Nel 2022 l’inflazione in Italia è cresciuta arrivando ad un livello elevato tale da allarmare i risparmiatori. Per proteggerli il tesoro nel mese di giugno 2022 effettuò l’emissione del BTP indicizzato all’inflazione che stando ai dati odierni promette una maxi cedola per coloro che lo hanno sottoscritto.
Nel mese di ottobre, l’indice dei prezzi è cresciuto dell’11,9% annuo. Questo è un dato che non si vedeva in Italia da molto tempo, infatti dobbiamo tornare indietro fino al 1984 per trovarne uno più alto.
Il contesto attuale preoccupa molto i consumatori ma non i possessori di BTP Italia 2030 ISIN: IT0005497000, i quali sono in attesa di riscuotere a dicembre la loro prima cedola.
BTP Italia 2030 è un bond con indicizzazione all’inflazione FOI dell’Istat. Ogni sei mesi il titolo effettua una rivalutazione del capitale e della cedola in base all’andamento del suddetto indice, a cui si aggiunge il rendimento minimo fissato all’ 1,6% annuo. Inoltre per coloro che hanno sottoscritto il prodotto in fase di emissione, il tesoro ha previsto anche un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito. Il premio verrà erogato solo ai risparmiatori che deterranno il titolo fino a scadenza in due tranche: lo 0,4% nel giugno 2026 come premio intermedio e il restante 0,6% a scadenza ovvero il 28 giugno 2030.
Meccanismo di rivalutazione di BTP Italia
Nello specifico, il Tesoro comunicò per il BTp Italia 2030 un indice FOI iniziale di 109,72. Nel mese di settembre, era salito a 113,50. Sulla base del dato preliminare di ottobre, tale indice è salito ulteriormente del 3,5%. Non lo avrebbe immaginato nessuno, tant’è che si tratta di un massimo storico. Dunque, dovremmo attenderci un indice FOI ad ottobre a circa 117,50, in rialzo del 7,1% su base semestrale.
Questo significa che i possessori del BTp Italia 2030 avrebbero diritto a una rivalutazione del 7,1%. Su ogni 1.000 euro nominali detenuti in portafogli, incasserebbero 71 euro a titolo di capitale e altri 8,57 euro a titolo di interessi.
In totale, 79,57 euro, l’8% del capitale nominale investito. Al netto dell’imposizione fiscale del 12,50%, sarebbe il 7%. La protezione dall’inflazione ci sarebbe quasi tutta. Chiaramente, serviranno i dati ufficiali del Tesoro per trovare conferma per le nostre stime.
Forse non a caso, dopo la pubblicazione del dato sull’inflazione, il BTp Italia 2030 ha incrementato anche il suo valore ad oggi pari a 98,4. Malgrado ciò, resta sotto la pari, per cui si continua a poterlo acquistare a sconto rispetto al suo valore di rimborso a scadenza.
Buonasera, in base a quanto scritto da lei mi sono rimasti alcuni dubbi:
- in caso di acquisto del BTP 2030 in data 27.12.2022, avrei diritto alla cedola ed alla rivalutazione capitale? (quindi mi verrà liquidato un importo dell'8% lordo).
- quanto pagherei il BTP in caso fosse ad un valore pari a 100?
Inoltre non mi è proprio chiaro il discorso dell'ultimo capoverso in cui indica un BTP a "sconto" con valore 98,40, in quanto secondo me andrebbe calcolato il valore effettivo di carico, quindi 98,40 moltiplicato per il coefficiente FOI di riferimento; a questo punto il valore del BTP sarebbe superiore a cento ed il rendimento inferiore all'8%.
Scritto da Simone Sgamma (consulente finanziario) il 20-11-2022 alle 12:27
Buongiorno se acquistasse in data 27/12 non avrebbe diritto alla cedola ed alla rivalutazione del capitale perché deve sempre considerare sia il rateo cedola che il rateo sulla rivalutazione del capitale. Inoltre al momento il telquel del btp è pari a 103.2. Infine lei comprerebbe a sconto perché sotto la pari in ottica di detenzione dello strumento fino a scadenza
Scritto da Fabio R. il 21-11-2022 alle 08:46
Buongiorno, ringrazio per la risposta.
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