30/09/2024 - Industrie Chimiche Forestali S.p.A.: Relazione finanziaria 2024 ( 1.007,33 KB )

INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30/06/2024

Industrie Chimiche Forestali S.p.A.

Relazione sulla gestione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2024

Premessa

La presente relazione viene redatta per illustrare l'andamento gestionale del Gruppo ICF (anche il "Gruppo") nel primo semestre del 2024. Per agevolare la comprensione degli aspetti economico-finanziari del Gruppo si è proceduto a riclassificare il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 secondo una logica gestionale ed a confrontarlo con i rispettivi dati dell'esercizio precedente. I criteri di redazione, i principi contabili applicati e il perimetro di consolidamento, utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 sono i medesimi utilizzati nell'esercizio precedente per permettere un corretto raffronto dei risultati. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024 è soggetto a revisione contabile limitata da parte di KPMG S.p.A.

Andamento economico-finanziario del Gruppo nel 1°semestre 2024.

Di seguito sono rappresentati i fatti salienti del primo semestre 2024.

Nel periodo l'economia globale ha continuato nel suo percorso di miglioramento, trainata principalmente dai servizi. Rimane ancora debole il contributo della manifattura. Secondo le stime più recenti dell'OCSE, nel 2024 l'incremento del PIL globale si collocherà al 3,1 per cento con un'espansione del commercio mondiale di circa il 2,2 per cento. L'eventuale aggravamento dei conflitti in corso rappresenta ancora il principale rischio al ribasso per la crescita globale.

Le politiche monetarie restano restrittive. In primavera l'inflazione ha ripreso a diminuire negli Stati Uniti, dopo un incremento nel primo trimestre. In giugno la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di riferimento per la settima riunione consecutiva, ribadendo la necessità che il processo di disinflazione si consolidi prima di avviare un allentamento delle condizioni monetarie. Le condizioni dei mercati finanziari sono rimaste nel complesso stabili ma nell'area dell'euro hanno risentito dell'incertezza politica in Francia.

Nell'area dell'euro l'attività economica cresce moderatamente, mentre la "disinflazione" si attenua.

Il PIL dell'area dell'euro si è espanso in misura contenuta, anche in questo caso sospinto dal settore terziario. La "disinflazione" si è attenuata, soprattutto a causa della dinamica ancora sostenuta dei prezzi dei servizi. Prosegue tuttavia la discesa degli indicatori di fondo dell'inflazione che, sulla base delle proiezioni di giugno, quest'anno dovrebbe diminuire al 2,5 per cento, raggiungendo il 2,2 nel 2025 e l'1,9 nel 2026.

Per effetto della riduzione dell'inflazione e per iniziare a stimolare la crescita economica, la BCE a giugno, ha ridotto i tassi di interesse ufficiali di 25 punti base. Ha inoltre ribadito di essere determinata a far sì che l'inflazione torni tempestivamente al suo obiettivo di medio termine, mantenendo i tassi su un livello sufficientemente restrittivo fino a quando sarà ritenuto necessario.

L'andamento macroeconomico globale sopra descritto si è riflesso anche in tutti i settori dove è presente il vostro Gruppo determinando una lieve riduzione dei ricavi complessivi rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. A tal fine ricordiamo che il Gruppo ICF opera principalmente nei settori della calzatura tecnico- sportiva e lusso, della pelletteria, del flexible packaging, del settore automotive, nelle attività industriali e nel settore del packaging di fascia per l'abbigliamento.

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Unitamente alla sopra descritta riduzione dei ricavi, e principalmente per la perdurante debolezza del settore manifatturiero durante il primo semestre del 2024 è continuata la riduzione del prezzo delle materie prime che hanno interessato tutte le linee di business oltre alla già citata stabilizzazione del prezzo delle utilities.

Questo effetto ha permesso di ottenere un generale miglioramento della marginalità in tutte le linee di attività del Gruppo. Il primo semestre del 2024 si è quindi chiuso con un margine operativo lordo (EBITDA) che, sia in termini assoluti che in quelli percentuali come incidenza sui ricavi, è risultato in crescita rispetto al pari periodo dello scorso anno, traguardando i circa 4,9 milioni di Euro nel 2024 (EBITDA margin 12,1%) contro i 4,5 milioni di Euro realizzati nel corrispondente periodo dell'anno precedente (EBITDA margin 10,8%).

Contestualmente, a livello di EBIT reported, il periodo ha mostrato un risultato di circa 2,4 milioni di Euro in crescita rispetto ai 1,9 milioni di Euro del pari periodo del 2023, con un dato adjusted che mostra circa 3,3 milioni di Euro in crescita rispetto ai precedenti 2,9 milioni di Euro del primo semestre del 2023.

Nella tabella sotto riportata sono indicati sia i risultati reported che quelli adjusted.

L'EBIT adjusted è calcolato come EBIT al lordo dei seguenti elementi:

• ammortamento della lista clienti e dei marchi;

Anche a livello di risultato netto si è proceduto a mostrare sia i numeri reported che quelli adjusted.

Il risultato netto del I semestre del 2024 mostra un utile ante imposte reported di circa 1,4 milioni di Euro rispetto a 1,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023, con un risultato netto adjusted di circa 2,1 milioni Euro riportando il medesimo risultato di quello realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato netto adjusted è calcolato come risultato netto al lordo degli effetti sopra esposti per la determinazione dell'EBIT adjusted e dei relativi effetti fiscali differiti di circa (0,3) milioni di Euro.

Di seguito viene mostrata la tabella che evidenzia i principali indicatori economici e indicatori alternativi di performance sopra descritti.

CONTO ECONOMICO (€ 000)*	1H '2024	1H '2023	Var. a/a
Ricavi	40.043	41.618	-3,78%
Ebitda (1)	4.849	4.486	8,09%
Ebitda Margin	12,11%	10,78%	12,34%
Ammortamenti tecnici (2)	-1.458	-1.502	-2,93%
Ammortamenti Immateriali	-982	-982	0%
Accantonamenti e Svalutazioni	-50	-75	-33,33%
Ebit reported	2.359	1.927	22,42%
Ebit Margin	5,89%	4,63%	27,23%
Ebit Adjusted	3.341	2.909	14,85%
Ebit Adjusted Margin	8,34%	6,99%	19,37%
Oneri finanziari netti reported	-455	-94	384,04%
Oneri finanziari netti adjusted	-455	-433	5,08%
Risultato Netto Reported	1.430	1.628	-12,16%
Risultato Netto Adjusted	2.138	2.078	2,89%
 	 	 	 

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STATO PATRIMONIALE (€ 000)	30/06/2024	31/12/2023	Var.
Indebitamento Finanziario Netto	9.477	10.901	-1.424
 	 	 	 

1. L'Ebitda è calcolato come risultato operativo al lordo delle voci ammortamenti e perdite per riduzione di valore di crediti commerciali e altri crediti.
2. Gli ammortamenti tecnici comprendono gli ammortamenti materiali e gli ammortamenti immateriali al netto degli ammortamenti della lista clienti e dei marchi.

Si ritiene che gli indicatori alternativi di performance sopra riportati consentano di facilitare l'analisi dell'andamento del business, assicurando una migliore comparabilità dei risultati nel tempo.

Gli indicatori sopra riportati non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS; pertanto, la determinazione quantitativa degli stessi potrebbe non essere univoca. I criteri di determinazione applicati dal Gruppo per tali indicatori potrebbero non essere omogenei e comparabili con quelli determinati da altri operatori.

A livello di PFN il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 mostrava un indebitamento finanziario netto per 10,9 milioni di Euro.

Al 30 giugno 2024 l'indebitamento finanziario ha subito un decremento di circa 1,4 milioni di Euro attestandosi a circa 9,5 milioni di Euro.

Si segnala che a partire dal 20 maggio 2024 la capogruppo ICF ha dato attuazione ad un nuovo piano di buy back. Nel periodo in esame sono state acquistate 8.280 azioni proprie con un esborso complessivo € 40.695 Euro. Per una più completa descrizione relativa alle azioni proprie in portafoglio si riporta allo specifico capitolo presente nella Nota Integrativa.

Si segnala che a seguito di quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo svoltasi in data 29 Aprile 2024, in data 14 maggio 2024, è stato erogato, al lordo delle ritenute di legge, un dividendo dell'importo di circa € 1.348 mila come parte della destinazione degli utili conseguiti nel bilancio del 2023.

Si segnala anche che, come definito nel contratto di acquisto del ramo d'azienda di Tessitura Langè S.r.l. sottoscritto in data 8 febbraio 2023, a cui è stata data esecuzione in data 3 aprile 2023, con atto a rogito del Notaio Manuela Agostini, in data 8 marzo 2024 la capogruppo ICF ha proceduto al pagamento di 0,65 milioni di Euro come seconda e ultima tranche di prezzo.

Gli investimenti realizzati nel primo semestre, al netto dell'acquisizione dei cespiti della "Langè", ammontano complessivamente a circa 0,82 milioni di Euro e sono principalmente riferiti all'acquisto di impianti e attrezzature. Per un maggiore dettaglio delle principali voci relative agli investimenti si rimanda allo specifico capitolo presente nella Nota Integrativa.

Al netto delle componenti non ricorrenti identificate nel dividendo, nell'acquisto di azioni proprie e nel pagamento della seconda trance del prezzo per l'acquisizione della Tessitura Langè S.r.L. sopra descritti la generazione di cassa netta del Gruppo ICF nel periodo in esame è stata di circa 3,5 milioni di Euro.

Di seguito viene mostrata la tabella che evidenzia i principali impatti sull'indebitamento finanziario netto:

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Flussi finanziari di Gruppo del primo semestre	 
del 2024 (Valori in K/€)	 
Disponibilità Liquide	5.945
Debiti vs banche a medio termine	(16.846)
Totale PFN al 31/12/2023	(10.901)
Ebitda	4.849
Aquisizione di Cespiti	(819)
Oneri/proventi finanziari	(469)
Variazione CCN	(96)
Acquisto azioni proprie	(41)
Dividendo	(1.348)
Altri effetti	(652)
Totale flussi finanz 1° semestre 2023	1.424
Disponibilità Liquide	5.506
Debiti vs banche a medio termine	(14.983)
Totale PFN al 30/06/2024	(9.477)

L'indebitamento finanziario lordo del Gruppo, che ammonta ad € 14.983 migliaia, è interamente detenuto dalla Capogruppo.

Nel corso del primo semestre del 2024, per finanziare la stagionalità del capitale circolante ed ottimizzare la struttura del debito, sono state attivate linee disponibili a breve termine per 2 milioni di Euro con Credem S.p.A. e Banca Intesa S.p.A. e con Banco BPM S.p.A.

L'utilizzo delle sopracitate linee di credito unitamente alla liquidità già presente sui conti correnti aziendali hanno garantito al Gruppo ICF la liquidità necessaria a finanziare tutte le necessità operative di breve termine, continuare nella politica di investimenti necessari al mantenimento dell'efficienza dell'impianto produttivo del sito di Marcallo con Casone e finanziare il riammodernamento del sito produttivo di Robecchetto con Induno dove è presente la produzione relativa al ramo d'azienda della Tessitura Langè.

Nella tabella di seguito è sintetizzata la composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2024:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO	30/06/2024	31/12/2023	VARIAZIONI
Depositi bancari	(5.503)	(5.942)	(439)
Denaro e valori in cassa	(3)	(3)	-
Disponibilità liquide	(5.506)	(5.945)	(439)
 	 	 	 
Passività finanziarie correnti	1.360	2.808	1.448
Passività finanziarie non correnti	5.486	5.574	88
Debiti per Leasing	8.137	8.465	328
Totale debiti finanziari	14.983	16.847	1.864
Indebitamento finanziario netto	9.477	10.901	1.424

Il cambio fra Euro e US$ ha chiuso il primo semestre del 2024 a 1,0705 US$/€ mostrando un leggero apprezzamento rispetto al 31 dicembre del 2023 (1,105 US$/€).

Si segnala che circa il 2% del fatturato complessivo del Gruppo ICF è realizzato in US$.

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L'ulteriore apprezzamento dei valori del cambio fra US$ ed Euro ha contribuito ad incrementare la marginalità dei prodotti venduti in valuta estera.

Anche per la controllata messicana Fomex, nel semestre, si è assistito ad una stabilizzazione del tasso di cambio fra il Pesos messicano e lo US$, utilizzato dalla Capogruppo come valuta di fatturazione negli scambi commerciali.

Al 30 giugno 2024 è stato registrato un valore di 18,28 MXP/US$ contro 16,95 MXP/US$ del 31 dicembre 2023.

Nel corso del primo semestre del 2024 il Gruppo ha proseguito il programma di investimento nella struttura industriale già iniziato nei precedenti esercizi.

Principali dati economici

Di seguito viene mostrato il conto economico riclassificato del primo semestre 2024 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Per agevolare il lettore nella comprensione dei risultati aziendali si è utilizzata la logica gestionale interna che raffronta i principali indici economici.

A livello di EBIT, EBT e di Risultato Netto viene mostrato sia lo schema con risultati reported che quello con i risultati adjusted.

Il risultato netto reported del primo semestre del 2024 mostra un utile netto di circa 1,4 milioni di Euro contro 1,6 milioni Euro realizzati nel primi sei mesi del 2023.

DATI ECONOMICI GRUPPO ICF

 	Esercizio	1H 2024	1H 2023	Variazione	Var %
 	Ricavi	40.043	41.618	(1.575)	-3,8%
 	Altri ricavi e Proventi	570	463	107	23,0%
 	Costi esterni	(29.872)	(32.125)	2.253	-7,0%
 	Valore aggiunto	10.741	9.957	784	7,9%
 	Costo del lavoro	(5.892)	(5.471)	(421)	7,7%
 	EBITDA	4.849	4.486	363	8,1%
 	Ammortamenti tecnici	(1.458)	(1.502)	44	-2,9%
 	Ammortamenti Immateriali	(982)	(982)	0	0,0%
 	Svalutazioni e accantonamenti	(50)	(75)	25	-33,3%
 	EBIT	2.359	1.927	432	22,4%
 	 	5,9%	4,6%	 	 
 	Gestione Finanziaria	(455)	(94)	(361)	384,0%
 	EBT	1.904	1.833	71	3,9%
 	Imposte	(474)	(205)	(269)	 
 	Reddito netto	1.430	1.628	(198)	 
 	Utile di competenza di Terzi	 	 	0	 
 	Reddito netto di Gruppo	1.430	1.628	(198)	 
 	 	 	 	 	 
 	 	 	 
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