17/02/2023 - Fondo Atlantic 1: Fondo Atlantic 1 – Relazione di gestione al 31.12.2022

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Fondo atlantic 1 – relazione di gestione al 31.12.2022

Fondo di Investimento Alternativo (FIA)

Immobiliare ad Apporto Privato di Tipo Chiuso

denominato

"Atlantic 1 - Fondo Comune di Investimento Immobiliare di

Tipo Chiuso"

RELAZIONE DI GESTIONE AL 31/12/2022

DeA Capital Real Estate SGR S.p.A. Sede Legale via Mercadante 18, 00198 Roma, Italia - T. +39 06 681631, F. +39 06 68192090

Sede di Milano via Brera 21, 20121 Milano, Italia, T. +39 02 725171, F. +39 02 72021939

Società iscritta al n. 18 dell'Albo dei Gestori di FIA di Banca d'Italia, Capitale Sociale euro 16.757.556,96

Codice fiscale e Partita IVA n. 05553101006, REA n. 898431 - www.deacapitalre.com

  • Relazione degli Amministratori
  • Situazione Patrimoniale
  • Sezione Reddituale
  • Nota integrativa
  • Elenco dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari
  • Estratto relazione di stima degli Esperti Indipendenti
  • Relazione della Società di Revisione

Relazione di gestione al 31 dicembre 2022

Fondo Atlantic 1

Relazione degli Amministratori

alla Relazione di gestione al 31 dicembre 2022

1.

ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE

2

2.

DATI DESCRITTIVI DEL FONDO

13

A.

IL FONDO ATLANTIC 1 IN SINTESI

13

B.

LA CORPORATE GOVERNANCE

17

3. ILLUSTRAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI GESTIONE DEL FONDO E DELLE DIRETTRICI SEGUITE

NELL'ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO

26

A.

L'ATTIVITÀ DI GESTIONE

26

B.

POLITICHE DI INVESTIMENTO E DI DISINVESTIMENTO

28

4.

EVENTI DI PARTICOLARE IMPORTANZA VERIFICATISI NELL'ESERCIZIO

32

5.

LINEE STRATEGICHE CHE SI INTENDONO ADOTTARE PER IL FUTURO

43

6. ILLUSTRAZIONE DEI RAPPORTI INTRATTENUTI NEL PERIODO CON ALTRE SOCIETÀ DEL

GRUPPO DI CUI LA SGR FA PARTE

44

7. PERFORMANCE DEL FONDO, ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA SUL MERCATO E

INDICATORI DI REDDITIVITÀ E FINANZIARI

45

8.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

46

9.

LA GESTIONE FINANZIARIA

46

A.

FINANZIAMENTI

46

B.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

46

10.

PROVENTI POSTI IN DISTRIBUZIONE

46

11.

ALTRE INFORMAZIONI

47

1

Relazione di gestione al 31 dicembre 2022

Fondo Atlantic 1

1. Andamento del mercato immobiliare Lo scenario macroeconomico

La crescita mondiale continua a mostrare segni di rallentamento in presenza di crescenti timori riguardanti una possibile recessione. Sebbene si riscontrino alcune circostanze positive per l'economia mondiale, legate all'ulteriore allentamento delle pressioni sulle catene di approvvigionamento derivante dai miglioramenti osservati nell'offerta e dalla flessione della domanda, persistono i rischi al ribasso. Essi sono associati al contesto di perdurante incertezza geopolitica, in particolare alle potenziali turbative connesse all'ingiustificata guerra mossa dalla Russia all'Ucraina e a un possibile peggioramento degli andamenti del SARS-CoV-2 nel corso dell'autunno e dell'inverno.

L'attività economica dell'Area Euro è rallentata in misura significativa nel terzo trimestre del 2022 e il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea ("BCE") si attende un ulteriore indebolimento per la parte restante dell'anno e l'inizio del 2023. L'elevata inflazione, riducendo i redditi reali delle famiglie e spingendo al rialzo i costi per le imprese, continua a frenare la spesa e la produzione. La domanda di servizi sta rallentando, dopo l'andamento vigoroso dei trimestri precedenti, a fronte della riapertura delle attività nei settori più colpiti dalle restrizioni dovute alla pandemia, e gli indicatori basati sulle indagini per i nuovi ordinativi nel settore manifatturiero sono in calo. In aggiunta, l'attività economica mondiale cresce più lentamente in un contesto di persistente incertezza geopolitica, soprattutto a causa della guerra in Ucraina, e di condizioni di finanziamento più restrittive. Il deterioramento delle ragioni di scambio, dovuto a un aumento più rapido dei prezzi all'importazione rispetto a quelli all'esportazione, grava sui redditi nell'Area Euro.

L'inflazione è aumentata al 9,9% a settembre, di riflesso a ulteriori incrementi in tutte le sue componenti. L'inflazione relativa all'energia, pari al 40,7%, si è confermata la determinante principale dell'inflazione complessiva, con un contributo crescente fornito dai prezzi del gas e dell'elettricità. Anche per i beni alimentari si è registrato un ulteriore rialzo dell'inflazione all'11,8%, a seguito degli elevati costi degli input che hanno reso più onerosa la produzione di tali beni. I costi di finanziamento delle banche stanno aumentando in risposta al rialzo dei tassi di interesse di mercato. Anche l'indebitamento è divenuto più oneroso per famiglie e imprese. Il credito bancario alle imprese rimane sostenuto, perché si rende necessario finanziare gli elevati costi di produzione e l'accumulo delle scorte. Allo stesso tempo, la domanda di prestiti per finanziare gli investimenti ha continuato a diminuire. Si è registrata una moderazione dell'erogazione di prestiti alle famiglie, a fronte dell'irrigidimento dei criteri di concessione e della diminuzione della domanda di prestiti, in un contesto caratterizzato da tassi di interesse in aumento e ridotta fiducia dei consumatori1.

La seguente tabella mostra le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), rilasciate a ottobre, di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale per il biennio 2022-2023, con evidenza delle differenze rispetto alle stime dello scorso luglio.

  • Fonte: Banca Centrale Europea - Bollettino Economico Numero 7, 2022

2

Relazione di gestione al 31 dicembre 2022

Fondo Atlantic 1

Crescita del PIL a livello mondiale

Variazioni percentuali

Differenza da stime

Dati Consuntivi

Stime ottobre 2022

luglio 2022

2021

2022

2023

2022

2023

Mondo

6,0

3,2

2,7

0,0

-0,2

Paesi avanzati

5,2

2,4

1,1

-0,1

-0,3

Giappone

1,7

1,7

1,6

0,0

-0,1

Regno Unito

7,4

3,6

0,3

0,4

-0,2

Stati Uniti

5,7

1,6

1,0

-0,7

0,0

Area Euro

5,2

3,1

0,5

0,5

-0,7

Italia

6,7

3,2

-0,2

0,2

-0,9

Paesi Emergenti

6,6

3,7

3,7

0,1

-0,2

Russia

4,7

-3,4

-2,3

2,6

1,2

Cina

8,1

3,2

4,4

-0,1

-0,2

India

8,7

6,8

6,1

-0,6

0,0

Brasile

4,6

2,8

1,0

1,1

-0,1

Fonte: FMI, World Economic Outlook - aggiornamento ottobre 2022

Il PIL mondiale (esclusa l'Area Euro) si è contratto nel secondo trimestre, principalmente per effetto di un calo dell'attività in Cina dovuto alle restrizioni determinate dalla strategia zero-Covid, di una diminuzione del PIL russo dovuto alla guerra e di una modesta contrazione negli Stati Uniti. In generale, tuttavia, nel terzo trimestre vi è stato un grado relativamente elevato di sincronizzazione tra paesi in termini di indebolimento degli indicatori dell'attività mondiale, a segnalare un deterioramento delle prospettive per la seconda metà di quest'anno.

Per il 2022 si prevede un incremento del PIL mondiale pari al 3,2% (in linea con le previsioni di luglio 2022). Tra i paesi emergenti l'India e la Cina sono quelli per i quali si prevede un maggior incremento del PIL rispettivamente pari al 6,8% e al 3,2%, mentre nelle economie avanzate si prevede che il PIL del Regno Unito cresca del 3,6%, quello dell'Area Euro del 3,1%, quello del Giappone dell'1,7% e quello degli Stati Uniti dell'1,6%2.

Nel terzo trimestre di quest'anno, il PIL dell'Area Euro ha registrato un aumento pari allo 0,3% rispetto al trimestre precedente (0,8% nel trimestre precedente) e pari al 2,3% se confrontato con lo stesso trimestre dell'anno precedente. Sempre nel terzo trimestre, all'interno dell'Area Euro, la Francia ha registrato una variazione tendenziale pari all'1,0% (4,2% nel trimestre precedente) mentre la Germania ha registrato un aumento pari all'1,3% (1,7% nel trimestre precedente)3.

Nella riunione di politica monetaria di ottobre il Consiglio Direttivo ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca Centrale sono stati innalzati rispettivamente al 2,00%, al 2,25% e all'1,50%, con effetto dal 2 novembre 2022.

  • Fonte: FMI - World Economic Outlook, ottobre 2022
  • Fonte: ABI - Monthly Outlook, dicembre 2022

3

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Disclaimer

Fondo Atlantic 1 ha pubblicato questo contenuto il 16 febbraio 2023 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 17 febbraio 2023 10:59:00 UTC.

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