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08/05/2025 - BFF Bank S.p.A.: BFF Banking Group annuncia i risultati consolidati del primo trimestre del 2025: primo trimestre più alto di sempre per volumi e CET1 Ratio al di sopra del livello pre-riclassificazione

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Bff banking group annuncia i risultati consolidati del primo trimestre del 2025: primo trimestre più alto di sempre per volumi e cet1 ratio al di sopra del livello pre-riclassificazione

COMUNICATO STAMPA

BFF Banking Group annuncia i risultati consolidati del primo trimestre del 2025: primo trimestre più alto di sempre per volumi e CET1 Ratio al di sopra del livello pre-riclassificazione

  • Utile Netto Rettificato del primo trimestre 2025 pari a €35,0mln in linea con le aspettative della Società.

  • Utile Ante Imposte F&L +9% anno su anno, nonostante maggiori riscadenzamenti.

  • Primo trimestre più alto di sempre in termini di volumi per il F&L; Portafoglio Crediti pari a €5,8mld (+5% anno su anno), con un ritorno alla crescita a doppia cifra in Italia (+10% anno su anno).

  • Ampia liquidità con depositi per €8,5mld e Coefficiente Prestiti/Depositi al 68%.

  • Riduzione progressiva dei Titoli di Stato HTC, con variazione positiva del mark to market

    (+€70mln anno su anno).

  • Past due totale a €1,6mld, in diminuzione di €87mln (-5%) rispetto a dic-24, e past due

    in cure period a €190mln, più che raddoppiato rispetto a dic-24.

  • Sofferenze Nette pari allo 0,1% dei crediti escludendo i Comuni italiani in dissesto.

  • CET1 ratio al 13,7%: al di sopra del target di capitale del 12% di BFF e del livello - pre-riclassificazione crediti - del primo trimestre 2024 nonostante un aumento del 50%+ anno su anno degli RWAs.

Milano, 8 maggio 2025 - In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di BFF Bank S.p.A. ("BFF", la "Banca", la "Società " o il "Gruppo") ha approvato gli schemi di bilancio consolidato del primo trimestre 2025.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

I Ricavi Totali Rettificati del primo trimestre 2025 ammontano a €175,4mln (-13% anno su anno), di cui €99,2mln provenienti dal Factoring, Lending & Credit Management ("F&L"), €15,9mln da Payments, €6,6mln dai Securities Services e €53,7mln dal Corporate Center.

Il Costo del funding del primo trimestre 2025 si attesta a €80,6mln, -21% anno su anno nonostante €7mln di interessi passivi relativi alle obbligazioni ammissibili ai fini MREL emesse nel 2024.

I Ricavi Netti Totali Rettificati sono pari a €94,8mln, in diminuzione del 5% anno su anno.

I costi operativi Totali Rettificati nel primo trimestre 2025, considerando anche ammortamenti e deprezzamenti, ammontano a €46,1mln rispetto a €44,2mln nel primo trimestre 2024, mentre le rettifiche su crediti e gli accantonamenti per rischi e oneri rettificati si attestano a €0,5mln rispetto a €0,4mln nel primo trimestre 2024.

L' Utile Ante Imposte Rettificato si attesta a €48,1mln, e l'Utile Netto Rettificato a €35,0mln,

-16% su base annua. L'Utile Netto Contabile1 del primo trimestre 2025 è pari a €35,4mln in diminuzione del 10% anno su anno.

Tasso Interessi di Mora

Dal 1-gen-25 il tasso legale eurozona degli Interessi di Mora è diminuito dal 12,25% al 11,15%.

Con riferimento ai KPIs e ai dati rettificati di Conto Economico delle business unit, si rinvia alla presentazione "1Q 2025 Results" pubblicata nella sezione Investors > Risultati > Risultati finanziari del sito Internet del Gruppo BFF. Si rammenta che il Corporate Center comprende tutti i ricavi e i costi non direttamente allocati alle tre business unit core (Factoring, Lending & Credit Management, Payments e Securities Services).

‌1 L'Utile Netto Contabile include:

  • l'impatto negativo di rettifiche contabilizzate nelle seguenti voci:

    • -€0,04mln post tasse, -€0,1mln pre tasse, in relazione ad altre attività non ricorrenti;

    • -€0,5mln post tasse, -€0,7mln pre tasse, in relazione all'ammortamento del "Customer Contract".

  • l'impatto positivo di rettifiche contabilizzate nelle seguenti voci:

+€0,9mln post tasse, +€1,4mln pre tasse, relativi a piani di Stock Options & Stock Grant.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Al 31 marzo 2025, il Totale Attivo Consolidato è pari a €12,4mld in aumento di €0,2mld (+1% rispetto al 31 marzo 2024), con un aumento del Portafoglio Crediti e una diminuzione del Portafoglio Titoli di Stato.

Il Portafoglio crediti, pari a €5.765mln2, è in crescita di €290mln anno su anno (+5%), con l'Italia che cresce a doppia cifra, a +10%. I volumi sono in crescita del 4% anno su anno a €1.962mln, il primo trimestre più alto di sempre.

Al 31 marzo 2025, il Portafoglio Titoli di Stato è interamente classificato come Held to Collect o "HTC". Nel primo trimestre 2025, il portafoglio titoli si è ridotto a €4,6mld rispetto ai €5,0mld di fine marzo 2024. Al 31 marzo 2025, il mark to market si attesta a €12,5mln, in aumento di €70mln anno su anno. La vita media residua del portafoglio dei titoli a tasso fisso (21% del totale) è pari a 31 mesi, con un rendimento di 0,60%; la vita media residua del portafoglio dei titoli a tasso variabile è pari a 59 mesi, con uno spread di +0,93% rispetto all'Euribor a 6 mesi, e uno yield del 4,07% al 31 marzo 2025.

Per quando riguarda il Totale Passivo, di seguito vengono elencate le principali differenze rispetto a fine marzo 2024:

  • i depositi da Transaction Services sono in aumento di €0,4mld anno su anno, chiudendo il primo trimestre 2025 a €6,5mld;

  • i depositi retail on-line sono in diminuzione del 30% anno su anno (€1,9mld contro i

    €2,8mld al 31 marzo 2024), raccolti principalmente attraverso la branch spagnola e polacca, grazie a maggiore liquidità derivante dalle emissioni obbligazionarie ai fini MREL, effettuate nel corso del 2024, e dai depositi da Transaction Services;

  • i Repo passivi si sono ridotti del 16% anno su anno a €1,5mld a fine marzo 2025, rispetto a

    €1,8mld a fine marzo 2024;

  • i prestiti obbligazionari social unsecured senior preferred sono aumentati grazie all'emissione di €600mln nel corso del 2024 (€300mln emessi ad aprile 2024 con durata di 5 anni a un tasso fisso del 4,750% annuo e €300mln emessi nel mese di ottobre 2024, con durata di 3,5 anni ad un tasso fisso del 4,875% annuo).

Il costo del funding nel primo trimestre 2025 è pari a 3,04%, inferiore alla media dei tassi di riferimento di mercato. BFF non ha prestiti da rifinanziare con la Banca Centrale Europea "BCE" (PELTRO, TLTRO, ecc.).

Il Gruppo ha mantenuto un solido livello di liquidità nel primo trimestre 2025, con il Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari a 260,5% e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari a 140,0%.

2Il portafoglio crediti include: i crediti fiscali "Ecobonus" per €426mln, che negli schemi di bilancio al 31 marzo 2025 sono contabilizzati in "Altre Attività" e lo stock degli IdM e dei diritti di incasso sui costi di recupero che sono pari a

€750mln.

Il Coefficiente di Leva Finanziaria al 31 marzo 2025 pari a 6,4% è in significativo aumento rispetto al 4,8% di fine marzo 2024, per effetto degli utili portati a nuovo e di un livello di capitale più elevato.

***

Qualità degli attivi

Il Gruppo continua a beneficiare di un'esposizione molto bassa verso il settore privato. Le Sofferenze ("non-performing loans", "NPLs") nette del primo trimestre 2025, escludendo i Comuni italiani in dissesto, si attestano a €6,6mln, o 0,1% dei crediti netti, con un Coverage ratio al 69%, rispetto al 70% a dicembre 2024 e 77% a fine marzo 2024.

I Comuni italiani in dissesto sono classificati come NPLs per disposizione normativa di Banca d'Italia, nonostante il diritto di BFF a ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo di dissesto. Inoltre, le recenti sentenze da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo3, richiedono che lo Stato italiano garantisca l'esecuzione delle sentenze nei confronti di tali entità anche prima della fine del processo di dissesto. BFF sta presentando ulteriori ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo con riferimento ai rimanenti Comuni italiani in dissesto.

Il Costo del rischio nel primo trimestre 2025 è pari a 4,2 punti base.

Il totale dei Crediti deteriorati netti nel primo trimestre 2025 (sofferenze, inadempienze e past due) ammonta a €1.823,6mln al 31 marzo 2025, rispetto ai €1.904,1mln a fine dicembre 2024 e ai €324,6mln a fine marzo 2024, principalmente per via della riclassificazione dei crediti ai fini prudenziali richiesta dalla Banca d'Italia4. Alla fine del primo trimestre 2025, il 95% dei Crediti deteriorati netti è verso la Pubblica Amministrazione.

Past Due

Alla fine di marzo 2025, i Crediti scaduti netti ("Past Due") ammontano a €1.647,1mln, rispetto a €1.734,5mln a fine dicembre 2024 e a €211,9mln pre-riclassificazione dei crediti (si prega di fare riferimento alla nota numero 4) a fine marzo 2024.

Il past due totale si attesta a €1,6mld, in diminuzione di €87mln rispetto a dicembre 2024, riflettendo anche i progressi sull'incasso delle fatture contagianti (-7% rispetto a fine dicembre

3 Per ulteriori dettagli in merito alla Sentenza pubblicata da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, si prega di fare riferimento al paragrafo dedicato nella sezione "Eventi significativi successivi alla chiusura dell'esercizio 2024" contenuto nel Comunicato Stampa relativo ai risultati finanziari consolidati FY24.

4Si prega di fare riferimento al paragrafo "Riclassificazione ai fini prudenziali del portafoglio crediti" contenuto nel

Comunicato Stampa relativo ai risultati finanziari consolidati 1H24.

2024). Il past due in cure period5 si attesta a €190mln a fine marzo 2025, più che raddoppiato rispetto a fine 2024.

Coefficienti patrimoniali

Il Common Equity Tier 1 ("CET1") della Banca è pari a del 13,7% rispetto al 9,4% di SREP6, con 143bps di capitale generati da dicembre 2024. Il CET1 è al di sopra del target di capitale della stessa pari al 12% del CET1 e superiore al livello pre-riclassificazione dei crediti del primo trimestre 2024, nonostante un aumento del 50%+ negli RWAs. Il Total Capital ratio ("TCR") è pari a 16,7% rispetto al 12,9% di SREP7. Entrambi i coefficienti includono l'Utile Netto del primo trimestre 2025 alla luce dei divieti sulla distribuzione dei dividendi imposti da Banca d'Italia.

La distribuzione dei dividendi rimane soggetta alla soglia di capitale della Banca del 12% del CET18, ai requisiti di capitale regolamentare e alla temporanea sospensione della distribuzione di utili richiesta dalla Banca d'Italia in seguito al Rapporto Ispettivo (si veda per ulteriori dettagli il paragrafo dedicato nella sezione "Eventi significativi successivi alla chiusura del primo trimestre 2024" del comunicato stampa del 9-mag-24).

I requisiti MREL, in vigore dal 1-gen-25, sono stati ampiamente coperti grazie alle emissioni obbligazionarie completate nel corso del 2024.

A fine marzo 2025, le attività ponderate per il rischio ("RWAs") - sulla base del Modello Standard di Basilea - sono pari a €5,0mld, rispetto ai €5,2mld di fine 2024, con una riduzione anche dovuta a un minore rischio operativo relativo all'entrata in vigore della nuova CRR 3. Gli RWAs ammontavano a €3,2mld al 31 marzo 2024, prima della riclassificazione sopracitata (si prega di fare riferimento alla nota numero 4). La densità9degli RWAs è pari a 65%, rispetto al 70% a fine dicembre 2024 e al 45% a fine marzo 2024.

***

5Periodo di 3 mesi necessario prima di riclassificare un'esposizione da past due a in bonis, nel caso in cui vengano meno le condizioni per la classificazione in past due, i.e. tramite l'incasso o un accordo con il debitore.

6 Il requisito SREP include il Capital Conservation Buffer, il Countercyclical Capital Buffer e il Systemic Risk Buffer.

‌7 Si prega di fare riferimento alla nota 6.

‌8In aggiunta al TCR>15%, come richiesto dalla BCE.

9Calcolato come RWAs/Totale attivo escludendo il portafoglio titoli HTC e Cassa e Disponibilità Liquide.

Disclaimer

BFF Bank S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 08 maggio 2025, ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da , senza apportare modifiche o alterazioni, il 08 maggio 2025 alle 16:09 UTC.

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