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07/05/2020 - Geox S.p.A.: Comunicato Stampa - Ricavi Primo Trimestre 2020

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Comunicato stampa - ricavi primo trimestre 2020

COMUNICATO STAMPA - RICAVI PRIMO TRIMESTRE 2020

RICAVI PARI A 182,9 MILIONI DI EURO (-29,9% A CAMBI CORRENTI, -30,2% A CAMBI COSTANTI) A CAUSA DELL'EMERGENZA COVID-19 CHE HA PROVOCATO LA CHIUSURA TEMPORANEA DEI NEGOZI NEL MONDO.

PERFORMANCE MOLTO POSITIVA PER IL CANALE ONLINE DIRETTO (+21% ALLA FINE DEL TRIMESTRE). ULTERIORE CRESCITA NEL MESE DI APRILE (+102% RISPETTO AL MESE DI APRILE 2019) CHE PORTA L'ANDAMENTO DA INIZIO ANNO

A +41% GRAZIE ANCHE ALL'ACQUISIZIONE DI NUOVI CONSUMATORI.

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE È UNO DEI VALORI FONDAMENTALI DEL GRUPPO. IN QUESTA SITUAZIONE STRAORDINARIA DIVENTA PRIORITARIO PROTEGGERE I PROPRI COLLABORATORI E SUPPORTARE FORNITORI E CLIENTI.

LA SOCIETÀ HA CREATO DA SUBITO UN TEAM GLOBALE PER LA GESTIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE DELL'EMERGENZA AL FINE DI PROTEGGERE LA SOLIDITÀ FINANZIARIA DEL GRUPPO METTENDO IN ATTO UN IMPORTANTE ED AGGRESSIVO PIANO DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI SUL BUSINESS E MISURE PER PRESERVARE LA LIQUIDITÀ.

Biadene di Montebelluna, 7 Maggio 2020 - Geox S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano (GEO.MI), tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha esaminato in data odierna i ricavi consolidati del primo trimestre 2020.

Mario Moretti Polegato, Presidente e Fondatore di Geox ha commentato: "Dopo un buona partenza d'anno con vendite positive nei nostri negozi fino a inizio febbraio 2020, la pandemia da COVID-19 ha avuto e sta avendo rilevanti ripercussioni di carattere economico e sociale a livello mondiale.

Istituzioni, imprese e ogni singolo cittadino devono unirsi per far fronte a questa emergenza. Proprio per questo motivo abbiamo ritenuto prioritario dare il nostro contributo allo sforzo collettivo per contenere la diffusione del contagio perché la sostenibilità, anche sociale, è da sempre uno dei valori fondamentali per Geox.

A livello aziendale ci siamo immediatamente attenuti in maniera scrupolosa ad ogni disposizione emanata dalle Autorità Competenti facendo ampio ricorso al lavoro da remoto, implementando in maniera rigorosa i protocolli sanitari concordati tra le parti sociali al fine di tutelare la salute dei Colleghi presenti in azienda.

E' stato inoltre creato un team globale a livello internazionale che monitora e gestisce quotidianamente l'emergenza con decisioni tempestive e che sta portando avanti un piano importante ed aggressivo di mitigazione degli impatti sul business.

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In un momento in cui l'80% della nostra rete distributiva fisica è ancora temporaneamente chiusa, le uniche reali evidenze sul business arrivano dal canale digitale. Proprio sul canale online stiamo riscontrando crescite rilevanti, con vendite raddoppiate nelle ultime settimane grazie anche all'acquisizione di nuova clientela; tutto ciò, oltre ad avvalorare gli investimenti e le scelte strategiche fatte negli ultimi anni, ci spinge ad affrontare con maggiore convinzione le prossime sfide consci che la ricerca del benessere delle persone, da sempre uno dei tratti caratteristici del nostro brand, guiderà sempre più le scelte di acquisto e lo stile di vita dei consumatori."

La pandemia dovuta al COVID-19 e gli impatti sul business nel primo trimestre

Il primo trimestre del 2020 è stato un periodo estremamente difficile. L'emergenza sanitaria indotta dalla diffusione del virus COVID-19 ha, di fatto, imposto la temporanea chiusura delle attività commerciali nel nostro settore a livello internazionale. Attualmente sono aperti, da inizio marzo, i 63 negozi DOS (Directly Operated Stores) in Cina, Hong Kong e Macao e, nell'ultima settimana, anche Germania, Austria, Olanda, Ungheria e Polonia stanno sperimentando le prime riaperture di 45 negozi.

Il Gruppo sta monitorando costantemente i provvedimenti dei governi attenendosi in maniera scrupolosa ad ogni disposizione emanata dalle Autorità Competenti e sta adottando ogni ulteriore precauzione ritenuta opportuna per salvaguardare la salute dei collaboratori, dei partner e dei consumatori. Le misure di contenimento della diffusione del virus stanno però comportando una drastica riduzione della mobilità delle persone e del turismo domestico ed internazionale con un forte impatto in termini di riduzione di traffico nei negozi che hanno potuto riaprire.

I provvedimenti di chiusura sono iniziati in Italia a fine febbraio per poi proseguire gradualmente in marzo con la chiusura temporanea della totalità dei negozi in Europa, Nord America, Russia e Giappone. Il mese di marzo è stato quindi penalizzato sia dalle mancate vendite del retail che dal blocco delle spedizioni ai clienti multimarca ormai impossibilitati a ricevere la merce.

Per converso il business on line del Gruppo sta continuando ad avere una crescita sostenuta con vendite a fine marzo in progresso del 21,4% ed un'ulteriore accelerazione nel mese di aprile (+102%) che ha portato la performance complessiva alla settimana 18 a +41%.

In questa situazione eccezionale Geox è stata sempre pienamente operativa in tutti i suoi aspetti con un costante presidio di tutte le attività direzionali, del rapporto con la clientela e della cura del consumatore finale ed ha intrapreso in modo deciso una serie di iniziative volte a fronteggiare le sfide poste dalla pandemia.

Responsabilità sociale

La responsabilità sociale è uno dei valori fondamentali di Geox. Il Gruppo ha implementato un numero importante di azioni per proteggere la salute e la sicurezza dei propri collaboratori, dei clienti e dei partner commerciali. Ha anche cercato di contribuire al grande sforzo collettivo messo in atto per ridurre il contagio. Per questo:

  • ha deciso di chiudere temporaneamente i negozi spesso anticipando le ordinanze delle autorità;
  • il Presidente e l'azienda hanno fatto donazioni per favorire l'acquisto di respiratori, letti di terapia intensiva e strumenti di protezione individuale.
  • gli investimenti effettuati in tecnologie hanno permesso di promuovere un forte ricorso allo smart-working da casa.
  • per le persone presenti in azienda sono state adottate tutte le necessarie precauzioni implementando in modo stringente i protocolli sanitari concordati dalle Autorità e dalle parti sociali. Questi sono stati ulteriormente integrati con l'offerta di misure di screening della salute come i test sierologici e la misurazione della temperatura corporea. Anche gli spazi lavorativi e quelli comuni sono stati riorganizzati in ossequio alle prescrizioni di distanziamento lavorativo.
  • il management aziendale ha rinunciato ad ogni compenso variabile per l'esercizio 2020 e, sin dall'inizio dell'emergenza, ha deciso, su base settimanale, di ridurre la propria retribuzione fissa del 20% e di devolvere almeno un giorno di ferie arretrate fino alla ripresa delle attività. Questi risparmi contribuiranno a rifinanziare il Piano di Welfare Aziendale esistente che, alla luce dei risultati attesi, non sarebbe operativo e si riuscirà anche ad aumentarlo e focalizzarlo su salute, sicurezza e famiglia (in particolare: persone, figli, genitori, nonni, baby-sitting, assistenza, rata mutuo, acquisto PC e materiale per la scuola a distanza). E' un segnale di condivisione e attenzione verso i propri collaboratori, in questo momento difficile.

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Misure volte a proteggere il cash flow aziendale

Il Gruppo ha un patrimonio netto di 303 milioni di euro e ha concluso l'esercizio 2019 con una posizione finanziaria netta positiva di circa 6 milioni di euro (ante IFRS 16) grazie ad una forte ottimizzazione del circolante che aveva raggiunto la miglior performance degli ultimi anni con una incidenza sulle vendite pari al 22,7%.

L'emergenza derivante dal COVID 19 provocherà un rilevante assorbimento una-tantum di cassa che si aggiungerà alla normale stagionalità del business. In particolare la sospensione temporanea dell'attività dei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca ed in franchising, sta ponendo tutto il settore, nel secondo trimestre, in una condizione di temporaneo cash-flow negativo dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi, dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi.

Da subito il Gruppo ha comunque implementato un piano importante ed esaustivo teso a ridurre i fabbisogni finanziari futuri. Le azioni sono volte a:

  • spostare in avanti gli investimenti non essenziali come il rinnovo dei negozi o le nuove aperture. Complessivamente gli investimenti inizialmente previsti in 40 milioni per l'esercizio 2020 saranno ridotti di circa 15 milioni(-40%). Vengono invece confermati gli investimenti in infrastrutture digitali ed in logiche di omnicanalità strumentali all'evoluzione del business model di Geox verso la perfetta integrazione tra negozi fisici e digitali con anche una perfetta integrazione dei magazzini tra canali.
  • limitare l'incremento del capitale circolante. Per questo, in stretta collaborazione con i propri fornitori, Geox sta riducendo gli acquisti della prossima collezione Autunno-Inverno per circa 40 milioni(-21%) rispetto sia alle previsioni iniziali che all'anno precedente.
  • offrire ai clienti un pacchetto di misure di supporto e rafforzamento della partnership volto ad incentivare l'incasso dei crediti e a difendere e proteggere il portafoglio ordini da spedire di primavera-estate ed autunno-inverno. I crediti comunque sono generalmente assicurati.
  • valutare attentamente la strategia di immissione dei prodotti sulla rete distributiva in modo da ridurre gli acquisti futuri sulla base delle disponibilità di prodotto della stagione corrente, che di fatto non è stata presentata al mercato, e può essere ritenuta in parte di transizione per la prossima collezione Autunno/Inverno (di cui sono stati già ridotti in maniera rilevante gli acquisti) ed in parte riproposta nella futura collezione Primavera/Estate 2021.
  • rinnovare i programmi di vendor financing in essere volti all'allungamento dei termini di pagamento con i fornitori.

La società dispone comunque di linee di credito rilevanti e sta anche attivamente negoziando un loro ulteriore incremento ed estensione con l'obiettivo di meglio calibrare la loro composizione in termini di durata per correlare le linee a breve con la normale stagionalità del business, le linee a medio con le esigenze una-tantum indotte dal COVID- 19 e quelle a lungo con gli investimenti.

Misure di forte contenimento dei costi operativi

Il management di Geox ritiene di fondamentale importanza reagire a queste mutate condizioni di mercato implementando, in modo estremamente deciso, misure appropriate per mitigare gli effetti negativi sui risultati d'esercizio derivanti da tale scenario. In particolare il Gruppo sta:

  • ottenendo e rinegoziando consistenti riduzioni dei canoni di affitto per i negozi nelle aree impattate dalle chiusure temporanee e successivamente dalla consistente riduzione di traffico;
  • lavorando per rendere il costo del personale flessibile in relazione agli orari d'apertura ed al fatturato dei negozi. In particolare sta avendo accesso alle forme di supporto pubblico a protezione dei lavoratori già previste dagli ordinamenti dei vari paesi o emanate, in via straordinaria, dai vari governi come la cassa integrazione in Italia e le altre misure previste dagli ordinamenti esteri;
  • spostando in avanti, a momenti più favorevoli, gli investimenti non essenziali tra cui quelli pubblicitari volti a portare traffico in negozio;

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  • analizzando ulteriormente la redditività della rete di negozi per valutare ulteriori razionalizzazioni1. Eventuali chiusure addizionali rientranti nel perimetro già oggetto di impairment al 31 dicembre 2019 non comporterebbero svalutazioni aggiuntive;
  • attuando ogni altra forma di stretto controllo sui costi in un ottica di forte razionalizzazione al fine di liberare risorse per gli investimenti più rilevanti e preparandosi a calibrare l'intensità delle riorganizzazioni basandosi sullo stretto monitoraggio dell'evolversi della situazione.

Approvvigionamento di materie prime, prodotto finito e distribuzione2

Il Gruppo Geox acquista in Cinacirca il 4% dei propri prodotti finiti (principalmente abbigliamento) e si rifornisce da fornitori cinesi per una parte delle materie prime utilizzate per la produzione in altre aree dell'Estremo Oriente. La produzione è ripresa gradualmente e, ad oggi, la totalità dei fornitori di Geox in Cinaè operativa, seppur non a pieno regime a causa di alcune perduranti limitazioni alla mobilità del personale.

Da fine marzo il contagio ha iniziato ad assumere dimensioni di un certo rilievo anche in altri paesi dell'Estremo Oriente. In particolare l'Indiaha emesso i primi provvedimenti restrittivi sospendendo le attività produttive da fine marzo. Tali attività risultano ad oggi ancora sospese e la loro riapertura è prevista per il 18 Maggio secondo quanto previsto dalle disposizioni locali.

In Serbia, dove è localizzato lo stabilimento di proprietà del Gruppo, si è deciso, in via cautelativa, di fermare la produzione per salvaguardare la salute dei dipendenti ed evitare le inefficienze produttive legate al rischio di assenteismo indotto dalla situazione di rischio sanitario e alla temporanea chiusura di alcune frontiere al transito delle merci. Da questa settimana sono tornate operative alcune linee di produzione. Il ritorno a pieno regime è previsto entro fine maggio.

La situazione è, come sopra evidenziato, in costante evoluzione ed impone comunque una forte prudenza ed attenzione lungo tutta la filiera con un monitoraggio costante degli eventi al fine di identificare tempestivamente eventuali problematiche che potrebbero comportare rischi di ritardi relativamente alla produzione e alle consegne e porre in atto le eventuali opportune azioni di mitigazione.

Tutti i centri distributivi del Gruppo nel mondo sono rimasti sempre operativi.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per quanto riguarda le previsioni sull'intero esercizio, la gravità dell'attuale situazione e le incertezze relative alla durata di tale pandemia rendono estremamente complesso ogni tipo di previsione annuale vista anche l'aleatorietà relativa alle misure definitive di sostegno economico da parte dei singoli Paesi, alla durata della cosiddetta "Fase 2", alla difficile prevedibilità delle performance dei negozi in queste fase di transizione e agli impatti sulla fiducia e sulle capacità future di reddito dei consumatori.

Il management è in stretto contatto con i clienti multimarca nei vari paesi e sta rafforzando la partnership con la proposta di un pacchetto di supporto volto a favorire l'incasso dei crediti e a proteggere il portafoglio ordini residuo da spedire relativo alla stagione primavera-estate e quello raccolto per la stagione autunno-inverno 2020.

Questo "wholesale support package" consiste di varie iniziative:

  1. viene offerta la possibilità di ritirare i prodotti estivi con uno sconto per contribuire alla marginalità delle vendite a ridosso e durante i saldi;
  1. Si ricorda come il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. il 16 Gennaio 2020 abbia esaminato ed approvato un piano di razionalizzazione distributiva del network dei negozi (DOS) del Gruppo. In tale data sono stati individuati circa 130 punti vendita (CGU) che presentavano performance economiche negative o altri sintomi per essere sottoposti al test di impairment. Di tali punti vendita, circa 100 sono stati sottoposti a svalutazione totale o parziale e circa 80 (tra negozi diretti e corners) sono stati indentificati come non più rispondenti alla strategia del Gruppo in termini di rilevanza e redditività. Questi ultimi verranno chiusi nel triennio 2020-2022 con una intensità decrescente.
    Per le valutazioni attinenti il bilancio al 31 dicembre 2019, il C.d.A. ha approvato una simulazione reddituale, per ogni punto vendita gestito direttamente dal Gruppo, che prevede una sostanziale stabilità dei risultati operativi e dei relativi flussi di cassa futuri, rispetto all'andamento effettivamente realizzato nell'ultimo esercizio. Tale simulazione reddituale, adottata ai fini delle valutazioni di bilancio in attesa della formulazione del nuovo piano strategico, rappresentava una previsione ragionevolmente prudente dei flussi di cassa realizzabili. Per ogni punto vendita oggetto di analisi si è andato ad adottare un orizzonte temporale coerente con la nuova durata prevista del contratto di locazione e un tasso WACC differenziato per ogni paese, compreso tra il 4,34% e il 6,24%.
  2. Aggiornamento del comunicato effettuato in tema in data 27 Marzo 2020

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  1. viene proposta una flessibilità di consegna sulle scarpe chiuse ordinate ma non ancora ritirate spostandole alla primavera-estate 2021 senza addebito dei costi di magazzino;
  2. viene concordata una flessibilità anche per le consegne dei prodotti invernali alla luce dell'orientamento del mercato a mantenere la collezione estiva nei negozi almeno fino a settembre;
  3. viene offerto un incentivo sul rientro veloce dei crediti scaduti e sui pagamenti regolari della collezione corrente.

Queste dinamiche di mercato, le chiusure temporanee dei negozi nei mesi di aprile e maggio, la concreta possibilità che i centri commerciali rimangano chiusi anche in giugno, le riaperture progressive ancora in un contesto di forte riduzione della mobilità delle persone e di assenza dei flussi turistici, di fatto, porteranno comunque ad un impatto negativo anche nel secondo trimestre dell'anno. Il management stima pertanto che i ricavi del secondo trimestre evidenzieranno un calo, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, superiore a quanto riscontrato nei primi tre mesi dove si era comunque sperimentata, in condizioni normali per il business, una partenza d'anno positiva.

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

I ricavi consolidati del primo trimestre 2020 si sono attestati a 182,9 milioni, in riduzione del 29,9% rispetto all'esercizio precedente (-30,2% a cambi costanti) impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19.

Ricavi per Canale distributivo

(Migliaia di euro)

I trimestre 2020

%

I trimestre 2019

%

Var. %

Multimarca

102.868

56,2%

140.288

53,8%

(26,7%)

Franchising

13.207

7,2%

36.836

14,1%

(64,1%)

DOS*

66.807

36,5%

83.786

32,1%

(20,3%)

Totale Geox Shop

80.014

43,8%

120.622

46,2%

(33,7%)

Totale ricavi

182.882

100,0%

260.910

100,0%

(29,9%)

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 56,2% dei ricavi del Gruppo (53,8% nel primo trimestre 2019), si attestano a euro 102,9 milioni (-26,7% a cambi correnti, -27,2% a cambi costanti). Tale trend, come precedentemente descritto, risente delle misure di contenimento intraprese dai singoli paesi in cui il Gruppo Geox opera che hanno comportato il blocco delle spedizioni alla clientela da metà marzo. Tale situazione determinerà inoltre ulteriori effetti sul secondo trimestre, per cui ci si attende un incremento delle cancellazioni di ordinativi, una minor richiesta di riassortimenti ed un ulteriore spostamento delle spedizioni visto che la maggior parte dei clienti prolungherà con molta probabilità il periodo di sell-out della collezione primaverile.

I ricavi del canale franchising, pari al 7,2% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 13,2 milioni, riportando una diminuzione del 64,1% (-64,0% a cambi costanti) rispetto ai 36,8 milioni del primo trimestre 2019. Tale riduzione risente come per il canale multimarca del blocco delle spedizioni a partire da metà Marzo. Le spedizioni del trimestre sono risultate in calo del 33% circa. Si ricorda inoltre che la maggior parte dei clienti in franchising gode del diritto di reso totale dell'invenduto. La restante parte del calo trimestrale deriva proprio dai maggiori accantonamenti effettuati

al fondo resi sulla base delle previsioni attuali dell'invenduto di fine stagione primavera-estate 2020 ora atteso a livelli

almeno doppi rispetto a quelli del 2019. Tale previsione ha comportato un conseguente incremento degli accantonamenti ai relativi fondi del Gruppo, passati dai circa 8 milioni di euro del primo trimestre 2019 agli oltre 17

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milioni del primo trimestre 2020. Per quanto riguarda il perimetro distributivo, la rete è passata dai 415 negozi di Marzo 2019 ai 362 di Marzo 2020 con una riduzione quindi di 53 punti vendita (-13% circa l'effetto perimetro).

I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 36,5% dei ricavi del Gruppo si attestano a 66,8 milioni di euro rispetto agli 83,8 milioni del primo trimestre 2019 (-20,3% a cambi correnti, -20,6% a cambi costanti). L'andamento del trimestre è sostanzialmente in linea con le vendite comparabili (-20,8%) visto che non sono intervenute variazioni di perimetro rispetto all'anno precedente. Il trend delle vendite comparabili è stato impattato principalmente dalla chiusura temporanea dei negozi. Dopo una partenza positiva ad inizio anno, il diffondersi della pandemia ha determinato l'introduzione di misure di contenimento sociale con conseguenti chiusure delle attività non essenziali prima in Cina a fine gennaio, poi da fine febbraio/inizio Marzo in Italia e successivamente nel resto d'Europa e Nord America da metà Marzo. A fine marzo circa l' 85% della rete complessiva dei negozi diretti Geox (DOS) risultava temporaneamente chiusa. Tale situazione si è trascinata per tutto il mese di Aprile (-85% le vendite comparabili nel mese), condizionando quindi anche l'andamento attuale (settimana 1 - settimana XVIII) delle vendite comparabili (circa -39% il dato cumulato da inizio anno). Nell'ultima settimana di Aprile sono stati riaperti alcuni negozi in Germania, Austria, Polonia ed Ungheria e da inizio Maggio in Olanda. I protocolli sanitari richiesti dai singoli governi per affrontare la cosiddetta "Fase 2" determinano tuttavia elevate restrizioni in termini di traffico conseguenti alla necessità di mantenere il cosiddetto distanziamento sociale (e quindi un numero limitato di clienti in negozio). La mobilità delle persone è comunque ancora soggetta a limitazioni ed i flussi turistici sono ancora inesistenti. I negozi di Germania ed Austria nella loro prima settimana di apertura hanno evidenziato un calo medio di traffico pari a circa l'85% che si è tradotto in un -70% circa a livello di vendite grazie ad un buon incremento del tasso di conversione.

E' rimasta invece sostenuta la crescita del canale online diretto (+21% rispetto al primo trimestre 2019). Inoltre il mese di Aprile è stato particolarmente brillante con le vendite effettuate sul canale online che sono più che raddoppiate (+102%) grazie anche ad un rilevante incremento di acquisti da parte di nuova clientela. Tale andamento porta le vendite comparabili da inizio anno (settimana 1 - settimana XVIII) a circa +41%.

Ricavi per Area geografica

(Migliaia di euro)

I trimestre 2020

%

I trimestre 2019

%

Var. %

Italia

42.909

23,5%

79.797

30,6%

(46,2%)

Europa (*)

87.585

47,9%

112.715

43,2%

(22,3%)

Nord America

8.989

4,9%

10.662

4,1%

(15,7%)

Altri Paesi

43.399

23,7%

57.736

22,1%

(24,8%)

Totale ricavi

182.882

100,0%

260.910

100,0%

(29,9%)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 23,5% dei ricavi del Gruppo (30,6% nel primo trimestre 2019), si attestano a euro 42,9 milioni, rispetto a euro 79,8 milioni del 2019. La performance in Italia ha subito maggiormente gli impatti da Covid-19 rispetto agli altri Paesi Europei essendo stato il primo Paese nell'area ad essere coinvolto dalla diffusione dell'epidemia (e quindi dalle misure di contenimento sociale intraprese dai Governi) ed essendo il Paese con la maggior rilevanza per il Gruppo anche in termini di punti vendita (150 negozi a gestione diretta e 114 in franchising).

Dal 24 febbraio le Autorità hanno imposto misure precauzionali che hanno portato alla chiusura nell'ultimo fine settimana di febbraio di 35 negozi diretti in Lombardia su 47 totali e 36 nella prima settimana di Marzo.

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In data 10 Marzo 20203 il Gruppo Geox, al fine di contenere la diffusione del contagio, ha ritenuto in maniera autonoma di sospendere temporaneamente l'attività di tutta la propria rete di vendita diretta.

In data 11 Marzo 20204 il Governo Italiano, di fronte alla crescita dei contagi nel Paese, ha poi disposto la chiusura di tutti i negozi presenti nel territorio nazionale tranne quelli relativi a servizi essenziali (supermercati e farmacie in primis). Attualmente il decreto DPCM del 26 Aprile 20205 prevede la riapertura dei negozi dal prossimo 18 Maggio.

In tale contesto tutti i canali hanno subito gli effetti derivanti da tale emergenza. I negozi a gestione diretta, che avevano riportato dati positivi ad inizio anno, hanno poi subito gli effetti delle chiusure temporanee, chiudendo il trimestre con un calo delle vendite comparabili in linea con il dato di Gruppo. Per quanto riguarda invece la performance del canale multimarca e di quello in franchising, le riduzioni sono state principalmente riconducibili ai fattori già precedentemente evidenziati per i singoli canali. In Italia la performance del canale online è stata particolarmente brillante registrando un +33% a fine trimestre e un +63% da inizio anno ad oggi.

I ricavi generati in Europa, pari al 47,9% dei ricavi del Gruppo (43,2% nel primo trimestre 2019), ammontano a euro 87,6 milioni, rispetto a euro 112,7 milioni del primo trimestre 2019, registrando un decremento del 22,3% principalmente dovuto, come in Italia, agli effetti derivanti dalla diffusione dell'epidemia che ha determinato la chiusura temporanea dei negozi dalla seconda metà di Marzo. La partenza ritardata (circa un mese) rispetto all'Italia delle misure di contenimento spiega le ragioni di una performance migliore rispetto al mercato italiano.

Dopo una partenza positiva d'anno (circa +5%), le vendite comparabili (L4L) dei negozi a gestione diretta hanno chiuso il trimestre in calo del 16% circa a seguito dell'interruzione subita a Marzo (calo superiore al 40% in questo mese). Le attuali disposizioni emanate dai principali Governi Europei prevedono mediamente la possibilità di riaprire i negozi intorno a metà Maggio. Ad oggi sono riaperti alcuni negozi DOS in Germania, Austria e Olanda (34 negozi) da fine Aprile/inizio Maggio. Si prevede che gli altri Paesi possano riaprire intorno a metà maggio/inizio giugno.

Anche per il mercato europeo, si segnala l'ottimo trend registrato dal canale online diretto (+26% a fine Marzo e +43% ad oggi). Per quanto riguarda infine il canale multimarca e quello in franchising le performance sono state negative ma migliori di quelle del mercato italiano favorite dal fatto che i tempi di spedizione anticipati alle controparti (soprattutto in Germania ed Austria) hanno permesso di non subire, almeno in parte, il blocco delle spedizioni avvenuto da metà Marzo.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 9,0 milioni, riportando un decremento del 15,7% (-17,6% a cambi costanti). Questo mercato ha risentito in maniera minore nel primo trimestre degli effetti derivanti dal Covid-19 in quanto le misure di contenimento sono state avviate in ritardo rispetto agli altri paesi. Dal 18 Marzo i negozi sia in USA che Canada risultano temporaneamente chiusi e, ad oggi, si ipotizza una loro riapertura intorno a metà Maggio. Ad oggi quindi il 100% della rete di negozi fisici gestiti direttamente risulta chiusa.

Il canale online era leggermente positivo a fine marzo (+6%) mentre registra attualmente un +28% circa da inizio anno dopo un Aprile brillante. Il canale multimarca è sostanzialmente invariato grazie anche ad una favorevole base di comparazione.

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in decrescita del 24,8% rispetto al primo trimestre 2019 (-25,6% a cambi costanti) con un trend particolarmente diverso tra area Asia Pacifico ed Europa dell'Est.

In Cina, Hong Kong e Macao la riduzione di fatturato è stata maggiormente accentuata a seguito della partenza delle limitazioni sociali e delle chiusure dei negozi da fine gennaio/inizio febbraio. Le riaperture dei negozi sono avvenute da inizio marzo e si sta assistendo ad un graduale miglioramento delle performance. Complessivamente le vendite comparabili cumulate (like for like) alla fine del trimestre registrano una diminuzione vicina al -50%. Il canale online diretto che a fine Marzo risultava particolarmente negativo (circa -50%) ad oggi sta gradualmente recuperando terreno e si attesta attualmente al -20% circa. Si segnala che a partire da inizio aprile sono temporaneamente chiusi i negozi in Giappone sempre a seguito delle misure di contenimento imposte dal governo per limitare la diffusione pandemica.

Per quanto riguarda invece l'Europa dell'Est tutti i negozi a gestione diretta hanno temporaneamente sospeso l'attività nell'ultima parte di Marzo. Ad oggi la riapertura è prevista intorno a metà Maggio. Le performance di questa area hanno evidenziato un ottimo andamento del canale multimarca e del canale online. Positivo anche l'andamento dei negozi a gestione diretta in Russia.

  1. https://www.geox.biz/static/upload/com/comunicato-stampa-10-marzo-2020.pdf
  2. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/11/20A01605/sg
  3. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2020/04/27/108/sg/pdf

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Ricavi per Categoria Merceologica

(Migliaia di euro)

I trimestre 2020

%

I trimestre 2019

%

Var. %

Calzature

162.636

88,9%

236.491

90,6%

(31,2%)

Abbigliamento

20.246

11,1%

24.419

9,4%

(17,1%)

Totale ricavi

182.882

100,0%

260.910

100,0%

(29,9%)

Le calzature hanno rappresentato l'88,9% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 162,6 milioni, con un decremento del 31,2% (-31,5% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre 2019. L'abbigliamento è stato pari all'11,1% dei ricavi consolidati attestandosi euro 20,2 milioni, rispetto ad euro 24,4 milioni del primo trimestre 2019 (-17,1% a cambi correnti, -17,5% a cambi costanti).

Rete Distributiva Monomarca - Geox shops

Al 31 marzo 2020 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 950 di cui 454 DOS. Nel corso del primo trimestre 2020 sono stati aperti 7 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 31, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.

31-03-2020

31-12-2019

1° Q 2020

Geox

di cui

Geox

di cui

Aperture

Aperture

Chiusure

Shops

DOS

Shops

DOS

Nette

Italia

264

150

272

148

(8)

-

(8)

Europa (*)

264

155

270

159

(6)

1

(7)

Nord America

34

34

37

37

(3)

-

(3)

Altri Paesi (**)

388

115

395

110

(7)

6

(13)

Totale

950

454

974

454

(24)

7

(31)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

  1. Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 134 negozi sia al 31 marzo 2020 che al 31 dicembre 2019). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

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DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dott. Massimo Nai dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che, sulla base della propria conoscenza, l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

INVESTOR RELATIONS

Simone Maggi: tel. +39 0423 282476; ir@geox.com

UFFICIO STAMPA

Juan Carlos Venti: tel: +39 0423 281914; cell. +39 335 470641; juancarlos.venti@geox.com

IL GRUPPO GEOX

Il Gruppo Geox opera nel settore delle calzature classiche e casual per uomo, donna e bambino di fascia di prezzo medio alta e nel settore dell'abbigliamento. Geox deve il proprio successo alla costante focalizzazione sul prodotto, caratterizzato dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità e impermeabilità, e fonda le proprie strategie di crescita futura sulla continua innovazione tecnologica.

Geox è una delle società leader a livello mondiale nell'"International Branded Casual Footwear Market ". L'innovazione di Geox è protetta da ben 40 diversi brevetti e 25 più recenti domande di brevetto.

DISCLAIMER

Il documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-lookingstatements"), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Geox. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

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Disclaimer

Geox S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 07 maggio 2020. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 07 maggio 2020 15:41:08 UTC

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