
Community Bank: i nostri sì al territorio
Banco BPM, Fondazione Banca Popolare di Lodi, Associazione Popolare Crema per il Territorio e Comitato Territoriale Bpl: come nasce, si sviluppa e opera un'autentica banca del territorio.
Presentata una sintesi delle attività svolte a favore delle comunità di riferimento della Direzione Territoriale Lodi Lombardia Sud e Liguria.
Lodi, 18 giugno 2025 - Lodi ha ospitato la nuova tappa del ciclo di incontri Community Bank: i nostri sì al territorio: un momento di condivisione e dialogo con le diverse istituzioni e realtà locali in cui i vertici di territoriali di Banco BPM, insieme alle fondazioni e ai comitati territoriali, offrono un saggio di cosa significhi concretamente essere una banca del territorio illustrando numeri, progetti e le più importanti iniziative realizzate e sostenute in seno alla Comunità, con particolare riferimento al Terzo Settore.
A Lodi, quarta tappa dopo gli incontri di Novara, Bergamo e Verona, nella sala consiglio della sede di Renzo Piano, dopo i saluti introduttivi, l'intervento iniziale del Sindaco di Lodi Andrea Furegato, e una panoramica sui più recenti risultati conseguiti da Banco BPM, tratteggiata da Natale Schettini, Responsabile Pianificazione e gestione del Valore, sono intervenuti Antonio Luca Sallustio, responsabile della Direzione Territoriale Bpl, Guido Duccio Castellotti, presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi, Giorgio Olmo, presidente dell'Associazione Popolare Crema per il Territorio. Pierluigi Carabelli, presidente del Comitato Territoriale di Lodi.
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Direzione Territoriale Lodi Lombardia Sud e Liguria (Bpl)
Antonio Luca Sallustio, nella sua presentazione, si è soffermato sulle attività di sponsorizzazione svolte nelle aree di competenza della Direzione Territoriale Bpl che, ricordiamo, insieme al Lodigiano, al Sud-Lombardia - da Pavia a Mantova, alle province emiliano-romagnole di Piacenza e Parma, copre anche l'intera Liguria. A conferma dell'impegno dedicato ai territori nel quadro delle sponsorizzazioni, e della sua estensione geografica, hanno portato una testimonianza del rapporto con Banco BPM tre realtà operanti in ambito sociale ed educativo. L'attività della Fondazione Stefano e Angela Danelli Onlus, che opera da quasi quarant'anni nel Lodigiano, è stata presentata dal direttore Generale Francesco Chiodaroli. La Fondazione Danelli rappresenta un'eccellenza nel campo dell'assistenza e della ricerca di soluzioni a bisogni sempre più emergenti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Attive in Liguria, le altre due realtà che hanno portato il proprio contributo all'incontro. Si tratta dell'Opera Diocesana Madonna dei Bambini Villaggio del Ragazzo, fondata da Don Nando Negri a Chiavari nel 1946, che promuove e gestisce servizi educativi, sociosanitari, assistenziali, per il lavoro, la formazione e l'aggiornamento professionale e dell'Accademia del Turismo di Lavagna, Ente di Formazione Professionale accreditato presso Regione Liguria, si occupa della progettazione e realizzazione di formazione di figure professionali del settore alberghiero e della ristorazione. Le due realtà sono state presentate da Nicola Visconti è impegnato sia nel Villaggio del Ragazzo, in qualità di direttore dell'Area Educazione Formazione Lavoro, sia nell'Accademia del Turismo di cui è presidente.
Antonio Luca Sallustio, responsabile della Direzione Territoriale BPL ha così sintetizzato il profilo di Banco BPM e le sue caratteristiche distintive: «Imprese, Territorio, Comunità: sono questi i tre ambiti in cui si sviluppano e integrano storia, modello e azione di Banco BPM ed è attraverso il costante e simultaneo operare in queste tre dimensioni che si interpreta in modo autentico ed efficace il ruolo di banca del territorio. Banco BPM ha scelto consapevolmente, raccogliendo e rilanciando l'eredità delle banche fondatrici, di percorrere questa strada sostenendo il tessuto produttivo del Paese formato in prevalenza da piccole-medie imprese, riconoscendo la centralità delle persone, dei loro progetti e rispondendo in modo concreto alle istanze delle comunità in cui opera».
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Fondazione Banca Popolare di Lodi
L'intensa e costante attività che la Fondazione Banca Popolare di Lodi svolge da 17 anni a favore del Lodigiano e degli altri territori di competenza è stata delineata in sintesi dal Presidente Guido Duccio Castellotti che ha sottolineato come la Fondazione abbia saputo costruire e consolidare, in stretta sintonia con Banco BPM, un insieme di relazioni forte ed esteso con il mondo del volontariato e della cooperazione sociale. Anche in questo caso tre realtà del territorio, tra le innumerevoli affiancate nel tempo dalla Fondazione, hanno portato un contributo alla presentazione descrivendo le loro attività e i progetti realizzati anche grazie alle risorse rese disponibili dalla Fondazione Bpl.
Il dott. Egidio Marangoni ha illustrato le iniziative dell'associazione "Roberto Malusardi - Amici del Cuore Lodi", Onlus senza fini di lucro, il cui scopo è contribuire alla prevenzione e alla cura delle malattie cardiovascolari nel territorio lodigiano attraverso prestazioni volontarie e gratuite dei propri associati destinate a informare e sensibilizzare il maggior numero di persone sulla prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari.
Maristella Abbà ha presentato il lavoro dell'Associazione Amici di Serena, nata a Lodi nel 1993 come Comitato, su impulso di Natale Giandini e della stessa Maristella Abbà, per la ricerca di un donatore di midollo osseo compatibile per la loro figlia Serena. Oggi, come associazione, Gli Amici di Serena promuovono servizi per i bambini e le bambine, quali: diffusione della cultura della donazione, sostegno alla ricerca nel campo delle malattie infantili; assistenza temporanea al bambino malato con particolare riferimento alle leucemie e molte altre attività collegate a questi ambiti.
Paolo Landi e Lucia Rudelli, infine, hanno condiviso l'esperienza della Fondazione di Partecipazione "Casa della Comunità ETS" che costituisce un caso esemplare di collaborazione tra realtà del volontariato lodigiano. La "Casa della Comunità" nasce infatti nel 2019 dalla cooperazione di cinque realtà del territorio già impegnate in diversi progetti di supporto alle fragilità, tra cui il Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo - C.R.S. nato nel 2014. I cinque soci fondatori della Fondazione sono: Associazione Progetto Insieme, Fondazione Caritas Lodigiana, Società Cooperativa Sociale Famiglia Nuova, Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo, Fondazione Banca Popolare di Lodi che hanno unito risorse, competenze e progettualità per cercare di una risposta integrata e globale alle situazioni di fragilità umana e di rischio di esclusione sociale.
Al termine del suo intervento il Presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi, Guido Duccio Castellotti, ha messo in luce l'essenza del legame tra la stessa Fondazione, Banco BPM e il territorio inteso nell'accezione più concreta: «La nostra, come le altre fondazioni sorelle legate a Banco BPM, è nata 17 anni fa con l'obiettivo di assicurare continuità e maggiore focalizzazione al ruolo sociale che era interpretato dalle banche originarie - nel nostro caso la Banca Popolare di Lodi. Questo ruolo è cresciuto e ha raggiunto obiettivi importanti per due aspetti fondamentali: l'intensa opera di lettura, ascolto e dialogo con la Comunità cui abbiamo dedicato il nostro massimo impegno; il supporto economico, che dal 2009 ha visto il sostegno di oltre 1.500 progetti con risorse complessive pari a 17,5 milioni di euro, di competenze e di relazioni che Banco BPM ci ha sempre garantito. Grazie allo sviluppo costante di questa collaborazione è stato possibile integrare nel tempo un
insieme coordinato di strumenti e prassi per rispondere efficacemente alle istanze del territorio, come dimostrano anche gli esiti e i traguardi delle iniziative presentate in questa occasione. Adesso, purtroppo, il possibile cambiamento di natura di Banco BPM, così come si prospetta nell'operazione attualmente in corso, rischia di disperdere questa esperienza. Come testimoniato dalle voci ascoltate qui a Lodi come a Novara, Bergamo e Verona, siamo sicuri che sia invece importante conservare unito, vivo e autonomo questo patrimonio dei nostri territori».
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Associazione Popolare Crema per il Territorio
L'articolazione territoriale di Banco BPM ricalca la geografia delle banche locali originarie che, integrate nel corso del tempo, contribuiscono oggi a definire quella particolare vicinanza alle comunità che ne distingue l'azione. Tra queste, la Banca Popolare di Crema costituisce un caso esemplare. Oggi la rete territoriale cremasca è inserita nella Direzione Territoriale Bpl, mentre da 25 anni il ruolo di sostegno alle istanze sociali del Cremasco è svolto dall'Associazione Popolare Crema per il Territorio che sotto la guida del presidente Giorgio Olmo, coadiuvato da professionisti ed esponenti dell'economia locale. Nel suo intervento, Giorgio Olmo ha quanto fatto in termini di erogazioni liberali. In particolare, nell'ultimo anno, l'Associazione ha erogato oltre 1,5 milioni in donazioni, favorendo in particolare l''Ospedale Maggiore di Crema che grazie anche a questi importanti contributi ha potuto ampliare le proprie capacità diagnostiche e di intervento in molti settori medico-clinici a vantaggio in primo luogo dell'utenza del territorio.
Giorgio Olmo, Presidente dell'Associazione Popolare Crema per il Territorio, ha evidenziato come: «le iniziative, idee e le eccellenze del Cremasco sono un patrimonio della collettività da salvaguardare e accrescere. L'obiettivo dell'Associazione, che si attiva sempre in sinergia con Banco BPM, è quello di supportarne il maggior numero possibile. Per questo cerchiamo di definire ogni volta un giusto equilibrio tra i settori d'intervento, riservando le risorse più significative agli ambiti che più incidono nella vita delle persone, come quello della Salute che a Crema è presidiato efficacemente dall'Ospedale Maggiore. Senza tuttavia trascurare nessuna delle istanze che provengono dal territorio, cercando quando possibile di contribuire nel modo migliore e in più direzioni alla crescita e al benessere della Comunità ».
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Comitato territoriale Bpl
L'intervento conclusivo della mattinata è stato affidato a Pierluigi Carabelli, Presidente del Comitato Territoriale Bpl. Nel tracciare il profilo dell'attività del Comitato, Carabelli ha messo in luce come: «il rapporto che in questi anni abbiamo maturato, collaborando con la Direzione Territoriale Bpl e con la Fondazione, ci ha permesso di contribuire, secondo le nostre prerogative, in modo positivo al consolidamento dei rapporti socioeconomici di Banco BPM con il territorio. Insieme ai colleghi del Comitato, ci siamo impegnati per favorire la conoscenza sempre più accurata dei contesti economici locali e il dialogo con il mondo produttivo e le associazioni di categoria nelle diverse province di competenza della Direzione Bpl. È un ruolo che rafforza il legame tra la banca ed il territorio che crea valore e crea le condizioni perché questo valore si rafforzi nel futuro. Il nostro auspicio è che Banco BPM possa continuare ad esprimere in autonomia e con successo il ruolo di banca di riferimento».
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