-0,3 milioni a/a), in particolar modo perché il risultato del secondo e del terzo trimestre del 2018 ha avuto segno negativo, a causa della volatilità registrata nel mercato dei titoli di Stato italiani.

Ilmargine di intermediazionesi attesta a 64,5 milioni, in aumento del 3% a/a.

Lerettifiche di valore nette per deterioramento creditiammontano a 4,3 milioni. Il costo del credito relativo ai crediti alla clientela risulta pari a 28 bps (33 bps nel 2017).

Lerisorse(FTE) del Gruppo, pari a 179, risultano superiori alle 153 dello stesso periodo del 2017. Lespese del personaleaumentano a/a prevalentemente per l'incremento del numero di risorse. Lealtre spese amministrativeaumentano del 9% rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio, in linea con le attese.

L'utile prima delle imposteal 30 settembre 2018 è di 29,0 milioni.

Gli aggregati patrimoniali al 30 settembre 2018

Ilportafoglio titolicomposto da titoli di Stato Italiani, pari a 777 milioni (una cui parte è classificata nella voce Attività finanziarie al costo ammortizzato, pari a 436 milioni al 30 settembre 2018) è stabile rispetto al 30 giugno 2018 ed include titoli per 100 milioni classificati come "Held to Sell" in scadenza ad aprile 2019 e 242 milioni classificati come "Held to Collect and Sell" con una vita residua media inferiore ai 2 anni (il cui peso a livello di CET1 al 30 settembre 2018 risulta pari a circa 24bps, in lieve aumento rispetto al 30 giugno 2018).

La voceAttività finanziarie al costo ammortizzato, prevalentemente composta dagli impieghi in essere su factoring (1.576 milioni), che risultano in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 (1.286 milioni) ed al 30 giugno 2018 (1.492 milioni), include anche i finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP e parte del portafoglio titoli. In particolare, gli impieghi in CQS/CQP ammontano a 609 milioni (500 milioni al 31 dicembre 2017).

L'ammontare dei crediti scaduti è principalmente riconducibile al portafoglio factoring verso la PA e rappresenta un dato fisiologico del settore, che non implica alcuna criticità in termini di qualità del credito e probabilità di recupero.

Lo stock deicrediti deteriorati lordiaumenta rispetto al 31 dicembre 2017 (189,1 milioni rispetto a 143,3 milioni) prevalentemente per effetto della crescita degli scaduti (97,3 milioni rispetto a 74,7 milioni) e delle sofferenze (60,6 milioni rispetto a 44,6 milioni), relative al business factoring. L'aumento delle sofferenze del business coincide anche con l'acquisto di posizioni verso comuni già in dissesto.

Laraccolta Retailrappresenta il 52% circa del totale (49% al 31 dicembre 2017) ed è costituita da conti correnti e depositi a termine.

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato, iDebiti verso banchesono in aumento rispetto al 31 dicembre 2017. In particolare, la componente di finanziamenti in BCE, a partire dal terzo trimestre 2018 è cresciuta significativamente a seguito dell'ottenimento del rating della cartolarizzazione Quinto Sistema Sec. 2017 (Cessione del Quinto).

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato, iDebiti verso clientelasono in aumento rispetto a fine 2017 prevalentemente per effetto dei pronti contro termine a fronte dell'aumento del portafoglio di titoli di Stato italiani e per l'aumento dei conti deposito, in particolar modo nel terzo trimestre del 2018.

IlTotale dei fondi propri(Total Capital) al 30 settembre 2018 ammonta a 174 milioni, in aumento rispetto a fine 2017.

Al 30 settembre 2018 icoefficienti patrimoniali1risultano ampiamente superiori ai requisiti minimi, tutti in calo rispetto al 31 dicembre 2017 a fronte della crescita degli impieghi, in linea con le previsioni di Piano:

  • CET1 ratiopari al 11,1% (11,9% al 31 dicembre 2017);

  • TIER 1 ratiopari al 11,8% (12,6% al 31 dicembre 2017);

  • Total Capital ratiopari al 14,2% (15,3% al 31 dicembre 2017).

***

Evoluzione prevedibile della gestione

Il terzo trimestre 2018 ha confermato un trend di crescita negli impieghi. L'ulteriore consolidamento dei business del factoring e della cessione del quinto sarà anche uno dei principali obiettivi dei prossimi anni.

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Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alexander Muz, dichiara in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell'art. 154 bis del Testo unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Tutti i valori indicati nel testo del comunicato sono in euro.

1In conformità con quanto previsto dall'EBA con le Guidelines on common SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), la Banca d'Italia ha richiesto il mantenimento dei seguenti requisiti minimi per il 2018:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,125%;

  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 8,875%;

  • coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 11,225%.

Contatti:

Investor RelationsCarlo Di Pierro

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Ufficio Stampa

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Luca Manzato

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Banca Sistema

Banca Sistema è nata nel 2011, quale istituto specializzato nell'acquisto di crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, inserendosi così in un particolare segmento dello scenario finanziario italiano volto a garantire, principalmente attraverso i servizi di factoring, gestione e recupero del credito, liquidità alle imprese fornitrici della P.A.

Con sedi principali a Milano e Roma Banca Sistema ha ampliato in questi anni le proprie attività e i servizi offerti sia alla clientela business, sia alla clientela Retail.

Realtà finanziaria indipendente con un modello di business fortemente diversificato, Banca Sistema è in grado, oggi, di offrire servizi di factoring pro soluto e pro solvendo, anche tra privati, rimborso crediti IVA annuali e trimestrali, conti correnti, conti deposito vincolati con una durata sino a 10 anni, credito su pegno, fidejussioni, cauzioni, servizi di deposito titoli, reverse factoring e il servizio di certificazione dei crediti P.A., oltre all'acquisto di crediti relativi alla Cessione del Quinto (CQS) e della Pensione (CQP).

La Banca è inoltre attiva nel comparto dell'acquisto e della gestione di crediti finanziari e commerciali in sofferenza, oltre che della gestione e recupero crediti tra privati, grazie alla partecipazione nell'azionariato di Axactor Italy S.p.A. e nella controllante Axactor AB, società quotata alla Borsa di Oslo.

Disclaimer

Banca Sistema S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 31 ottobre 2018. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 31 ottobre 2018 14:39:02 UTC

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