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30 novembre 2022
Landi Renzo: il CDA approva i risultati al 30 settembre 2022
- Fatturato consolidato pari ad Euro 216,4 milioni in crescita (+33,1%) rispetto ad Euro 162,6 milioni al 30 settembre 2021. A parità di perimetro, i ricavi consolidati risultano in crescita del 11,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
- EBITDA adjusted pari a Euro 8,7 milioni (+15,2%), corrispondente al 4% dei ricavi, rispetto ad Euro 7,6 milioni al 30 settembre 2021.
- EBITDA pari ad Euro 7,1 milioni, in aumento di Euro 1,1 milioni e pari al 3,3% dei ricavi (Euro 6 milioni al 30 settembre 2021).
- Risultato netto negativo per Euro 9,9 milioni, rispetto alla perdita di Euro 1,1 milioni al 30 settembre 2021, che includeva Euro 8,8 milioni di capital gain derivante dal consolidamento di SAFE&CEC avvenuto a maggio 2021.
- Posizione Finanziaria Netta negativa e pari ad Euro 100,3 milioni (negativa e pari ad Euro 133,5 milioni al 31 dicembre 2021). La Posizione Finanziaria Netta adjusted al 30 settembre 2022 è pari ad Euro 85,4 milioni, di cui Euro 19 milioni riconducibili al settore Clean Tech Solutions ed Euro 66,4 milioni al settore Green Transportation.
- Rafforzata in modo significativo la struttura manageriale del Gruppo. Grazie alla nomina del Chief Financial Officer e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, del Chief Operations Officer e dell'Head of Strategy and Business Development, il Gruppo migliora e accelera sull'efficientamento della gestione operativa e sulla realizzazione degli obiettivi di piano.
- Proseguono gli sviluppi sull'idrogeno sia nel segmento Clean Tech Solutions, con già un importante portafoglio ordini e diverse negoziazioni, che in ambito Green Transportation, con un significativo numero di iniziative in corso.
Cavriago (RE), 30 novembre 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Stefano Landi, ha approvato la relazione finanziaria trimestrale al 30 settembre 2022.
La transizione energetica e la mobilità sostenibile si confermano al centro delle strategie dei governi, impegnati in uno sforzo globale per attenuare i cambiamenti climatici attraverso la ricerca di nuovi modelli energetici attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili, come il piano repower Eu e l'Inflaction Act statunitense che riconoscono, tra l'altro, un ruolo di primo piano all'idrogeno ed al biometano. In questo contesto, si rafforza il posizionamento del Gruppo Landi Renzo, presente lungo la catena del valore sia della distribuzione di gas naturale, biometano e idrogeno (settore "Clean Tech Solutions"), che in quella della c.d. Green Mobility, con un numero sempre maggiore di progetti biometano e idrogeno in cui il Gruppo è coinvolto.
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"Il trimestre, caratterizzato da un contesto con molti elementi di turbolenza che hanno generato un impatto su molti settori, incluso quello dell'automotive, è stato contrassegnato dalla conclusione positiva di un importante aumento di capitale, che ha visto l'ingresso in Landi Renzo di un investitore di lungo periodo come Itaca Equity Holding, volto a supportare l'espansione del Gruppo sia nel segmento della compressione che in quello automotive. Tale operazione consentirà a Landi Renzo di fare affidamento sulla provvista necessaria per rafforzare il proprio posizionamento nei trend globali legati alla transizione energetica, anche attraverso un efficace piano di investimenti", ha commentato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A..
Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo S.p.A. ha aggiunto: "Il terzo trimestre ha visto una sostanziale tenuta della presenza di Landi Renzo nei settori in cui opera ed il Gruppo è riuscito a mantenere, e in alcuni segmenti a migliorare, la propria quota di mercato, a conferma della solidità della strategia adottata. Nonostante questo, il trimestre ha risentito delle dinamiche dei costi e dello shortage di alcuni componenti, che hanno generato un impatto sulla marginalità e determinato un aumento del livello delle rimanenze e dei semilavorati. In questo senso abbiamo intrapreso diverse misure concrete per recuperare gli extra costi e raggiungere in breve tempo una gestione più efficace del circolante, la cui implementazione
- stata tuttavia inizialmente rallentata in seguito all'attacco cyber subito dal Gruppo. L'iniziativa più importante, in questa direzione, è stata il deciso rafforzamento della struttura manageriale, che ha visto la nomina del nuovo CFO Vittorio Tavanti, del nuovo Group COO Corrado Belicchi e del nuovo Head of Strategy and Business Development Giorgio Maria Nero. Siamo certi che le esperienze e competenze che questi professionisti porteranno al Gruppo contribuiranno in modo determinante al nostro progetto di sviluppo".
Principali risultati consolidati al 30 settembre 2022
A seguito della variazione dell'area di consolidamento, dovuto al consolidamento integrale dal mese di maggio 2021 dei risultati del Gruppo SAFE&CEC, dal mese di agosto 2021 dei risultati del Gruppo Metatron e del consolidamento di Idro Meccanica S.r.l. dal mese di gennaio 2022, i risultati economici consolidati al 30 settembre 2022 non risultano direttamente confrontabili rispetto a quelli del medesimo periodo dell'esercizio precedente.
I ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2022 risultano pari ad Euro 216.351 migliaia, in incremento di Euro 53.793 migliaia (+33,1%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A parità di perimetro l'aumento di ricavi consolidati risulta in crescita del 11,4% rispetto ai primi nove mesi del 2021.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del Gruppo nei primi nove mesi del 2022 si attesta ad Euro 8.704 migliaia, pari al 4% dei ricavi, rispetto ad Euro 7.555 migliaia dello stesso periodo dell'esercizio precedente (4,6% dei ricavi).
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Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari ad Euro 7.070 migliaia (Euro 5.952 migliaia al 30 settembre 2021), inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 1.634 migliaia (Euro 1.603 migliaia al 30 settembre 2021).
Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è negativo e pari ad Euro 5.995 migliaia (negativo e pari ad Euro 5.437 migliaia al 30 settembre 2021) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 13.065 migliaia (Euro 11.389 migliaia al 30 settembre 2021), di cui Euro 2.626 migliaia dovuti all'applicazione dell'IFRS 16 - Leasing (Euro 2.123 migliaia al 30 settembre 2021).
Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari ad Euro 3.368 migliaia (Euro 3.621 migliaia al 30 settembre 2021) ed includono effetti cambio positivi per Euro 1.128 migliaia (negativi e pari ad Euro 690 migliaia al 30 settembre 2021).
I primi nove mesi del 2022 si chiudono con un risultato ante imposte (EBT) negativo e pari ad Euro 8.873 migliaia. Al 30 settembre 2021 il risultato ante imposte (EBT) risultava negativo e pari ad Euro 71 migliaia, ed era inclusivo di un provento da aggregazione di Euro 8.783 migliaia, derivante dal consolidamento integrale a partire dal mese di aprile 2021 del Gruppo SAFE&CEC, precedentemente consolidato con il metodo del patrimonio netto.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo e dei terzi al 30 settembre 2022 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 9.892 migliaia a fronte di una perdita del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 1.067 migliaia al 30 settembre 2021, inclusivo del provento da aggregazione di Euro 8.783 migliaia precedentemente illustrato.
La Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022 risulta pari ad Euro 100.270 migliaia (Euro 133.493 migliaia al 31 dicembre 2021), di cui Euro 15.657 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leasing, positivi Euro 1.422 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati ed Euro 640 migliaia al debito residuo per l'acquisizione di Idro Meccanica S.r.l. (ammontare classificato nella voce Altre passività correnti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata). Senza considerare gli effetti derivanti dall'applicazione di tale principio contabile, del fair value degli strumenti finanziari derivati e del debito residuo per acquisizione di partecipazioni, la Posizione finanziaria netta adjusted al 30 settembre 2022 sarebbe risultata pari ad Euro 85.395 migliaia, di cui Euro 66.401 migliaia riconducibili al settore Green Transportation ed Euro 18.994 migliaia riconducibili al settore Clean Tech Solutions.
Andamento del settore operativo "Green Transportation" (Automotive)
I ricavi delle vendite del settore Green Transportation al 30 settembre 2022 risultano pari ad Euro 141.235 migliaia (inclusivi dei ricavi per Euro 10.412 migliaia del Gruppo Metatron), in incremento di Euro 21.404 migliaia (+17,9%), grazie alla ripresa del mercato After Market nell'area Latam ed in Europa, oltre che ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM.
Il persistere delle difficoltà del settore logistico, lo shortage di materie prime (in particolare di semiconduttori) e l'incremento dei costi energetici, oltre che il clima di incertezza derivante dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina, continuano ad influenzare i risultati dei produttori di componentistica su
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tutta la filiera. Tale situazione di mercato continua a comportare aumenti nei listini prezzi dei materiali e difficoltà nel far fronte agli ordinativi in essere.
Le vendite del Gruppo sul canale OEM, inclusive dell'apporto del Gruppo Metatron, sono risultate pari ad Euro 74,1 milioni, in incremento del 32,1% rispetto al 30 settembre 2021 grazie, oltre che alla variazione di perimetro, ai consistenti ordinativi di un primario cliente OEM che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green" e delle crescita del fatturato per componenti Mid&Heavy Duty negli Stati Uniti.
Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 67,1 milioni (+5% rispetto al 30 settembre 2021), sono relative a ordinativi da distributori ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, e risultano in incremento principalmente a seguito della ripresa nell'area Latam ed in Europa. Sul canale After Market a seguito dell'aggiornamento continuo dei listini di vendita, le marginalità si sono mantenute stabili rispetto all'esercizio precedente. Invece, sul canale OEM si riscontrano marginalità in flessione connesse principalmente alla difficoltà di adeguamento dei listini rispetto all'aumento dei costi dei componenti e materie prime sui clienti, solo in parte compensate dai migliori margini delle vendite sui componenti Mid- Heavy Duty. Sono comunque in corso trattative con i principali clienti OEM volte ad adeguare i listini di vendita ed al recupero degli extra costi.
Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica nel settore Green Transportation:
- In Italia, si registra un aumento delle vendite del Gruppo rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+24,2%), in controtendenza rispetto all'andamento delle immatricolazioni di nuove autovetture (-15,9% secondo dati UNRAE - Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), principalmente grazie alla ripresa della richiesta sul canale After Market. Il forte aumento del prezzo del metano alla pompa ha avuto un effetto negativo sulle immatricolazioni di autovetture a metano, compensato dell'aumento delle immatricolazioni di autovetture a Gpl. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2022 le immatricolazioni di autovetture con motorizzazioni a gas (metano e Gpl) rappresentano oltre il 9% del totale immatricolato.
- Il resto d'Europa rappresenta il 48,9% delle vendite complessive (53,1% nei primi nove mesi del 2021) e risulta in incremento del 8,6%, grazie sia agli importanti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta "green", che alla ripresa del mercato After Market.
- Le vendite conseguite nei primi nove mesi del 2022 nel continente americano, pari ad Euro 22.227 migliaia (Euro 15.127 migliaia al 30 settembre 2021), registrano un incremento del 46,9% grazie al positivo andamento dell'area Latam, sul canale After Market, e degli Stati Uniti per componenti OEM Mid&Heavy Duty.
- I mercati dell'Asia e resto del Mondo, pari al 22,1% del fatturato complessivo (21,7% nei primi nove mesi del 2021), sono in incremento del 20% grazie all'andamento positivo del mercato asiatico e nordafricano.
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Nei primi nove mesi del 2022 il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del settore Green Transportation, al netto di costi non ricorrenti per Euro 1.410 migliaia, risulta positivo per Euro 4.422 migliaia, pari al 3,1% dei ricavi, in incremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (Euro 2.801 migliaia, pari al 2,3% dei ricavi ed al netto di costi non ricorrenti per Euro 1.333 migliaia). Il terzo trimestre del 2022 ha registrato una flessione in termini di risultati economici rispetto al trimestre precedente per effetto di un diverso mix delle vendite, con una maggiore incidenza delle vendite sul canale OEM, oltre che dall'incremento dei costi delle materie prime.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted del settore Green Transportation include accantonamenti non ricorrenti per Euro 454 migliaia per svalutazione crediti vantati verso clienti Russi ed Ucraini, nonché per accantonamenti di penali per ritardi di consegna non direttamente imputabili a Landi Renzo per Euro 323 migliaia.
Andamento del settore operativo "Clean Tech Solutions"
A seguito del consolidamento integrale del Gruppo SAFE&CEC a partire dal mese di maggio 2021 e del consolidamento di Idro Meccanica S.r.l. dal mese di gennaio 2022, i dati del settore Clean Tech Solutions non risultano direttamente comparabili con il medesimo periodo dell'esercizio precedente.
Nei primi nove mesi del 2022 il settore Clean Tech Solutions ha registrato ricavi per Euro 71.437 migliaia (al netto dei ricavi di Idro Meccanica S.r.l. pari ad Euro 3.679 migliaia), in incremento del 7,8% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente "proforma" (Euro 66.295 migliaia), ovvero includendo i mesi non oggetto di consolidamento del 2021, a conferma del crescente interesse verso la gas mobility da parte di diversi paesi, che stanno rafforzando le proprie reti di distribuzione. Tale risultato è di particolare interesse se si considerano le difficoltà riscontrate nel periodo nel reperire la componentistica necessaria all'avanzamento e completamento delle commesse. Il Gruppo SAFE&CEC continua infatti a presentare risultati in crescita ed un portafoglio ordini in grado di coprire il primo semestre 2023.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted proforma risulta pari ad Euro 4.322 migliaia (pari al 6,1% dei ricavi), in riduzione del 19,5% rispetto ai primi nove mesi del 2021 (proforma). Tale flessione è principalmente riconducibile all'importante incremento dei costi dei materiali e logistici non ribaltati sui clienti in quanto relativi a commesse completate nel corso del 2022 ma i cui prezzi erano stati definiti e contrattualizzati con i clienti nel corso del 2021.
Le nuove offerte in corso di realizzazione sono state aggiornate in base ai nuovi prezzi vigenti sul mercato. L'EBIT proforma è pari ad Euro 1.966 migliaia, pari al 2,8% dei ricavi, rispetto al 4,1% dei primi nove mesi del 2021.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dei primi nove mesi 2022
Nel corso del mese di ottobre Landi Renzo S.p.A. ha subito un attacco informatico che ha reso temporaneamente e parzialmente indisponibili alcuni server aziendali. La Società ha tempestivamente
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Disclaimer
Landi Renzo S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 30 novembre 2022 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 novembre 2022 20:52:12 UTC.