11/04/2025 - Industrie Chimiche Forestali S.p.A.: Relazione Finanziaria 2024 ( 5,86 MB )

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Relazione finanziaria 2024 ( 5,86 mb )

INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

AL 31 DICEMBRE 2024

INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A.

INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A.

Sede in Marcallo con Casone (Milano) - Via Fratelli Kennedy 75

Capitale Sociale € 38.000.000 int. vers.

Codice Fiscale e numero iscrizione al

Registro Imprese di Milano: 04918930969

www.investors.forestali.it

ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente/Amministratore Delegato

GUIDO CAMI

Consiglieri

GIOVANNI CAMPOLO

VINCENZO POLIDORO

MARCO DI LORENZO

ROBERTO RETTANI

STEVE KENNY

MARINA BALZANO

COLLEGIO SINDACALE

Presidente

PAOLO BASILE

Sindaci Effettivi

MONIA CASCONE

GIOVANNA CONCA

Sindaci Supplenti

CECILIA GARATTINI

FRANCESCO GRECO

SOCIETA' DI REVISIONE

KPMG S.p.A.

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INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A. - STRUTTURA

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31-12-2024

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INDICE:

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024

Relazione sulla Gestione

pag. 5

Prospetti di Bilancio Consolidato

pag. 19

Nota Integrativa

pag. 24

Relazione della Società di Revisione

pag. 66

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

Prospetti di Bilancio d'esercizio

pag. 69

Nota Integrativa

pag. 74

Relazione della Società di Revisione

pag. 116

Relazione del Collegio Sindacale

pag. 119

Il presente fascicolo è disponibile sul sito internet di Industrie Chimiche Forestali S.p.A. all'indirizzo: www.investors.forestali.it

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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31/12/2024

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Relazione sulla gestione al bilancio consolidato chiuso al 31/12/2024

Signori azionisti,

Il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 presenta un utile netto pari ad Euro 2.146 migliaia.

La vostra Società redige il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 utilizzando i principi contabili internazionali (di seguito anche "IAS/IFRS"), adottati dall'Unione Europea.

Il perimetro di consolidamento include la controllante Industrie Chimiche Forestali S.p.A. (di seguito anche ICF) e la Forestali de Mexico SA (di seguito anche ''Fomex'' ).

Perimetro di consolidamento

Esercizio 2024

Società

% di consolidamento

ICF S.p.A.

100,00%

Fomex SA

99,78%

Gruppo e sua attività - differenziazione nei settori

Il Gruppo ICF (di seguito "Il Gruppo") produce adesivi, tessuti impregnati e tessuti coestrusi. Le diverse tipologie di prodotti trovano applicazione in diversi settori industriali.

Le principali aree in cui è destinata la produzione delle aziende del gruppo sono:

  • l'industria calzaturiera,
  • l'industria automobilistica,
  • il settore del mobile imbottito,
  • il settore della pelletteria,
  • il settore dell'abbigliamento,
  • il settore dell'imballaggio,
  • altri settori industriali.

All'attività di produzione si aggiunge quella di commercializzazione di prodotti destinati principalmente al settore calzaturiero.

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Evoluzione economica generale - suoi aspetti e condizionamenti sulla situazione globale del Gruppo

Andamento economico finanziario di ICF nell'esercizio 2024

Di seguito sono rappresentati i fatti salienti che hanno interessato l'esercizio 2024.

L'economia globale nel 2024 ha continuato nel suo percorso di miglioramento rispetto all'anno precedente, ancora trainata principalmente dai servizi. L'andamento dell'attività manifatturiera, a differenza di quanto ipotizzato nella prima parte dell'anno, ha invece continuato a manifestare segni di debolezza in linea con quanto mostrato nei primi sei mesi. Secondo le stime più recenti, nel 2024 l'incremento del PIL globale si è assestato al 3,2 per cento con un'espansione del commercio mondiale di circa il 2,4 per cento.

Per tutto l'esercizio si è assistito a un percorso di allentamento dei tassi di interesse, poi rallentato solo verso la fine dell'esercizio, in linea con le nuove politiche monetarie. Infatti, l'inflazione, principale causa che aveva determinato il forte aumento dei tassi di interesse, ha continuato a diminuire a livello globale riportandosi vicina al target del 2 per cento. Per tutto l'esercizio sia la Federal Reserve che la BCE hanno quindi intrapreso un cammino di graduale riduzione dei tassi di interesse, rallentando il ritmo di riduzione solo in prossimità delle elezioni presidenziali americane avvenute nello scorso mese di novembre 2024, che hanno sancito il cambio nell'amministrazione USA. A fronte quindi di nuove potenziali politiche macroeconomiche tendenti al protezionismo manifestate dalla nuova amministrazione americana entrambe le banche centrali hanno mostrato la volontà di monitorare meglio che il processo di disinflazione già in corso si consolidi e non si arresti alla luce delle nuove politiche, prima di continuare con l'allentamento delle condizioni monetarie. L'andamento dei mercati finanziari è invece rimasto nel suo complesso positivo per tutto l'esercizio portando le principali Borse di tutto il mondo a segnare nuovi record. Solo nell'area dell'euro, i mercati finanziari hanno lievemente risentito dell'incertezza politica in Francia e della perdurante debolezza del settore manifatturiero.

Nell'area dell'euro nel 2024 l'attività economica è cresciuta dell'1,2 per cento rispetto all'anno precedente.

Il PIL dell'area dell'euro si è quindi espanso in misura contenuta, anche in questo caso sospinto dal settore terziario. La "disinflazione" si è attenuata, soprattutto a causa della dinamica ancora sostenuta dei prezzi dei servizi. Prosegue tuttavia la discesa degli indicatori di fondo dell'inflazione che ha registrato un dato finale a dicembre di +2,4 per cento stabilizzando su questo livello le previsioni per l'anno 2025 e 2026.

Come già sopra evidenziato la BCE ha continuato con la riduzione dei tassi di interesse per stimolare la ripresa economica. Contemporaneamente ha ribadito di essere determinata a far sì che l'inflazione torni intorno all'obiettivo di medio termine pari al due per cento, mantenendo i tassi su un livello sufficientemente restrittivo fino a quando sarà ritenuto necessario.

L'andamento macroeconomico globale sopra descritto si è riflesso anche in tutti i settori dove è presente il vostro Gruppo determinando una moderata riduzione dei ricavi complessivi rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente. A tal fine ricordiamo che la Società opera principalmente nei settori della calzatura tecnico-sportiva e lusso, della pelletteria, del flexible packaging, del settore automotive, nelle attività industriali e nel settore del packaging di fascia per l'abbigliamento.

Contestualmente, a causa della già citata debolezza economica principalmente manifestata nel settore manifatturiero, il costo delle materie prime e dei materiali impiegati per svolgere l'attività produttiva unitamente al costo delle utilities è rimasto sostanzialmente stabile sui livelli raggiunti nella seconda parte del precedente esercizio.

Questi effetti, nonostante la moderata contrazione dei ricavi complessivi, hanno determinato per i risultati del Gruppo un generale miglioramento della redditività delle vendite in tutti i mercati di sbocco.

Per quanto anticipato sopra, nel 2024 il Gruppo ICF ha traguardato un valore complessivo dei ricavi pari a 75.200 migliaia Euro, contro i 79.860 migliaia di Euro del 2023 pari ad una contrazione del (5,8%).

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Scenario macroeconomico di riferimento

L'economia italiana nel suo complesso nel corso del 2024 ha mostrato un rallentamento nella fase di espansione economica, già manifestata nel corso dell'esercizio precedente.

Questi i principali dati:

  • Il Prodotto Interno Lordo nel 2024 ha traguardato una crescita dello +0,7% rispetto allo +0,9% registrato nel 2023;
  • Il tasso di disoccupazione invece ha continuato a diminuire rispetto all'anno precedente, registrando un valore finale del 6,2%, in miglioramento dell'1,5% rispetto al 2023;
  • La domanda interna ha continuato a mostrare un contributo positivo ed è stata il principale motore che ha trainato la sopracitata crescita del PIL traguardando un +0,5%;
  • Sia domanda estera che la variazione delle scorte hanno invece mostrato un contributo inferiore rispetto al dato sopracitato ed in particolare la seconda ha visto una contrazione a -0,1% rispetto all'esercizio precedente e la prima ha invece mostrato una sostanziale stabilizzazione sui livelli dell'anno precedente.

Sono da segnalare tre elementi importanti per la nostra economia che hanno avuto un impatto diretto sull'andamento del Gruppo ICF:

  • Nonostante le crisi internazionali il prezzo del petrolio durante tutto il 2024 si è stabilizzato intorno ad un prezzo medio di circa 80 US$ in linea con quanto mediamente registrato alla fine dell'esercizio precedente. Questo andamento ha permesso di contenere il costo delle principali materie prime acquistate dalla vostra Società ed ha contribuito al trend della stabilizzazione dell'inflazione.
  • Anche il cambio dello US$/Euro è rimasto stabile intorno agli 1,06 US$/Euro in linea con l'esercizio precedente, per poi rivalutarsi verso fine anno in concomitanza con le elezioni presidenziali americane fino a 1,02 US$/Euro chiudendo l'anno su questi livelli. La contenuta volatilità mostrata dall'andamento del cambio ha avuto un impatto limitato sulle vendite realizzate in US$ e sull'andamento della marginalità dei prodotti venduti in questa valuta.
  • Nel corso del 2024 si è assistito ad un più moderato rientro del livello raggiunto dall'inflazione. A fine
    2024 in tutte le maggiori economia mondiali si è registrato un aumento medio di circa il +2,4% rispetto al +3% dell'anno precedente. Come già sopra indicato sia la BCE che la FED USA hanno quindi rallentato la politica di stretta monetaria portando ad una stabilizzazione del tasso di sconto applicato sui finanziamenti al sistema economico. I tassi di riferimento a fine esercizio si sono quindi assestati a circa il 4,5% negli Stati Uniti e al 3% nell'Area dell'Unione Europea. Avendo la vostra Società ancora in essere i finanziamenti a tasso fisso aperti nel 2021 è riuscita a coprire i propri fabbisogni di cassa utilizzando la liquidità disponibile o attingendo alle linee di finanziamento a breve termine che, all'inizio dell'anno, garantivano ancora tassi migliori rispetto al medio-lungo periodo. A causa poi della già citata riduzione dei tassi avvenuta nell'esercizio appena concluso, ad ottobre, il management del Gruppo ICF ha deciso di cogliere l'opportunità di rifinanziare parte del debito in scadenza sottoscrivendo due mutui di due milioni l'uno della durata di quattro anni. Per un maggior dettaglio della posizione finanziaria netta si rimanda allo specifico capitolo.

Di seguito si evidenzia l'andamento economico mostrato dalle principali aree nelle quali il vostro Gruppo ha intrattenuto rapporti commerciali:

  • Gli USA hanno continuato a mostrare un buon livello dello sviluppo economico traguardando un +2,8%;
  • La "Euro Zona" ha mostrato invece una crescita del +1,2% nel 2024 rispetto al +0,4% del 2023;

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  • Con riguardo alle economie emergenti si cita l'andamento del PIL delle principali economie con le quali la vostra Società ha rapporti commerciali. La Cina ha traguardato nel 2024 una crescita complessiva del 5%. L'India ha realizzato un'espansione economica di circa il +6,5% in riduzione rispetto al 2023. Il Brasile, che rimane l'economia più importante del Sud America, ha registrato una crescita del 3,4%. La Russia, nonostante le sanzioni imposte dalla comunità internazionale, per il protrarsi della guerra in Ucraina ha mostrato nel 2024 una crescita del PIL del 3,1%.

Come già anticipato ed in linea generale nell'esercizio 2024 l'economia mondiale ha traguardato una modesta espansione dell'economia, comunque in ripresa rispetto all'esercizio precedente. Nonostante questo, si è assistito ancora ad una scarsa domanda sia interna che estera specialmente nel business manifatturiero rappresentato principalmente dal settore delle calzature e della pelletteria che sono due dei principali mercati di riferimento del Gruppo ICF. A questi effetti si sono affiancate una stabilizzazione del costo delle materie prime e del costo dell'energia elettrica e del gas naturale. Contestualmente il management del Gruppo ICF ha continuato nel programma di massimizzazione dell'efficienza nei reparti produttivi già iniziata negli esercizi precedenti. Nonostante, quindi, le difficili condizioni di mercato queste azioni congiunte hanno permesso al Gruppo nel corso del 2024 di registrare ancora una buona redditività in tutti i business.

A livello della controllata Fomex, il mercato messicano ha rilevato una riduzione della crescita del PIL dal 3,1% registrato nel 2023 all'1,5% del 2024 a causa principalmente di un calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti che assorbono circa l'80% dell'intera domanda estera.

Andamento globale dei settori in cui opera il Gruppo

Il Gruppo ICF opera prevalentemente nei settori della calzatura, della pelletteria, delle applicazioni industriali e del packaging per calzatura e abbigliamento di lusso relativi alla Business Unit "ICF", nei settori dell'automotive e del flexible packaging relativi alla Business Unit "ABC".

Business unit "ICF":

Il settore calzaturiero, per quanto sopra esposto a livello macroeconomico, ha realizzato una performance in ulteriore generale rallentamento. Il mercato domestico a fine dicembre ha registrato una riduzione della produzione stimata in circa il -9,2% rispetto al +0,3% registrato nel 2023.

Nel settore della pelletteria si è registrato un andamento in linea con il settore calzaturiero mostrando un andamento che ha registrato una contrazione dell'-8,4% contro una modesta crescita del +2% del 2023.

Il settore del packaging per calzatura e abbigliamento di lusso rappresentato dai prodotti a marchio Langè ha subito una contrazione in linea con i mercati sottostanti della calzatura e dell'abbigliamento.

Per quanto invece riguarda il mercato delle applicazioni industriali si è registrata una crescita in linea con l'andamento del prodotto interno lordo europeo.

Tutti i settori sopra citati sono caratterizzati da un alto livello qualitativo.

Business unit "ABC":

Il settore dell'automotive ha visto nel 2024 una contrazione dello 0,5% rispetto al 2023 della produzione mondiale di vetture che si è fermata a 75,5 milioni di unità, con Ue, Usa e Giappone a mostrare i cali più marcati.

Il settore del packaging, caratterizzato da un andamento anticiclico, ha invece mostrato un livello di domanda in linea con l'anno precedente.

A fronte dello scenario macroeconomico sopra citato il Gruppo ICF ha registrato un livello delle vendite nel settore manifatturiero (calzatura, pelletteria, packaging per calzature e abbigliamento) in contrazione rispetto all'anno precedente. Buona invece è stata la performance realizzata nel settore delle applicazioni industriali e a differenza di quanto realizzato a livello globale, nel settore automotive. E' invece stata in linea con il 2023 la performance del settore del packaging.

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Analisi della concorrenza

Il mercato calzaturiero di riferimento del Gruppo ICF è circoscritto ad alcuni distretti tradizionali di produzione. La produzione sia degli adesivi che dei tessuti tecnici per questo settore mostra una ripartizione delle quote di mercato fra i principali produttori.

Nel settore dei tessuti, dove si posizionano anche i prodotti a marchio Langè, la quota delle esportazioni è maggiore. In questa linea di prodotti è richiesto un alto profilo qualitativo e si privilegiano fornitori qualificati come ICF e Langè, alzando le barriere all'ingresso.

Nel settore automotive i principali concorrenti sono multinazionali. Il vantaggio competitivo anche in questo settore è dato dall'alto livello qualitativo, dalla flessibilità e dall'efficiente servizio garantito dal Gruppo ai clienti.

Il packaging, caratterizzato da una grande frammentazione dell'offerta, vede nei vari settori riforniti un numero rilevante di competitors. Anche in questo caso la qualità, il servizio e l'innovazione sono gli elementi di maggior importanza, specialmente nel settore dell'alimentare.

Andamento del Gruppo

Per quanto riguarda la Vostra Società, a seguito delle difficili dinamiche macro-economiche descritte nel paragrafo iniziale dove sono stati rappresentati i fatti salienti accaduti nell'esercizio, a livello di scelta strategica, il management si è orientato sullo sviluppo di nuovi segmenti di mercato per aumentare la diversificazione e cogliere nuove opportunità di mercato, oltre al mantenimento della customer list presente attraverso la fornitura di nuovi prodotti per soddisfare le richieste dei clienti.

Si fornisce dettaglio nel seguente elenco:

  • Il mercato degli adesivi e dei tessuti tecnici per il settore della calzatura e della pelletteria;
  • La linea di prodotti delle fodere e dei rinforzi per il mercato della calzatura e della pelletteria;
  • Il mercato degli adesivi per i settori dell'automotive e del packaging flessibile;
  • Il mercato degli adesivi per il settore industriale;
  • La produzione di prodotti finiti per conto terzi.

La tabella sotto riportata evidenzia l'evoluzione dei ricavi.

ANDAMENTO DEI RICAVI

ESERCIZIO

ESERCIZIO

Variazione

2024

2023

Ricavi delle vendite e prestazioni

75.200

79.860

(4.660)

Business Unit ICF

48.227

53.761

(5.534)

Business Unit ABC

26.973

26.099

874

Nell'esercizio 2024, come già precedentemente citato, si evidenzia una contrazione dei ricavi di € (4.660) migliaia pari a circa il -5,8% nei confronti di quanto raggiunto nell'esercizio precedente.

A livello di Business Unit "ICF", che include le vendite nel settore calzaturiero e della pelletteria dove si è registrato il maggior calo, si è registrato un decremento dei ricavi pari ad € (5.534) migliaia. Questo decremento

  • interamente attribuibile al settore calzaturiero e della pelletteria causato dalla generale contrazione dei consumi avvenuta in questi settori. La contestuale stabilizzazione dei costi delle materie prime e delle utilities oltre all'efficientamento della produzione ha invece permesso di realizzare una buona marginalità delle vendite. Il contributo dei prodotti a marchio "Langè" nel 2024 ha visto ricavi complessivi di circa 5,8 milioni di Euro, in apparente crescita rispetto all'esercizio precedente perché il ramo d'azienda della Tessitura Langè era stato acquisito il 01 aprile del 2023 quindi con un confronto effettuato su un arco temporale disomogeneo. Le vendite

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di questa divisione sono però risultate inferiori alle attese ed in linea con la debolezza del settore calzaturiero e dell'abbigliamento. All'interno di questa Business Unit è da segnalare la buona performance degli adesivi per il settore delle applicazioni industriali che ha visto un incremento su base annua del +10% superando i 6 milioni di vendite complessive.

Per la Business Unit "ABC", che include le vendite nel settore dell'Automotive e del Packaging, si è registrato un aumento complessivo dei ricavi pari ad € 874 migliaia. Nonostante nel settore dell'Automotive si sia manifestata un'ulteriore contrazione della produzione e della domanda mondiale Il Gruppo ICF è riuscito a recuperare da alcuni principali clienti delle importanti quote di mercato attraverso una politica di massimo livello qualitativo dei prodotti e un servizio puntuale che è stato premiato dalla clientela. Inoltre, la già citata stabilizzazione dei prezzi delle materie prime e dell'energia, hanno permesso di mantenere una buona redditività delle vendite anche in questo settore in linea con l'esercizio precedente. Il settore del packaging, caratterizzato da un andamento anticiclico, ha mostrato una stabilizzazione dei volumi di vendita e anche in questo settore un andamento della redditività in linea con l'esercizio precedente.

Per quanto riguarda la produzione il Gruppo ha continuato con il piano degli investimenti per rendere più efficienti gli impianti esistenti e per l'adeguamento ai requisiti di sicurezza richiesti dalla Legge. E' inoltre proseguito il piano di investimenti avviato nell'esercizio precedente per rendere più efficiente i nuovi impianti acquisiti nel sito di Robecchetto con Induno dove si effettua la produzione dei prodotti a marchio "Langè".

Sul fronte commerciale, sia a livello nazionale che internazionale il management del Gruppo ha concentrato gli sforzi per mantenere le quote di mercato esistenti e per cogliere le nuove opportunità offerte dall'economia sia nel mercato domestico che in quello estero.

Principali dati economici

Si espone di seguito il conto economico consolidato riclassificato dell'esercizio 2024 comparato con l'esercizio 2023, a cui sono stati aggiunti rispetto al bilancio consolidato indicatori di performance quali "EBITDA" e "EBIT":

DATI ECONOMICI GRUPPO

ICF

Esercizio

2024

2023

Variazione

Var %

Ricavi

75.200

79.860

(4.660)

-5,8%

Altri ricavi e Proventi

1.201

642

559

87,1%

Costi esterni

(56.394)

(61.245)

4.851

-7,9%

Valore aggiunto

20.007

19.257

750

3,9%

Costo del lavoro

(11.126)

(10.788)

(338)

3,1%

EBITDA

8.881

8.469

412

4,9%

Ammortamenti

(4.926)

(5.331)

405

-7,6%

Svalutazioni e accantonamenti

(105)

(72)

(33)

45,8%

EBIT

3.850

3.066

784

25,6%

Oneri finanziari Netti

(1.217)

(1.178)

(39)

3,3%

Rettifiche di valore di attività

finanziarie

0

0,0%

Proventi e oneri straordinari

261

510

(249)

0,0%

EBT

2.894

2.398

496

20,7%

Imposte

(748)

(242)

(506)

209,1%

Reddito netto

2.146

2.156

(10)

-0,5%

Utile di competenza di Terzi

0

Reddito netto di Gruppo

2.146

2.156

(10)

-0,5%

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Disclaimer

Industrie Chimiche Forestali S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 11 aprile 2025, ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da , senza apportare modifiche o alterazioni, il 11 aprile 2025 alle 16:14 UTC.

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