
Comunicato
INFORMATIVA MENSILE AL MERCATO AI SENSI DELL'ART. 114, C. 5, D. LGS. N. 58/98
AL 31 LUGLIO 2019
Ponte di Piave, 30 agosto 2019 - Si fa riferimento alla richiesta di Consob datata 8 luglio 2016 - formulata ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/1998 in sostituzione degli obblighi di informativa fissati con la precedente nota del 16 settembre 2009 - di diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
- l'indebitamento finanziario netto di Stefanel S.p.A. (la "Società" o l'"Emittente") e del Gruppo Stefanel, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio e lungo termine;
- le eventuali posizioni debitorie scadute del Gruppo Stefanel ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo;
- i rapporti verso parti correlate dell'Emittente e del Gruppo Stefanel;
e di integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali - a partire dalla relazione semestrale al 30 giugno 2016 - e i resoconti intermedi di gestione, ove pubblicati su base volontaria, nonché, laddove rilevanti, i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
- l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo Stefanel comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
- lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari del Gruppo Stefanel, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivi rispetto a quelli previsti;
nonché di fornire ogni altra informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
Stefanel rende note le suddette informazioni al 31luglio 2019, tramite il presente comunicato stampa, come richiesto da parte dell'Autorità di Vigilanza.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO DELLA SOCIETA' E DEL GRUPPO, CON EVIDENZIAZIONE DELLE COMPONENTI A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto (IFN) sotto riportato è stato determinato secondo la configurazione prevista dalla comunicazione CESR/05-054b del febbraio 2005 (ovvero con l'esclusione dei crediti finanziari non correnti). Si precisa altresì che l'IFN al 31 luglio 2019 e al 31 dicembre 2018 è iscritto al valore nominale per la parte riferita all'Indebitamento Consolidato e all'Indebitamento Ipotecario e sulla base della valutazione con il metodo del costo ammortizzato in relazione alla Nuova Finanza di Piano, in seguito alla valutazione dei potenziali effetti derivanti dalla risoluzione dell'Accordo di Ristrutturazione da parte del ceto bancario a fronte della presentazione in data 13 dicembre 2018 della domanda di ammissione al concordato preventivo c.d. "in bianco" o con riserva ai sensi dell'art. 161, comma 6, l.fall. ("Ricorso"). L'imputazione a conto economico della componente finanziaria residua derivante dalla valutazione al fair value dell'Indebitamento Consolidato e dell'Indebitamento Ipotecario in precedenza iscritta, ha avuto un impatto negativo sull'IFN della Società e del Gruppo di euro 27,9 milioni al 31 dicembre 2018.
Al 31 luglio 2019 l'IFN di Stefanel S.p.A. si attesta a euro 90,6 milioni, (euro 90,9 milioni al 31 dicembre 2018). L'IFN al 31 luglio 2019 - in seguito alla presentazione del Ricorso a fronte dei potenziali rischi derivanti dalla decadenza del beneficio del termine con riferimento alle obbligazioni incluse nell'Accordo di Ristrutturazione, è stato esposto per euro 88,2 milioni a breve termine.
La tabella che segue mostra la composizione dell'IFN di Stefanel S.p.A. al 31 luglio 2019 ed al 31 dicembre 2018, secondo la configurazione prevista dalla comunicazione CESR/05-054b del febbraio 2005 (ovvero con l'esclusione delle attività finanziarie immobilizzate):
(in migliaia di euro) |
31.07.2019 |
31.12.2018 |
A. Denaro e valori in cassa |
38 |
32 |
B. Depositi bancari |
7.007 |
4.858 |
C. Titoli detenuti per la negoziazione |
- |
|
D. Liquidità (A) + (B) + (C) |
7.045 |
4.890 |
E. Crediti finanziari correnti |
4.323 |
4.230 |
di cui verso società del Gruppo |
4.284 |
4.180 |
F. Debiti verso banche correnti |
12.468 |
11.808 |
G. Parte corrente dei finanziamenti bancari a medio lungo termine |
73.198 |
72.791 |
H. Finanziamento corrente dei Soci |
13.839 |
13.106 |
I. Debiti e altre passività finanziarie correnti (F) +(G) +(H) |
99.505 |
97.705 |
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) |
88.137 |
88.586 |
K. Debiti verso banche non correnti |
- |
- |
L. Parte non corrente dei finanziamenti bancari a medio lungo termine |
- |
- |
M. Finanziamento non corrente dei Soci |
- |
- |
N. Altri debiti finanziari non correnti |
2.411 |
2.336 |
di cui verso società del Gruppo |
2.411 |
2.336 |
O. Indebitamento finanziario non corrente (K) +(L) +(M) + (N) |
2.411 |
2.336 |
P. Indebitamento finanziario netto CESR (J) + (O) |
90.549 |
90.922 |
*****
Al 31 luglio 2019 l'IFN del Gruppo si attesta a euro 88,9 (euro 88,1 milioni al 31 dicembre 2018). L'IFN consolidato al 31 luglio 2019 - in seguito alla presentazione del Ricorso a fronte dei potenziali rischi derivanti dalla decadenza del beneficio del termine con riferimento alle obbligazioni incluse nell'Accordo di Ristrutturazione - è stato esposto per euro 88,7 a breve termine.
La tabella che segue mostra la composizione dell'IFN del Gruppo Stefanel al 31 luglio 2019 e al 31 dicembre 2018, secondo la configurazione prevista dalla comunicazione CESR/05-054b del febbraio 2005 (ovvero con l'esclusione delle attività finanziarie immobilizzate):
(in migliaia di euro) |
31.07.2019 |
31.12.2018 |
A. Denaro e valori in cassa |
347 |
548 |
B. Depositi bancari |
10.188 |
9.047 |
C. Titoli detenuti per la negoziazione |
- |
|
D. Liquidità (A) + (B) + (C) |
10.535 |
9.595 |
E. Crediti finanziari correnti |
39 |
50 |
F. Debiti verso banche correnti |
12.468 |
11.808 |
G. Parte corrente dei finanziamenti bancari a medio lungo termine |
73.198 |
72.791 |
H. Finanziamento corrente dei Soci |
13.839 |
13.106 |
I. Debiti e altre passività finanziarie correnti (F) +(G) +(H) |
99.506 |
97.705 |
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) |
88.932 |
88.060 |
K. Debiti verso banche non correnti |
- |
- |
L. Parte non corrente dei finanziamenti bancari a medio lungo termine |
- |
- |
M. Finanziamento non corrente dei Soci |
- |
- |
N. Altri debiti finanziari non correnti |
- |
- |
O. Indebitamento finanziario non corrente (K) +(L) +(M) + (N) |
- |
- |
P. Indebitamento finanziario netto CESR (J) + (O) |
88.932 |
88.060 |
POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DEL GRUPPO RIPARTITE PER NATURA E CONNESSE EVENTUALI INIZIATIVE DI REAZIONE DEI CREDITORI DEL GRUPPO
Al 31 luglio 2019 vi sono debiti commerciali residui - espressi al valore nominale - per euro 17.118 migliaia, che sono stati oggetto di specifici accordi di remissione e di dilazione del debito nell'ambito dell'Accordo di Ristrutturazione ai sensi dell'art. 182-bis l. fall.. Tali accordi prevedevano, per la maggior parte, il pagamento della seconda scadenza dei piani di rientro entro il 26 gennaio 2019, tuttavia, a fronte della presentazione del Ricorso, alla Società non è concesso di provvedere al pagamento di obbligazioni sorte anteriormente alla pubblicazione del Ricorso (13 dicembre 2018) e pertanto non ha potuto adempiere a quanto stabilito dagli stessi. A fronte del rischio che venga eccepito alla Società l'inadempimento del singolo accordo da ciascun creditore, in via prudenziale, si è iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2018 un fondo pari a euro 15.343 migliaia (pari all'importo degli stralci in essi accordati), in ragione della struttura giuridica dei suddetti accordi non adempiuti.
Alla data del 13 dicembre 2018, la Capogruppo ha maturato debiti commerciali per euro 10.371 migliaia, oltre ai suddetti debiti commerciali oggetto degli accordi, a cui non potrà adempiere con il regolare pagamento, in quanto sorti anteriormente alla data del Ricorso.
Le altre società del Gruppo, alla medesima data, hanno rinegoziato scadenze antecedenti di debiti commerciali per euro 3.201 migliaia (euro 1.935 migliaia al 31 dicembre 2018), prorogandole a date successive senza addebito di penalità e/o significativi interessi di mora. Il Gruppo non ha subìto azioni significative in termini di solleciti, ingiunzioni, sospensioni di forniture alla data del presente comunicato.
In seguito alla presentazione del Ricorso, la Capogruppo non ha potuto adempiere al regolare pagamento di passività tributarie di competenza antecedente al 13 dicembre 2018 per euro 412 migliaia a fronte di ritenute IRPEF dei mesi di ottobre, novembre e dicembre e della tredicesima mensilità dell'esercizio 2018, per euro 38 migliaia a fronte di ritenute IRPEF verso professionisti del mese di dicembre 2018 e per euro 20 migliaia a fronte di tributi minori, oltre che al pagamento di passività previdenziali per euro 346 migliaia prevalentemente relative ai mesi di novembre e dicembre 2018.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE DELL'EMITTENTE E DEL GRUPPO
A fronte dell'esecuzione in data 21 dicembre 2017 dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea Straordinaria degli Azionisti in data 21 settembre 2017, il controllo del Gruppo è passato dal Sig. Giuseppe Stefanel alla società River Tre S.p.A., la quale in seguito all'aumento di capitale, detiene il 71% del capitale sociale dell'Emittente. A sua volta, River Tre è controllata direttamente da Trinity Investments Designated Activity Company ("Trinity"), società gestita dal fondo Attestor Capital LLP.
Si segnala inoltre che l'Assemblea Ordinaria del 21 dicembre 2017 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio Sindacale, tra cui il Signor Giuseppe Stefanel come Presidente della Società e Consiglieri, tra gli altri, il dott. Stefano Visalli (già Amministratore Delegato dal 29 giugno 2017) e il dott. Stefano Romanengo, in qualità di rappresentanti di Oxy Partners S.r.l. ("Oxy Partners") e Trinity (congiuntamente gli "Investitori"). Il dott. Stefano Visalli attualmente detiene i poteri di ordinaria amministrazione della Società; il dott. Stefano Visalli e il dott. Stefano Romanengo detengono indirettamente partecipazioni di minoranza in River Tre.
Fatto salvo quanto comunicato al mercato in occasione della sottoscrizione dei vari accordi connessi all'Accordo di Ristrutturazione, si ricorda che lo stesso costituisce un'operazione con parti correlate poiché comporta il coinvolgimento diretto dei seguenti soggetti da considerarsi parti correlate dell'Emittente:
- Giuseppe Stefanel, precedente azionista di riferimento, Presidente e Amministratore Delegato, nonché attuale Presidente della Società;
- Oxy Partners, il cui capitale sociale è interamente detenuto dai signori Stefano Visalli - il quale è attualmente Consigliere con pieni poteri di gestione della Società (nominato Consigliere per cooptazione in data 31 marzo 2017, rinominato Consigliere dall'Assemblea dei soci tenutasi in data 29 giugno 2017 e
nominato Amministratore Delegato in pari data sino al 16 gennaio 2018) -, Stefano Romanengo - attualmente Consigliere della Società - ed Enrico Luciano. Inoltre, Oxy Partners ha in essere con Trinity accordi di compartecipazione nei risultati del turnaround della Società;
- Oxy Capital Italia S.r.l. ("Oxy Capital"), che è controllata da Oxy Partners;
- River Tre, attualmente controllante della Società, nei cui confronti il dott. Stefano Visalli risulta esercitare una influenza notevole - come qualificata ai sensi del Regolamento Parti Correlate - in quanto in grado di partecipare alla determinazione delle sue politiche finanziarie e gestionali pur non controllando la società in parola.
Tali soggetti erano già stati considerati "parti correlate" della Società prima dell'esecuzione dell'Accordo di Ristrutturazione ai sensi della normativa applicabile e gli attuali e futuri rapporti economico-patrimoniali con i medesimi dovranno essere di conseguenza trattati con le cautele previste dalla normativa di settore.
Alla data del 31 luglio 2019, a fronte dell'esecuzione dell'Accordo di Ristrutturazione, i principali rapporti in essere con i suddetti soggetti si riferiscono:
- alla patrimonializzazione della Società. Per maggiori dettagli si rinvia al Documento Informativo relativo ad operazioni di maggior rilevanza con parti correlate relativo all'Operazione di Ristrutturazione del debito e rafforzamento patrimoniale emesso in data 5 luglio 2017 e ai comunicati precedentemente emessi in relazione all'Operazione di Ristrutturazione;
- alla sottoscrizione del contratto di finanziamento Post Omologa Investitori da parte di River Tre ("Nuova Finanza Post Omologa Investitori") per un ammontare in linea capitale di euro 11.250 migliaia al tasso convenzionale del 9%, che è stato erogato in data 21 dicembre 2017, il cui rimborso è previsto originariamente in un'unica soluzione entro il 31 dicembre 2022, a meno delle conseguenze derivanti dalla decadenza del beneficio del termine derivante dalla presentazione del Ricorso;
- alla sottoscrizione del contratto di finanziamento Post Omologa da parte di Giuseppe Stefanel ("Nuova Finanza Post Omologa GS") per un ammontare in linea capitale di euro 1.250 migliaia al tasso convenzionale del 9%, che è stato erogato in data 21 dicembre 2017, il cui rimborso è previsto originariamente in un'unica soluzione entro il 31 dicembre 2022, a meno delle conseguenze derivanti dalla decadenza del beneficio del termine derivante dalla presentazione del Ricorso;
- alla sottoscrizione, in data 28 giugno 2017, del contratto di consulenza da parte della Società con Oxy Capital, finalizzato al supporto nella realizzazione del Piano e del turnaround del Gruppo. Al 31 luglio 2019 in riferimento a tale contratto è maturata una quota pari a euro 91,7 migliaia pari al compenso annuo per la consulenza prestata per l'esercizio 2018 e nei primi sette mesi dell'esercizio 2019. La quota maturata sino al 31 luglio 2019 non è stata corrisposta ad Oxy Capital.
Per quanto riguarda le altre operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Si evidenziano di seguito i principali rapporti economico-patrimoniali intrattenuti dalle società del Gruppo con entità correlate, con esclusione dei rapporti infragruppo già eliminati nell'ambito del processo di consolidamento.
31.07.2019 |
31.12.2018 |
|
Acquisto attrezzature commerciali da entità correlate |
80 |
132 |
268 |
||
Deposito cauzionale |
268 |
|
607 |
||
Crediti verso entità correlate per rapporti di fornitura |
818 |
|
3.250 |
||
Crediti verso entità correlate per cessione negozi |
3.250 |
|
(13.839) |
||
Debiti finanziari verso entità correlate (Soci)* |
(13.106) |
|
(1.965) |
||
Debiti verso entità correlate per rapporti di fornitura e di consulenza |
(1.006) |
|
(18) |
||
Altri debiti e passività correnti |
(5) |
*Valutazione del debito finanziario con il metodo del costo ammortizzato.
Nel corso dell'esercizio 2015 la Società ha realizzato la cessione di un ramo d'azienda italiano (il "Ramo d'Azienda") che ha visto acquirente la correlata Leggenda S.r.l. in liquidazione ("Leggenda"). Il credito residuo derivante da tale operazione pari ad euro 3.300 migliaia (il "Credito"), scadeva, come da rinegoziazione intervenuta nel mese di luglio 2016, per euro 2.300 migliaia il 31 dicembre 2016 e per la differenza nell'esercizio 2019.
In merito a tale posizione, in data 22 dicembre 2016 Leggenda ha comunicato a Stefanel S.p.A. di aver sospeso il pagamento del proprio debito in scadenza al 31 dicembre 2016 ed ha contestualmente chiesto alla stessa un periodo di moratoria che la Società si è riservata di valutare. Nel corso del mese di gennaio 2017 la Società ha ricevuto da parte di Leggenda la documentazione a supporto della propria richiesta, che
-
stata esaminata dal Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e dal Consiglio di Amministrazione. In data 24 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, ha deliberato di concedere un periodo di moratoria sino al 30 giugno 2017 e di procedere nel frattempo con regolarità al pagamento di tutti i canoni di locazione e di affitto d'azienda in essere.
In data 29 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate, ha deliberato, anche a fronte della disponibilità da parte di Leggenda ad estendere la durata del contratto di affitto relativo al suddetto Ramo d'Azienda al 31 dicembre 2017, di concedere il posticipo del pagamento per euro 2.300 migliaia del suddetto credito al 31 dicembre 2017 e di confermare il pagamento del residuo credito per euro 1.000 migliaia, come peraltro già convenuto, entro il 31 dicembre 2019, subordinatamente all'approvazione e all'omologa per entrambe le società di un piano di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l. fall..
A seguito di successive interlocuzioni intervenute tra Stefanel S.p.A. e Leggenda, in data 17 ottobre 2017, la Società ha sottoscritto con la stessa Leggenda una convenzione ("Convenzione") che prevede (i) il conferimento a Stefanel di un mandato a vendere il Ramo d'Azienda ad un valore non inferiore a euro 2.500 migliaia da effettuarsi entro il 22 giugno 2018; (ii) il soddisfacimento di una porzione del Credito - pari ad euro 2.500 migliaia - vantato da parte di Stefanel nei confronti Leggenda S.r.l. in liquidazione, e in scadenza per euro 2.300 migliaia al 31 dicembre 2017, tramite il prezzo di cessione del Ramo d'Azienda, qualora la cessione avvenga entro il 22 giugno 2018; e (iii) subordinatamente alla successiva approvazione da parte del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e del Consiglio di Amministrazione, l'acquisto da parte di Stefanel, con obbligo di vendita per Leggenda, del Ramo d'Azienda, qualora non si formalizzi la cessione a terzi dello stesso entro il 22 giugno 2018, ad un corrispettivo pari a euro 2.500 migliaia, purché confermato da apposita perizia redatta da un esperto indipendente, il cui ammontare sarà posto in compensazione del Credito. Tale transazione era subordinata all'ottenimento del passaggio in giudicato del decreto di omologazione di un accordo di ristrutturazione ai sensi dell'art. 182-bis della l. fall. per entrambe le società.
Tale Credito era stato compensato con posizioni a debito per euro 50 migliaia al 31 dicembre 2017.
A fronte del fatto che Leggenda non prevedeva di riuscire ad ottenere il passaggio in giudicato del decreto di omologazione del suo accordo di ristrutturazione ai sensi dell'art. 182-bis della l. fall. entro i termini previsti nella suddetta convenzione (22 giugno 2018), in data 25 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha deliberato di prorogare i suddetti termini al 29 ottobre 2018. Conseguentemente, è stato anche deciso di prolungare il termine del contratto di affitto d'azienda del suddetto Ramo d'Azienda al 31 ottobre 2018. In data 19 luglio 2018 sono stati formalizzati gli accordi oggetto della suddetta delibera del Consiglio di Amministrazione.
In data 16 ottobre 2018, come precedentemente comunicato al mercato, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, di precedere all'operazione di riacquisto del Ramo d'Azienda dalla parte correlata Leggenda al prezzo già convenuto di Euro 2.500.000 nei termini previsti dalla Convenzione del 17 ottobre 2017 e successiva proroga del 19 luglio 2018. L'efficacia del contratto di riacquisto sarà sospensivamente condizionata al passaggio in giudicato, entro il 31 dicembre 2019, del decreto di omologazione dell'accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis e ss. l. fall. che Leggenda depositerà avanti il Tribunale di Treviso ("Condizione Sospensiva"). Il corrispettivo della compravendita sarà posto in parziale compensazione del maggior credito di cui Stefanel è titolare, nei confronti di Leggenda, pari a euro 3.249.923, mentre il residuo sarà pagato da Leggenda entro il 31 dicembre 2019. Le parti hanno inoltre convenuto di prorogare l'affitto del Ramo d'Azienda in oggetto alle medesime condizioni in essere fino alla data dell'avveramento della Condizione Sospensiva (e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2019). Per maggiori dettagli, si rinvia al comunicato stampa del 16 ottobre 2018. I relativi contratti sono stati formalizzati in data 28 novembre 2018.
31/07/2019 |
2018 |
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Proventi percepiti per addebiti a entità correlate |
13 |
23 |
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Stefanel S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 30 agosto 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 agosto 2019 17:12:02 UTC