I treasury USA come benchmark del mercato obbligazionario

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I treasury USA come benchmark del mercato obbligazionario

Qual è il ruolo che ricoprono i titoli di Stato USA e perché si tratta di strumenti finanziari così importanti per moltissimi investitori (e non solo)?

Un esempio di investimento risk-free

I titoli di Stato statunitensi, in quanto emessi dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti (U.S. Department of the Treasury), vengono denominati spesso come “treasury”. In quanto garantiti dal governo degli Stati Uniti d’America, che è la prima economia mondiale (con un PIL superiore ai 23 mila miliardi di dollari), i treasury e il loro mercato rappresentano un benchmark importante per l’intero mercato obbligazionario globale. Si tratta, infatti, di titoli che in alcuni casi vengono definiti risk-free, ossia contraddistinti da un rischio bassissimo e molto remoto.

Il ruolo di benchmark

Gli strumenti del Tesoro USA, peraltro, fungono da benchmark non solo per il mercato obbligazionario: i tassi di interesse con cui remunerano gli investitori possono essere usati come parametro di riferimento anche per altri titoli di debito, per i mutui o per altre forme di prestito, così come però anche per altri titoli finanziari. Non solo, la traiettoria dei rendimenti dei treasury fornisce anche delle indicazioni di natura più propriamente economica: la curva dei rendimenti dei titolo di Stato USA – ossia la rappresentazione grafica del rapporto che intercorre tra i rendimenti e le diverse scadenze – viene analizzata dagli attori del mercato per compiere delle previsioni su fenomeni come l’andamento dell’economia, l’inflazione, le politiche monetarie della Federal Reserve, ecc.

I recenti declassamenti del debito USA

Bisogna aggiungere, però, che l’aumento del debito degli Stati Uniti, così come le difficoltà sperimentate dall’amministrazione Biden a fare approvare il debito al Congresso ha condotto a qualche tensione in merito alla solidità della bontà creditizia del governo statunitense: uno dei casi più eclatanti, in questo senso, è stato il declassamento da parte di Fitch, che ha condotto all’abbassamento della valutazione (in merito alla sostenibilità del debito americano) da AAA a AA+. Va detto che lo stesso declassamento era stato compiuto, per gli stessi motivi, da Standard & Poor’s nel 2012.

Una pluralità di treasury

Gli investitori apprezzano gli investimenti in treasury statunitensi per diversi motivi, tra i quali c’è anche la loro liquidità, che permette di movimentare grosse somme di capitali senza che ciò abbia delle conseguenze significative sui prezzi. In generale, all’interno di un portafoglio, questi attivi possono svolgere un ruolo di protezione del capitale, grazie a dei rendimenti mediamente stabili. Questi prodotti finanziari sono apprezzati anche per la pluralità di scadenze che offrono: ci sono i titoli a breve termine, i T-Bills, con scadenze che vanno da pochi giorni a un anno, a cui si aggiungono i T-Notes e i T-Bonds, prodotti che offrono scadenze più lunghe, anche trentennali. Una simile pluralità di scadenze dà la possivilità agli investitori di modulare le proprie strategie di investimento, così da selezionare i prodotti più adeguati per i proprio portafoglio (ad esempio, per fronteggiare il rischio di duration, sulla base del proprio orizzonte temporale di investimento).

Il Dipartimento del Tesoro e la Federal Reserve

Per attingere alle informazioni ufficiali dei titoli di Stato statunitensi, il governo americano mette a disposizione molte informazioni sul sito in rete Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti (www.treasury.gov) e della Federal Reserve (https://www.frbservices.org/treasury-services): mediante questi canali ufficiali è possibile reperire delle informazioni dettagliate su informazioni importanti per gli investitori: ad esempio, il calendario delle emissioni e delle aste, così come naturalmente i rendimenti offerti.

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