Molti investitori si stanno domandando, riguardo alcune valutazioni di mercato:
“Siamo in una bolla?”.
La storia stessa del mercato ci mostra come molte distorsioni che si sono create in termini di prezzi, sono poi state riassorbite in modo violento; ogni epoca ha la sua “onda”, che nasce, cresce e muore.
Ora, visto che nessuno ha modo di prevedere nulla (le bolle sono identificate come tali solo dopo che sono scoppiate), una domanda interessante da porci è:
“Alla luce dei rischi di mercato, come gestire il nostro percorso d’investimento?”.
° Come prima cosa, evitare di “cavalcare” le onde, siamo investitori, non equilibristi o cacciatori di performance; nulla sale per sempre, lo abbiamo visto in passato, sarà così anche ora per la tecnologia.
E' come avere la volpe che ci sussurra continuamente all'orecchio di recarci al paese dei balocchi, dove tutti si divertono (e guadagnano). Con Pinocchio non è finita bene.
Impariamo a gestire i rischi in modo efficiente, senza seguire le mode a tutti i costi (quelle vanno e vengono, il nostro percorso da investitori resta invece).
° Secondo aspetto, ignoriamo e silenziamo il brusio in sottofondo, non ci interessa la corsa di Tesla, di Nikola, o il rialzo del legno, manteniamo la nostra rotta di investitori efficienti, con pazienza e disciplina, e saremo ricompensati. Le deviazioni dal percorso ci portano fuori strada.
Pochi, semplici concetti di buon senso, per investire in modo efficiente.
Chi avesse piacere ad approfondire i temi anticipati, può contattarmi per un consulto.