14/11/2018 - Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A.: Informativa ai sensi art.114, 5 comma -30 Settembre 2018

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Informativa ai sensi art.114, 5 comma -30 settembre 2018

Comunicato stampa del 14 novembre 2018

Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A.

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART.114, 5 comma, DEL D.LGS. N.58/98

In ottemperanza alla richiesta di Consob di cui alla comunicazione ricevuta dalla Società in data 12 luglio 2013, così come precisata dalla successiva richiesta del 12 aprile 2016, ai sensi dell'art.114, 5 comma, del D.Lgs. n.58/98, si rendono note le seguenti informazioni relative al terzo trimestre 2018.

°°°°°

Per la società capogruppo:

Come ampiamente rappresentato nelle Note Illustrative dei bilanci chiusi al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione della Società Capogruppo, in data 29 giugno 2016, aveva approvato il Piano Industriale e Finanziario per il periodo 2016-2021, attestato da parte di un esperto indipendente ai sensi e per gli effetti dell'articolo 67, terzo comma, lettera d) R.D. 16 marzo 1942 n. 267 e successive modifiche, il quale era finalizzato al ripristino di una situazione di equilibrio economico e finanziario sostenibile attraverso un processo di ristrutturazione industriale e rilancio già avviato nei primi mesi dell'esercizio 2016.

Su tale Piano si è basato l'accordo di ristrutturazione del proprio debito finanziario (l'"Accordo") sottoscritto, dall'Emittente e dalla totalità degli Istituti di Credito coinvolti nell'operazione, in data 30 giugno 2016.

La manovra di ristrutturazione del debito ha coinvolto la totalità dell'esposizione finanziaria di Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A., fatta eccezione per:

  • le esposizioni derivanti da mutui agevolati che hanno mantenuto il profilo di rimborso definito dai contratti originari e, segnatamente, il finanziamento ipotecario concesso da UBI per cui nel corso dell'esercizio 2017 è stata incassata la terza ed ultima tranche, il finanziamento ipotecario concesso da BPER ed il finanziamento concesso dal MIUR

  • i contratti di locazione finanziaria, che manterranno il profilo di rimborso secondo i contratti originari

Le principali azioni correttive previste dal piano, alla data quasi completamente realizzate, sono così sintetizzabili:

  • chiusura dello stabilimento 3, sito in Maranello, con conseguente riduzione del personale operativo e concentrazione della produzione nello stabilimento 7, anch'esso sito in Maranello, il cui assetto produttivo viene ampliato ed integrato con nuovi impianti;

  • chiusura del sito logistico di Gorzano e trasferimento delle attività logistiche del marchio Ricchetti nel sito di Maranello;

  • realizzazione di interventi di efficientamento organizzativo e di processo nelle strutture fisse.

Le banche creditrici, preso atto del contenuto del Piano, si sono rese disponibili a supportare il Gruppo Ceramiche Ricchetti secondo i termini e le condizioni condivise nell'Accordo che, in estrema sintesi, prevede quanto segue:

  • Conferma delle linee a breve termine in essere per una durata di cinque anni

  • Riqualificazione di parte degli affidamenti a breve termine in forme di medio-lungo

  • Moratoria delle rate in conto capitale dei finanziamenti a medio termine per un periodo di due anni e rimodulazione dei relativi piani di ammortamento, oltre ad una rata balloon finale pari a circa 20 milioni di Euro

  • Riduzione degli oneri finanziari sulle esposizioni a breve e medio-lungo termine

A completamento degli impegni assunti dalle parti, sono stati rinegoziati i parametri finanziari (covenant) relativi all'indebitamento, in linea con le indicazioni prospettiche del Piano. In particolare, per quanto concerne l'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2016, la Capogruppo si era impegnata a rispettare i seguenti parametri finanziari, dove per le definizioni di Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA si fa riferimento a specifiche formulazioni definite in dettaglio dall'Accordo:

Covenant 1

Posizione Finanziaria /(EBITDA+dividendi ricevuti dalle Controllate Rilevanti1) non superiore a 35,3

Covenant 2

Posizione Finanziaria /Patrimonio Netto non superiore a 0,94

Per quanto riguarda il covenant 1, a dicembre 2016 Cinca Companhia Industrial de Ceramica SA aveva provveduto, come previsto dal Piano Industriale e Finanziario, ad erogare a United Tiles SA, un dividendo di 1 milione di euro. A sua volta United Tiles SA, non potendo deliberare analoga distribuzione nei tempi richiesti a causa del ritardo nell'approvazione del bilancio 2015, aveva provveduto a trasferire analoga somma a titolo di finanziamento fruttifero alla Controllante Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A..

Alla luce di dati di Posizione Finanziaria da Piano ed EBITDA da Piano consuntivi migliorativi rispetto a quanto previsto dall'Accordo e della distribuzione di dividendi da parte della Controllata Rilevante Cinca Companhia Industrial de Ceramica nella misura sopra indicata, seppur ricevuti dalla Capogruppo in forma tecnica differente per ragioni meramente contabili, risultava che il Covenant 1 sui dati del 2016, era di fatto rispettato.

Da un punto di vista formale, al fine di sancire la equiparabilità del finanziamento ricevuto da United Tiles ad una sostanziale ricezione del dividendo originariamente distribuito da Cinca Companhia Industrial de Ceramica, il management della Capogruppo aveva provveduto ad inviare alle Banche Finanziatrici una richiesta di modifica all'Accordo ("waiver") in questo senso anche alla luce del fatto che, come enunciato tra le Operazioni Consentite dal Piano Industriale e Finanziario e come già deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A., nel corso del 2017, si sarebbe proceduto in tempi brevi alla fusione per incorporazione di United Tiles SA in Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A.

Tale fusione si è perfezionata nel mese di novembre 2017.

Ad oggi, pur non essendo ancora pervenuta l'approvazione di quanto richiesto, il management, considerando anche l'atteggiamento non negativo rispetto alla richiesta di equiparazione avanzata della maggioranza degli Istituti coinvolti e la fusione nel frattempo occorsa, ritiene che il punto possa essere di fatto superato.

Il Covenant 2 sui dati 2016 risultava pienamente rispettato.

Per quanto concerne poi l'esercizio in chiusura al 31 dicembre 2017, entrambi i covenant previsti e qui sotto riepilogati sono stati pienamente rispettati.

1 Si precisa che per Controllate Rilevanti vengono contrattualmente intese Cinca Companhia Industrial de Ceramica SA, OY Pukkila AB, CC Hoganas Byggkeramik AB e United Tiles SA (divenuta United Tiles S.r.l. e successivamente fusa in Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A.).

Covenant 1

Posizione Finanziaria / (EBITDA+dividendi ricevuti dalle Controllate Rilevanti) non superiore a 10,6

Covenant 2

Posizione Finanziaria /Patrimonio Netto non superiore a 0,92.

Nei primi nove mesi dell'esercizio in corso, la Società Capogruppo ha continuato ad operare in una situazione di tensione finanziaria anche per effetto dei risultati economici negativi conseguiti nei recenti esercizi.

L'attività produttiva, al contrario di quanto era accaduto nel corso dei precedenti esercizi è stata regolarmente ripresa a metà gennaio, al termine della chiusura per le festività natalizie e di fine anno, anche per evitare i problemi di stock-out che si erano verificati in passato conseguentemente alle chiusure prolungate e che avevano avuto ripercussioni negative nelle tempistiche di evasione degli ordini alla clientela tanto da provocare anche l'annullamento di questi, oltre che per preservare il buon andamento degli indicatori gestionali conseguente al pieno andamento delle attività produttive. Tuttavia, le ottime performance registrate in termini di metri quadrati prodotti, a riprova del successo dell'avvenuta riorganizzazione industriale, unita ad un andamento delle vendite inferiore alle aspettative a partire dal mese di marzo ha provocato un incremento del capitale circolante netto che a sua volta ha contribuito all'inasprimento della situazione di tensione finanziaria già presente.

Posizioni debitorie scadute

Con riferimento a quanto sopra espresso:

  • risultano le seguenti posizioni finanziarie scadute nei confronti del sistema bancario:

Valori in milioni di euro

30-set-18

Finanziamenti breve termine

1,5

Totale

1,5

Si precisa che tali finanziamenti a breve termine sono relativi ad operazioni autoliquidanti, poi chiusesi.

  • Alla data del 30 settembre 2018 risultano posizioni debitorie di natura tributaria scadute per circa 3,4 milioni di euro; relativamente all'importo di euro 542 migliaia, maggiorato delle sanzioni di legge, relativo alla rata di IMU scaduta a dicembre 2015, si segnala che in data 2 settembre 2016 la Società ha ricevuto, dal Comune di Maranello, avviso di accertamento. In data 15 novembre 2017 la Società ha richiesto la rateizzazione dell'importo oggetto di avviso di accertamento ai sensi del Regolamento comunale per la riscossione coattiva delle entrate comunali del Comune di Maranello; in data 28 novembre il Comune di Maranello ha approvato tale richiesta, Ad oggi, la Società ha puntualmente pagato le rate previste. Relativamente all'importo di euro 656 migliaia, maggiorato della sanzione di legge, relativo alla quota Stato di Imu 2016 si segnala che, in data 30 gennaio 2018 la Società ha ricevuto, dal Comune di Maranello, avviso di accertamento per il quale la Società ha richiesto la rateizzazione dell'importo ai sensi del Regolamento Comunale sopra menzionato; anche tale richiesta di rateizzazione è stata approvata dal Comune di Maranello e, ad oggi, la Società ha puntualmente pagato le rate previste.

  • Alla data del 30 settembre 2018 risulta inoltre una posizione debitoria per IRPEF non pagata pari a 0,4 milioni di Euro; tale posizione è stata completamente saldata nel corso del mese di ottobre 2018.

  • per le principali posizioni debitorie di natura commerciale scadute, la società ha nella maggior parte rinegoziato i termini di scadenza;

  • per quanto concerne i debiti di natura previdenziale scaduti, al 30 settembre 2018 era iscritto un debito nei confronti del Foncer pari ad Euro 929 migliaia relativo a posizioni 2016, 2017 e 2018 (Euro 912 migliaia al 12 novembre 2018). Al 30 settembre 2018 erano inoltre iscritti debiti scaduti verso altri fondi previdenziali relativi a posizioni 2017 per euro 2 migliaia e relativi posizioni 2018 per euro 23 migliaia (invariati alla data del 12 novembre 2018).

  • ad oggi non sono stati riscontrati ingiunzioni o iniziative giudiziali cui non sia stato posto rimedio nei tempi accordati

La situazione di tensione finanziaria ha inoltre comportato:

  • - la rinegoziazione dei termini di scadenza di alcune forniture con il differimento del pagamento di debiti commerciali relativi principalmente all'acquisto di materie prime di produzione e servizi altrimenti scaduti. A fine settembre 2018 tali debiti ammontavano a circa 13,4 milioni di euro di cui 1,2 milioni relativi ad utenze di gas ed energia, mentre il valore al 9 novembre settembre 2018 ammonta a circa 12,3 milioni di euro di cui 1 milione di euro relativo ad utenze di energia. In particolare per quanto attiene una parte delle utenze di energia, in seguito alla comunicazione di messa in mora ricevuta alla fine di aprile 2015, la società aveva formalizzato con i fornitori la definizione di un piano di rientro, il cui residuo ad oggi ammonta a 0,2 milioni di Euro; un piano di rientro dello scaduto, pari a 1 milione di euro al 30 settembre 2018, è stato inoltre sottoscritto con l'attuale fornitore di energia. A tali debiti si aggiungono ulteriori posizioni di natura commerciale per un ammontare totale di circa 1,8 milioni di euro al 30 settembre 2018 (alla data del 9 novembre 2018 tale valore ammonta a circa 2,4 milioni di euro);

  • - la rinegoziazione dei termini di scadenza degli affitti relativi agli immobili utilizzati dal Gruppo e di proprietà di società consociate con il differimento di debiti per affitti altrimenti scaduti per un ammontare di circa 3,9 milioni di euro.

Atteso un simile contesto, la Società già negli scorsi mesi si è prontamente attivata per rinvenire possibili soluzioni e sta lavorando per l'individuazione di manovre di tipo correttivo, che tuttavia presuppongono e prevedono, inter alia, un rafforzamento finanziario della Società.

Per le società controllate estere:

Come già evidenziato nella Relazione finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017, per la Società Controllata finlandese OY Pukkila AB i risultati negativi conseguiti nell'esercizio 2017 avevano ulteriormente inciso sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Società che, nell'impossibilità di accedere ad ulteriori finanziamenti bancari, aveva reso necessario l'ottenimento di un finanziamento postergato da parte della consociata svedese CC Hoganas nel corso del primo semestre 2017 e, a fine novembre 2017 la trasformazione e postergazione di un credito commerciale esistente, concessa dalla consociata portoghese Cinca, per cui il mercato finlandese è ritenuto strategico. I risultati dei primi nove mesi del 2018 continuano ad avere segno negativo, seppur in misura decisamente più contenuta rispetto a quanto fatto registrare nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Ancora molto difficile appare la situazione della Società Controllata svedese CC Hoganas Bygkkeramik AB che, malgrado nei primi nove mesi dell'esercizio abbia avuto ricavi superiori di circa 0,7 milioni di Euro a quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, chiude il periodo con un risultato negativo, con ripercussioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria sia per la riduzione del Patrimonio Netto, sia per un incremento dei debiti commerciali prevalentemente nei confronti di Società del Gruppo.

L'incremento dei debiti verso società del Gruppo verificatosi in CC Hoganas ha avuto ripercussioni significative per la Controllata tedesca Klingenberg Dekoramik Gmbh, la quale ha visto inoltre, già a partire dal mese di settembre 2017, una diminuzione delle vendite che si è protratta anche nei primi nove mesi del 2018 e, al fine di contenere il capitale circolante netto, ed in particolare di ridurre il magazzino che a fine 2017 aveva subito un incremento, è stata estesa la fermata produttiva di fine anno, fino al 6 febbraio 2018, usufruendo della cassa integrazione (Kurzarbeit). Le fermate produttive che hanno contribuito a contenere ulteriori criticità finanziarie hanno tuttavia inficiato la marginalità e le rese di produzione.

Nei mesi di febbraio e marzo 2018, approfittando anche del prezzo di mercato favorevole, la Società controllata Cinca ha venduto azioni Mediobanca per un controvalore di circa 1,9 milioni di euro al fine di ridurre l'esposizione verso le banche portoghesi che era aumentata notevolmente nel precedente esercizio. Successive cessioni per complessivi 3,7 milioni di euro sono state effettuate anche nei mesi di luglio e agosto sia al fine di ridurre l'esposizione verso le banche portoghesi sia per procedere al pagamento del dividendo deliberato a favore della Controllante e pari a 1,7 milioni di euro.

Non si sono invece manifestate problematiche di rilievo concernenti la gestione della liquidità sulle altre Società controllate, anche per la loro limitata esposizione nei confronti del sistema bancario.

Tenuto conto di tutto quanto sopra esposto e che:

  • - l'andamento dei primi nove mesi del 2018 mostra che le operazioni di ristrutturazione industriale e organizzativa siano state portate a buon fine e che il nuovo layout produttivo è sostanzialmente a regime;

  • - in seguito all'approvazione delle linee guida del Piano Industriale 2018-2021, il management della Società ha preso contatto con il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'azionista di controllo Fincisa S.p.A (azionista di maggioranza, esercitante attività di direzione e coordinamento) informandolo, pur nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, delle predette linee guida del Piano Industriale dell'Emittente e delle necessità di un intervento finanziario e patrimoniale ad esso correlate;

  • - in data 18 luglio 2018, come annunciato con comunicato stampa pubblicato sul sito dell'Emittente in data 16 luglio 2018, si è tenuto un bank meeting, opportunamente convocato dal management della Capogruppo, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutti gli Istituti coinvolti nell'accordo di risanamento perfezionato il 30 giugno 2016 (la "Convenzione"). Nel corso dell'incontro è stato anticipato che la Società avrebbe formalmente avanzato una richiesta di moratoria e stand still, finalizzata a consentire il mantenimento dell'operatività della Società e del Gruppo durante i tempi tecnici necessari alla definizione e al perfezionamento della nuova manovra industriale e finanziaria;

  • - in data 1° agosto 2018, la Società ha presentato al ceto bancario una richiesta di moratoria e stand still finalizzata a consentire il mantenimento dell'operatività della Società e del Gruppo durante i tempi tecnici necessari alla definizione e al perfezionamento della nuova manovra industriale e finanziaria. Nell'ambito di tale richiesta, in particolare, è stato richiesto che gli Istituti bancari:

    • si impegnassero a non revocare, fino alla data di perfezionamento della nuova manovra finanziaria, le Linee Commerciali e le Linee Finanziarie (come definite nella

Disclaimer

Gruppo Ceramiche Ricchetti S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 14 novembre 2018. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 14 novembre 2018 19:23:06 UTC

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