Possibile che l'attività d'investimento si riduca alla ricerca dell'ISIN o dello strumento vincente?
Lo stesso Michael Batnick scrive, nel suo blog The Irrelevant Investor: "Gli ETF sono buoni per gli investitori? Quali investitori? Quali ETF? Cosa significa buono?".
Investire è un processo, un metodo, che vede la selezione dell'ISIN come l'ultima parte del progetto, e finalizzazione dello stesso. L' ISIN dello strumento è la chiusura del cerchio, non il suo principio.
Prima di mettere giù i mattoni, c'è da progettarela casa, capire su quali basi fondarla, e con che necessità (è per noi? Per la nostra famiglia? Una casa vacanze?).
Invece, si parte dalla fine.
"Ho scelto i fondi con il miglior rendimento".
Come per le altre cose, anche nell'investimento occorre buon senso. Sfruttiamo la saggezza e la conoscenza che abbiamo a disposizione (o paghiamo qualcuno che possa tradurla o portarla a noi); Warren Buffet o Ray Dalio non si sono arricchiti cacciando ISIN, ma sviluppando un protocollod'investimento.
La ricetta è lì, a portata di mano, sta a noi scegliere se vogliamo seguirla, o comprare ingredienti a piacere, mixandoli e piacere, sperando che esca una buona torta.
Chi avesse piacere ad investire con metodo, e non su convinzioni, può contattarmi per un approfondimento.