Dati forniti da Google™ 13-05-2024
Aprile 2024 si è chiuso con un bilancio negativo e in controtendenza rispetto all'impostazione di medio periodo, che si conferma solida ed avvalorata da numerosi dati macro. Tra i vari temi del mercato che si sono avvicendati nel corso del mese, a catturare l’attenzi ...
La Xiaomi, conosciuta principalmente per l'elettronica di consumo, ha recentemente fatto notizia con la sua incursione nel mercato dei veicoli elettrici (EV), lanciando il suo primo modello, la Xiaomi Su7. Sorprendentemente, la Xiaomi SU7 ha ricevuto quasi 90.000 preord ...
Molti investitori avrebbero l’intenzione di investire nella sostenibilità. Tuttavia, i criteri di definizione di ciò che è sostenibile (ad esempio, gli ESG) e ciò che non lo è non sono univoci e creano della confusione all’interno di questo mercato. Difficile tracciare i contorni della sostenibilità Uno dei problemi maggiori riguardanti gli investimenti sostenibili riguarda la definizione di sostenibilità. In altre parole, al di là del problema, molto serio, del greenwashing (la riverniciatura verde, o riverdiciatura, se si vuole, degli investimenti), il punto è questo: è difficile tracciare con nettezza i contorni dei prodotti che sono sostenibili e dei prodotti che non lo sono. Ne ha parlato con la rivista “Das Investment” Jörg Arnold, CEO per la Germania di Swiss Life, in una intervista realizzata da Christian Hilmes. Pur trattando di prodotti assicurativi, le considerazioni del CEO di Swiss Life Deutschland sono interessanti per il settore della sostenibilità nel suo complesso. Due esempi della difficoltà nel dare l’etichetta di prodotto sostenibile Uno dei problemi più rilevanti che emergono dalle parole di Arnold è che l’etichetta di un prodotto sostenibile può variare sulla base dei modi in un cui si considera un prodotto finanziario. Due esempi, fatti da Arnold. 1) Perché non considerare (come fa la sua azienda) i titoli di Stato impegnati in politiche a sostegno del clima e della transizione energetica come dei prodotti sostenibili? 2) Come considerare gli investimenti nell’energia nucleare? Per quanto riguarda l’energia nucleare, basta pensare alla divergenza di opinioni di due Paesi come la Germania e la Francia. Le difficoltà per la consulenza Queste difficoltà di analisi e di classificazione rendono più complicata l’attività di un consulente finanziario, che deve verificare anche le esigenze di sostenibilità dei propri clienti (la direttiva Mifid2 prevede specificamente un questionario per appurare le preferenze di sostenibilità di ciascun cliente). Come spiega Arnold, da una parte, ci sono delle difficoltà di comunicazione coi clienti, dato che il tema della sostenibilità è complicato. Ma dall’altra parte, anche agli stessi consulenti finanziari spesso non è chiaro perché un prodotto sia sostenibile e un altro non lo sia. Oltre al fatto che in un ambito come quello assicurativo – spiega Arnold – non sono così numerosi i prodotti che investono consistentemente nella sostenibilità. Ti potrebbero interessare anche: E se l'ESG fosse stata soltanto una moda passeggera? Greenwashing, continua la stretta normativa e spunta l'ipotesi di un rimborso
Nonostante i tassi di interesse restino elevati e l’economia (soprattutto negli USA) rallenti la sua crescita, alcuni indici azionari hanno nelle ultime settimane battuto degli ulteriori nuovi record. Ma che cosa spiega questa crescita dei mercati azionari? La prospettiva di un taglio dei tassi negli USA si allontana Alcuni dati economici, come ad esempio il PIL negli Stati Uniti, segnalano un rallentamento della crescita economica. Nel frattempo, sempre negli Stati Uniti, l’inflazione rende sempre meno probabile (da parte della Federeal Reserve) un taglio ai tassi di interesse nei prossimi mesi. Un dollaro più forte e, dunque, un euro più debole potrebbero fare tornare a crescere le spinte inflazionistiche anche in Europa. Nonostante tutto ciò, come fa notare Vito Lops sul “Sole 24 Ore”, negli ultimi giorni, nove indici azionari hanno battuto ogni record: com’è stato possibile? Il ruolo dei riacquisti azionari Lops individua nei buyback una delle ragioni fondamentali. Le operazioni di buyback consistono in riacquisti azionari effettuati da parte delle società emittenti. Portano con sé alcuni vantaggi, tra i quali – spiega sempre Lops – l’aumento di un indicatore, ossia l’utile per azione (“Earnings per Share – EPS”): ciò accade perché gli utili vengono messi in rapporto con un numero di azioni inferiore, dacché una parte di quelle azioni è stata riacquistata dall’azienda emittente. I vantaggi legati al buyback Tra gli altri vantaggi connessi al riacquisto azionario ci sono le remunerazioni che ciò offre agli azionisti e il segnale di fiducia che questa operazione offre ai mercati: da un lato, infatti, diminuisce il numero di azioni circolanti e ciò aumenta il prezzo di quelle rimaste; dall’altro lato, il segnale che dà un’azienda che acquista le sue stesse azioni può essere interpretata come il fatto di credere nel proprio business. Oltre a tutto ciò, si può aggiungere il fatto che i riacquisti azionari forniscono ai mercati anche notevoli quantità di liquidità. Le due fonti oggi di liquidità per i mercati Come spiga Lops, dunque, i buyback sono una fonte di liquidità per i mercati finanziari, a cui va aggiunta però una ulteriore fonte di liquidità, ossia i deficit dei bilanci pubblici; in altre parole, la forte componente di spesa pubblica, che immette denaro nell’economia. Se da una parte, dunque, le banche centrali tengono alti i tassi di interesse proprio con lo scopo di drenare la liquidità, dall’altra parte, la spesa pubblica e i riacquisti azionari compensano l’azione delle banche centrali. Come spiega Lops, questa dinamica spiega oggi, pertanto, almeno in parte, i risultati da record dei mercati azionari. Ti potrebbero interessare anche: Tassi, USA ed Europa a velocità diverse, ma attenzione ai rischi Prospettive di investimento se il mercato resterà toro Il dollaro forte può essere un problema anche per le aziende USA: le ripercussioni sui titoli
Si è concluso venerdì scorso il quarto collocamento del BTP Valore. Il titolo non si discostava dalla precedente emissione di marzo ma questa volta ha avuto un'adesione più tiepida da parte degli investitori italiani pur in presenza di un differenziale maggiore di rendimento rispetto a BTP di pari durata quotati sul secondario. Questa operazione si è realizzata in un contesto di mercato che vede le quotazioni delle obbligazioni europee in calo rispetto ai valori di inizio anno. Eppure, il prossimo mese con ogni probabilità la BCE opererà il primo taglio dei tassi. Cosa impedisce dunque ai rendimenti dei bond dell'eurozona di scendere provocando così un aumento del valore di questi titoli? Non certo un quadro macro che vede un'economia europea in timida ripresa dopo aver flirtato con la recessione per diversi trimestri. Nemmeno parrebbe un ostacolo la dinamica dell'inflazione che è in calo e si avvicina a quel 2% che è l'obiettivo della BCE. Per individuare la principale causa di tale situazione occorre guardare oltre Oceano. Si potrebbe definire la forza di gravità dei titoli di stato americani. Qui una serie di fattori contribuisce a mantenere alti i rendimenti e rende riluttante la FED ad avviare il taglio dei tassi. Tra questi elementi possiamo ricordare il dinamismo dell'economia statunitense, i dati inflazionistici che da alcuni mesi sono in risalita e l'espansionismo fiscale dell'amministrazione Biden che presenta un deficit intorno all'8% in presenza di un livello di disoccupazione modesto ed inferiore al 4%. Così tra molti investitori si fa strada l'idea che la BCE, dopo il primo taglio di giugno, interromperà il ciclo di ribassi precedentemente previsto. Infatti, l'ipotesi di una divaricazione delle politiche monetarie tra FED e BCE non è realistica, anche perché tale scenario provocherebbe la svalutazione dell'euro rispetto al dollaro che a sua volta è un fattore inflazionistico. Naturalmente quest'ipotesi potrebbe anche non verificarsi nel caso in cui i dati economici statunitensi dei prossimi mesi fossero meno vigorosi lasciando intravedere uno scenario di atterraggio morbido dell'economia.
Brandywine Global: In Prospettive per l'obbligazionario globale si discutono la performance e le opportunità per i vari segmenti dei mercati obbligazionari globali.
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Nel mio studio di Consulenza Finanziaria Di Clemente Capital adottiamo modelli professionali di finanza quantistica che mettono i miei clienti nel 10% dei trader vincenti e ve lo dimostro matematicamente. Partiamo dal concetto di Valore Atteso che possiamo riassumere come la somma di denaro che avremo in media dopo, per esempio, 100 operazioni che si svolgono in un anno. In figura è riportata l'equazione del valore atteso. Il mio sistema quantistico mi dice che in un anno, supponendo un capitale per operazione di 100€ avrò: - Una profitto medio del 220% che si presenterà con una probabilità di profitto del 52%; - Una perdita media e massima del -95% che si presenterà con una probabilità di perdita del 48%; - Con in media 100 trade in un anno; 6500€,, moltiplicando i 100€ per 65.
Ecco come si è comportato l'S&P 500 ogni anno dal 1928 Finora nel 2024: +9% In media dal 10% al 20% e dal 20% al 30% (valori annui). Da notare che l'anno della pandemia, dive sembrava che crollasse il mercato, la oerfimance è rimasta nella media tra il 10% e il 20%- Le peggiori performance di -40% durante la grande drepezzioni degli anni venti e le migliori alla fine delle guerre mondiali. ? Fonte: Evan Ringrazio C.H. Monchau
Milano, 13 maggio 2024 - Italgas annuncia che, a seguito di un'offerta non vincolante per l'intero capitale sociale di 2i Rete Gas S.p.A ("2i Rete Gas"), gli azionisti F2i SGR S.p.A e Finavi ...
La versione testuale di questo documento non è disponibile. Per accedere al documento originale, clicca qui. Allegati Link originale Documento originale Permalink Disclaimer ELES Semiconductor Equipm ...
PHARMANUTRA S.P.A.: IL CDA APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2024 E IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA' 2023 Il primo trimestre 2024 conferma le aspettative relative all' andamento dei ...
I risultati delle banche, in borsa, sono da record, ma c’è chi crede che questo entusiasmo sia eccessivo, come mostra un aumento delle posizione corte da parte dei fondi sui titoli bancari.
13.05.2024 | 53 | 0
Categoria: Banche E Prodotti Bancari
La transizione energetica e la crisi degli approvvigionamenti energetici dalla Russia hanno fanno tornare al centro di molte discussioni l’energia nucleare in Europa, anche sotto il profilo degli investimenti. Beauty Flow" Kevin MacLeod (incompetech.com) Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
13.05.2024 | 61 | 0
Categoria: Megatrend
All'interno della scheda di ogni prodotto (Fondi, ETF o Azioni) viene calcolata la performance PIC e PAC
iShares MSCI Global Semiconductors UCITS ETF USD (Acc) (ETR) IE000I8KRLL9 - Periodo 12 mesi
PIC | REND. ASSOLUTO | REND. ANNUALIZZATO |
Rendimenti | 60,96% | 60,79% |
Il PIC (Piano di Investimento di Capitale) riporta la performance dell'ETF tramite l'investimento, in un'unica soluzione del capitale, all'inizio del periodo considerato. Le performance sono espresse in valuta Euro. Vedi anche Come si declinano gli investimenti in relazione al tempo?
PAC (13 VERSAMENTI) | REND. ASSOLUTO |
Portafoglio Avvalorato (Valore portafoglio - Versamenti) | 24,60% |
Rendimento del Piano di Accumulo | 49,35% |
Il PAC (Piano di Accumulo di Capitale) riporta la performance tramite l'acquisto mensile a importi costanti dell'ETF. Le performance sono espresse in valuta Euro. Vedi anche Come funzionano i Piani di Accumulo Capitale (PAC)?
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